mercoledì 31 ottobre 2007

I diritti imprescrittibili del lettore

oggi, in ufficio, leggendo un libro (sì, lo so che state pensando "la solita fancazzista!", però, dopo lo sfruttamento ancora più bieco del solito delle ultime due settimane, ho più che il diritto di scaldare la poltrona leggendo anzichè lavorando e comunque non dimentichiamo che sono lì 8 ore al giorno, 5 giorni su 7, completamente a gratis (!), ergo...) mi sono ritrovata nel bel mezzo di una di quelle descrizioni chilometriche e dettagliatissime che io odio (e che giulia invece ama tanto). Così, dopo aver scacciato la folle idea di rimettermi a lavorare pur di evitare la mappazza, mi stavo armando di buona volontà, quando, all'improvviso (scusate, mi son lasciata prendere la mano...), mi son venuti in mente i 10 diritti del lettore, secondo Pennac:

1. Il diritto di non leggere
2. Il diritto di saltare le pagine
3. Il diritto di non finire un libro
4. Il diritto di rileggere
5. Il diritto di leggere qualsiasi cosa
6. Il diritto al bovarismo (malattia testualmente contagiosa)
7. Il diritto di leggere ovunque
8. Il diritto di spizzicare
9. Il diritto di leggere a voce alta
10. Il diritto di tacere

Ovviamente, mi sono appellata al secondo diritto, ma, se va avanti così, credo proprio che usufruirò anche del terzo!

martedì 30 ottobre 2007

ArtOfZiggY

Buonasera a tutti... breve post con un paio delle foto che ho fatto nelle ultime due settimane. Finalmete mi sono convinto ad utilizzare (e a imparare) photoshop per sistemare un po' le mie foto in fase di post produzione... come se avessi una camera oscura nel computer, e queste sono i primi due esperimenti di ieri sera.



Questa è una statua posta su di una lapide al cimitero di Lambrate, Milano.



Questa invece è la nuova fiera di Milano a Rho

(qui forse mi è scappata un po' la mano con i filtri di photoshop)...



IMPORTANTE: domai festa di halloween a casa del mio amico Francesco, l'unica cosa che dovete fare è portare da bere... chi non viene è uno ZOMBI


( io mi travesto!!! )







lunedì 29 ottobre 2007

1 AM and I'm still awake

Giuseppe e Gabriele lo raggiunsero.
- Chi è Siotto Pintor? -
- Non lo so. Datemi una settimana e vi dico qualcosa di preciso -
- Ora, dillo ora -
- Ora non lo so, direi cose inesatte, non lo so -
- Dai ci serve -
- Ve lo invento, un rivoluzionario di una delle tante rivoluzioni fallite dai sardi. Ma non un eroe, non un ucciso dai Savoia. Mica gli avrebbero dedicato un liceo. Uno poco chiaro e forse un intrigante, un venduto al nemico. Magari pure un uomo intelligente. Uno scrittore. Ma le sto sparando grosse. Che ve ne frega, proprio oggi? -
- Mi sembra buono… - sussurrò Giuseppe, e poiché erano in pieno corteo cominciò a gridare - No uno! No due!
-
- Che stronzata - pensò Gabriele. - Lo slogan più scemo dovevo inventarlo io… come inizio di attività poetica non c’è male - e si unì all’amico - No tre! No quattro… -
Fra i cinquecento, su Siotto, Mesina era il più informato. Ma lo slogan si propagò in un attimo. Era tanto surreale da non impegnare nessuno in nessun credo, in nessuna azione? Erano scemi?
In quel grido raccolsero la rabbia confusa che covava in ognuno, e la sete di cantare assieme, di urlare e dimenarsi? O piuttosto che cantare una rivoluzione in cui non credevano, preferirono cantare se stessi?



Esordisco pure io così, con un estratto da un racconto breve di
Sergio Atzeni: Si…otto!

Uno degli scrittori sardi che preferisco, in queste poche pagine mostra uno spaccato della Cagliari degli anni '70, in cui un gruppo di ragazzi – sull’onda di un '68 che come le mode in Sardegna arriva sempre dopo – cercano attraverso la ribellione non il cambiamento…ma semplicemente se stessi.

Questo storia mi piace un sacco perché mi ricorda tanto un epoca che fu, fatta di liceo, amicizia, scioperi, amori e di quelle finte rivoluzioni in cui non credeva nessuno ma che ci legavano lo stesso…in qualche modo.


A si biri..

domenica 28 ottobre 2007

chi scrive.. chi legge

Ema hai fatto davvero una figata... grazie!!!!
Non avendo la stessa ispirazione di dario l'indiano vi lascio un pezzettino di un libro che sto leggendo ed è meraviglioso, "Cecità" di Saramago... in una città qualunque, di un paese qualunque, un guidatore sta in attesa al semaforo quando si accorge di vedere tutto bianco e di essere completamente cieco: è l'inizio di una malattia che colpisce progressivamente tutta la città e l'intero paese... "E paradossalmente è proprio il mondo delle ombre a rivelare molte cose sul mondo che credevamo di vedere"

... si aprirono le porte dell'ascensore. Ne uscirono due ospiti , un'anziana coppia, lei entrò premette il pulsante del terzo piano, trecentododici il numero che l'aspettava, è qui, bussò discretamente alla porta, dieci minuti dopo era nuda, al quindicesimo gemeva, al diciottesimo sussurrava parole d'amore che non aveva più necessità di fingere, al ventesimo cominciava a perdere la testa, al ventunesimo sentì il corpo dilaniato dal piacere, al ventiduesimo gridò, Ora, ora, e quando ritornò in sé disse, esausta e felice, Vedo ancora tutto bianco...

Notte

entrata in scivolata sul ginocchio...

Ciao'bbelli,
neanche vi saluto che già posto un malloppone infinito...è il mio modo di ringraziare il mitico Ema per la meravigliosa trovata! e tutti voi che la rendete...ma smettila con sto mielume!
Per chi non mi sa, sono a BuuMbaY! India a fare l'hippie!

eccovi un estratto...

The wooden box
Oggi sono andato ad un’asta di beneficenza. Devono essere stati battuti qualcosa come 150 milioni di rupie…2,6 milioni di euro. Andranno in qualche percentuale a beneficio dei ragazzi di strada. Mi chiedo chi saranno i fortunati dato che qui vivono tutti in strada.
L’ambiente era opulento e grasso come al solito in queste circostanze. Per la prima volta non mi sono sentito abbracciato, per la prima volta il livello di umanità ha sfiorato gli standard occidentali.

Mentre aspettavo il taxi per raggiungere il grande evento sono stato avvicinato dal solito beggar che mi supplica di lasciarmi lucidare le scarpe (appena lucidate da un collega) per sole 2 rupie (3,5 centesimi di euro). Non lo degno di uno sguardo perché ho imparato che qui si fa così.
Il ragazzo però sfodera un sorprendente inglese che mi induce a scambiare qualche chiacchiera – male! un indiano di buona famiglia non cadrebbe in un simile tranello. Gli affari gli vanno male e il motivo è uno solo: gli manca la scatola di legno. Proprio così: senza una piccola capanna di legno, dove stare e tenere gli attrezzi, i clienti non si fermano (io mi ero appena fatto lucidare le scarpe da un pulitore con wooden box) e gli altri shoe-cleaners lo allontanano perché lui, non dovendo recuperare l’investimento iniziale, accetta qualsiasi cifra pur di mangiare – dentro di me penso che sarà anche tutta una menzogna ma che il ragazzo è fantasioso e se la cava bene con l’inglese, quindi continuo ad ascoltare – da quando il padre è morto la famiglia è andata in rovina. Lui ha abbandonato gli studi – gli stessi che gli permettono di parlare inglese con me a differenza della stragrande maggioranza dei suoi colleghi – la madre e la sorella devono fare l’elemosina e lui pur dandosi da fare non riesce a fare più di 15-20 rupie al giorno (30 centesimi) e con 7 rupie a testa al giorno è difficile campare anche in Maximum City.

Siamo alle solite…approccio, commiserazione, battuta o interessamento, riscossione…ecco i pilastri su cui poggia la sopravvivenza dei beggars.
Finita la fase della commiserazione mi viene chiesta l’età (interessamento) e mi viene subito sputato in faccia che siamo coetanei…toh! che coincidenza!

Il furbastro però si rivela nella sua abilità e torna alla sua personalissima ricetta che include, a inizio e fine del contatto, il racconto del suo sogno. Ed il suo sogno è la maledetta scatola di legno per lucidatori di scarpe. La vende il carpentiere e completa di tutti gli strumenti viene la bellezza di 430 rupie (7,6 euro). Wow! Finalmente l’ha sparata! E l’ha sparata grossa! Da 2 a 430 rupie in pochi minuti…cosa mi potrebbe chiedere tra un’ora?

“con un wooden box posso cominciare una nuova vita. Mi faranno stare alla stazione e lì passano tutti quelli che vanno a lavoro con le scarpe di pelle. Chiederò 10 rupie a servizio e lavorerò dall’alba al tramonto assicurandomi 2-300 rupie al giorno. Io lavoro sodo signore, lavorare tanto non è un problema. Mia madre e mia sorella non dovranno mai più chiedere l’elemosina, una nuova vita!”

Ora…So che la storia non è nuova e neanche molto commovente. Il fatto è che non mi era mai stato proposto di salvare un’intera famiglia dalla fame e dal disonore con 7,6 euro. Bisogna trovarcisi per capire. Io non gli ho dato una lira ma gli ho detto di trovarsi domani tra le 10 e le 12 nello stesso posto e che sarei tornato. Gli ho spiegato che la parola fiducia in occidente è relegata nei manuali di qualche software antivirus e che non gli avrei mai messo in mano le mie fottute 500 rupie. Gli ho detto che domani andiamo a comprare la scatola di legno e che quando vado in stazione lo voglio trovare al lavoro. Lui dice che mi ridarà i soldi presto, io gli dirò di comprare la scatola di legno a qualcuno che non ha avuto la sua fortuna, la fortuna di fare qualche anno di scuola e imparare l’inglese.

Purtroppo alla mia coscienza non bastano 8 euro per sentirsi sana. La mia coscienza in questa storia non ha alcun ruolo. Se la sorte sarà dalla nostra lui realizzerà il suo progetto imprenditoriale ed io avrò fatto un po’ di bene a me stesso. Solo a me stesso e alla mia incapacità cronica di fidarmi nel prossimo.

Aimee Mann - Jut like anyone

Ciao a tutti,
è arrivata anche per me l'ora di dare il mio contributo. Lo darò in campo musicale, è stata una lunga lotta tra le mie multiple personalità. Alla fine l'ha spuntata quella musicale romantica.... purtroppo per voi (ovviamente se non vi piace potete anche evitare di leggere l'ondata di smacerie che troverete da qui in giù).



E' un pò di tempo che sto ascoltando una cantautrice americana che si chiama Aimee Mann, probabilmente non la conoscete di nome, ma avrete sicuramente sentito qualche sua canzone. Avete presente il film Magnolia? Si... dai quella bufala pazzesca (ma con un montaggio e una fotografia davvero degni di nota) con Tom Cruise etc... Ecco otto delle canzoni della colonna sonora sono sue.
Diciamo che la sua musica va benissimo per un pomeriggio in casa quando fuori piove (o era come quando fuori piove?... ah no questa è la filastrocca per conteggiare i punti a poker... sapete per i semi: C(uori)ome Q(quadri)uando F(iori)uori P(icche)iove).


La sua voce sembra quasi quella di una cantante country... la posso anche già immaginare seduta sotto il portico su una di quelle sedie a dondolo che ci sono sempre nei film (e che immancabilmente ha costruito qualcuno della famiglia che al momento non c'è più), con il cane ai suoi piedi ed un tramonto rosso fuoco come sfondo. Ahhh meraviglia che invidia... e io invece mi affaccio alla finetra e vedo.... la fermata del 15. Che dire... dopotutto anche lei ha un che di poetico...



Comunque vi posto una sua canzone che si chiama "Just like anyone" e parla... di amicizia! Sorpresi eh? Lo so, lo so è un tema originale e controtendenza (specie su questo blog) :-).


Vabbè basta con le stronzate gustatevi la canzone (ahhh il video non è originale, è fatto da quache idiota.... però non essendocene uno ufficiale questo era il meno peggio. Ma la gente non ha altro da fare???)







Ah e se vi fosse sfuggito qualcosa ecco il testo:



So maybe I wasn't
that good a friend
but you were one of us
and I will wonder
just like anyone
if there was something
else I could've done

So maybe it's true that
your cry for help
was oh, so very faint
but still I heard
and knew something was wrong
just nothing you could put your finger on
and I will wonder
just like anyone
just like anyone



N.d.a. Non è che è il ciclo a rendermi così sdolcinatamente sentimentale. Vabbè a parte gli scherzi questa canzone mi ha fatto riflettere.... Capita spesso che ci dimentichiamo di pensare come degli amici quando un nostro amico (lo so è ripetitiva ma l'ho riscritta 5 volte e l'italiano non ha parole sinonime di amico) è in difficoltà e, invece, che essere tali ci comportiamo e reagiamo come una qualunque altra persona.

sabato 27 ottobre 2007

from NuYo with love

ciao a tutti, ottima idea quella del blog Ema (e Fra?).
stamattina ho parlato con la Virgi, che era al lavoro di pomeriggio (mannaggia il fuso e chi l'ha inventato!), e in sottofondo sentivo le auto passare per le vie bagnate di Milano. allora ho avuto la sensazione di essere più vicino a voi, cari milanés, perché anch'io da qualche giorno cammino sull'asfalto bagnato e talvolta sotto la pioggia battente. e a questo proposito ci tengo a sottolineare due cose che mi mandano in bestia:
1) voglio il mio motorino!!! questa cazzo di città é così fottutamente grande che appena esci dal solito tracciato spendi ore a farti le vasche per trovare il negozio che ti serve, un videonoleggio o la kodak nella fattispecie. la metropolitana ti porta solo fino a un certo punto e ci sono aree della città completamente scoperte. lo so che é così anche a milano, ma a milano se vuoi il motorino è una cosa fattibile, perché non ti fanno la multa se cerchi di superare le auto in coda al semaforo, e le auto non volano su strade dritte e lunghe 10 chilometri come succede qui, col rischio di falciare qualche innocente nel percorso.
2) la gente che dice che la pioggia li deprime, primo funesto corollario della teoria meteoropatica. provate a immaginare la vostra mente come un calderone, care melting minds, in cui ribolle una minestra mutevole: lo stato d'animo (qui dicesi "mood"). ora provate a pensare quanti e quali ingredienti contribuiscono a dare alla minestra il sapore che ha nel momento "x". senza alcun dubbio vi accorgerete che il clima non gioca più di un 5% nell'economia di sta roba che ribolle perché ci sono tanti altri ingredienti non meno importanti da considerare: l'attività sessuale (Virgi docet), il tenore di vita, la gratificazione sul lavoro/studio, la forma fisica, lo sviluppo dei rapporti interpersonali (di vario genere), la fiducia esistenziale, la coltivazione dei propri interessi, la fisio-chimica della psiche e, last but not least, ci metterei pure un po' di influenza degli astri, che non si sa mai. insomma, 'sta minestra é complessa, ma non tanto complessa da non riconoscere ogni volta quali sono gli ingredienti che le hanno conferito quel particolare sapore.
con questa seconda invettiva non mi rivolgo a tutti voi, ma solo a quelli che si fanno persuadere dell'importanza del meteo nella propria vita interiore. forse buona parte di questa convinzione é dovuta al fatto che é una caratteristica della nostra cultura di associare uno stato d'animo alle varie configurazioni del cielo (le nubi che si addensano, la notte buia e tempestosa, i raggi del sole nel blu dipinto di blu, ecc.) ma questo é un effetto, non la causa!
non cadete nell'equivoco!
dall'oracolo invasato, con affetto.

Riflessione...

Sono un po' amareggiata.... Non posso tollerare che la sera si crei un'atmosfera pesante. Ieri sera in alcuni momenti si è venuta a creare. Era in certi momenti pesante e imbarazzante e se me ne sono resa conto io che sono una persona "superficiale" vuol dire che era davvero un'aria rarefatta! Cosa si fa in questi casi? Si ride si scherza il più possibile anche se purtoppo non è facile coinvolgere gli zombi... (questo in generale è molto difficile da fare). Credo che questo blog possa diventare, o meglio spero che possa diventare, un motivo di dialogo da poter sviluppare anche al di fuori del blog, tra tutti quelli che vi partecipano.
Ovviamente senza dimenticare momenti divertenti da condividere con video e con la "fantastica" rubrica della sessuologa...
Grazie ema e fra per questa idea!
Ps Aspetto le vostre domande alla sessuologa.....EhEh

venerdì 26 ottobre 2007

CH3-CH2-OH

Bene, ci sono anche io! Sono ancora storto da ieri sera...sto male!!!! (e quindi straparlo e barcollo) Qui in laboratorio fa freddo, ci sono 15 gradi, non ho pranzato e non ho fatto colazione e tra poco mi devo mettere in tuta chimica integrale e maschera antigas!!! Fuori piove, anzi diluvia...Che giornata della minchia...

Beh, non so più cosa dire... il mio occhio fissa regolarmente la scritta "MeltingMinds" e l'unica immagine che mi viene in mente è il mio cervello che si scioglie in un bicchiere di cuba...
A tempi migliori
GIO

Xavier Rudd

L’altro giorno ho iniziato a saltare di gioia quando ho scoperto questo chitarrista australiano di nome Xavier Rudd. Pensavo che artisti come Ben Harper, Ani Di Franco, Dave Matthews e Bob Marley fossero unici e inimitabili: una volta che hai finito di ascoltare la loro discografia riparti dall’inizio e così all’infinito fino a quando non ti decidi a spegnere il lettore mp3 colto da overdose sonora. E invece mi piomba direttamente nelle orecchie questo sound acustico che racchiude i diversi stili dei miei idoli sopra citati.
Tipico biondo surfista, anche se un po’ cicciotello, con atteggiamenti hippie, ecologista convinto, pacifista appassionato e persona dalla spiccata sensibilità esoterica… E’ il tipico one man band il cui valore viene apprezzato soprattutto dal vivo quando suona contemporaneamente chitarra acustica, slide stile Weissenborn, canta e si accompagna alle percussioni. Ma soprattutto utilizza in modo stupefacente tre didgeridoo (lo strumento a fiato degli aborigeni australiani dal suono ipnotico e ammaliante) montati su altrettanti sostegni in modo che si possa insufflarli senza bisogno di usare le mani. Ha già 4 album da studio all’attivo, di cui l’ultimo “White Moth” è stato appena pubblicato, e altrettante registrazioni di concerti. Nella sue canzoni svaria attraverso molti stili diversi, dal reggae al rock, dal blues al folk esaltandosi in acrobazie acustiche veramente di impatto. La sua musica, piena di charme, poesia ma anche di ritmi spumeggianti e drive trascinante, parla di rispetto per le proprie radici, di non violenza, di attenzione verso l’ambiente; e soprattutto non perde mai occasione di ricordare l’importante eredità culturale del popolo aborigeno.
Per apprezzarlo fin da subito consiglio il cd “Food in the Belly” o il live “Good Spirits”.

giovedì 25 ottobre 2007

Che Bello uno spazio tutto nostro!

Ciao! Finalmente ho capito come lasciare un post!
...e finalmente posso fare anch'io i complimenti a questo Ema!
Tutto ciò è molto bello!
Allora stasera festeggiamo tutti al Boh!E domani ApeAem!Dai! sperem che sia un mega weekend!A presto...

Caffè in saldo


Ognuno di noi deve sempre avere una sicurezza alla mattina quando si alza dal letto per andare in università o al lavoro e fuori è una giornata grigia e piovosa come quella di oggi... per me questo punto fermo della mia vita in questi mesi è la mia adorata macchinetta del caffè, al 4° piano della scala D dell'edificio del politecnico in via Garofalo, che, per non so quale magia, miracolo o grazia divina, fa il caffè a solo 1 centesimo di euro...
con tutto il mio cuore...grazie di esistere !!!
p.s. tutte le bevande costano 1 centesimo tranne il solo bicchiere di plastica che costa 2 centesimi... nessuno è perfetto

mercoledì 24 ottobre 2007

La sessuologa vi da' il benvenuto... non il ben servito!! chi è che ha capito male?! no no ni...
Peccato che la mia specializzazine sia sessuologia, dato che non mi cura il mal di collo... Son bloccata, ma, non impedita.... Insomma le mia lezioni si terranno senza regolarità e quando meno ve lo aspettate. Ovviamente chi avesse un problema di origine sesssssuale, non esiti a contattarmi. Io poi valuterò se è il caso o meno di ascoltarvi. EhEhEhEh...
Inoltre volevo ricordare a i fan e pazienti più accaniti che questo venerdì all'aperitivo della mensa Aem, probabilmente interverrò a causa del mio nuovo show televisivo: " o lo fai o prendi i voti!!"

Cavalletta urbana...


L'altro pomeriggio mi affaccio dalla mia cameretta e mi trovo questo "simpatico", si fa per dire, animaletto che se ne stava bello bello a prendere il sole... ma io abito al quinto piano, come cavolo ci è arrivato? forse è lì fermo non per prendere il sole, ma non sa più come scendere...
e soprattutto che cos'è? una cavaletta urbana a Milano? mah...mistero della natura

martedì 23 ottobre 2007

standing ovation for ziggy!

grande manu! ci volevi tu per farmi diventare una blogger...oddio, forse definirmi tale è un tantinino avventato...anche perchè, considerando la mia famigerata pigrizia, questo rischia di essere il mio primo e ultimo post...d'altro canto, se si considera la mia naturale inclinazione alla chiacchera e allo sparar stron***e...rischio seriamente di divenatre una aficionada...mah!chi vivrà vedrà!
..tutto questo per dire che l'idea di un blog colletivo mi sembra davvero geniale, se poi si considerano attentamente le "menti" del team...beh, le premesse per qualcosa di unico ci sono tutte!
Ehi là amici!
Finalmente uno spazio tutto nostro da riempire con quello che ci pare, e tutto per merito del nostro caro Ema! E quale poteva essere il video d'inaugurazione se non quello dell' emerita sessuologa Virginia? Scelta azzecatissima direi. Ho riso proprio tanto vedendolo, e poi si sente anche Filo sghignazzare in sottofondo!
Bene, a questo punto non mi resta che dire: facciamoci sentire!

lunedì 22 ottobre 2007

L'inizio della fine?

Eccoci finalmente, come da promesse, finalmente sono riuscito a creare il famigerato “Blog degli amici”… in perfetto stile web 2.0, il blog è ancora in versione beta, cioè verrà successivamente migliorato e aggiornato soprattutto nella grafica che non è molto il mio forte… l'importante però è che ci sia e possiate sbizzarrirvi!!!
Come dice la scritta a intestazione del Blog, ho pensato questo spazio come un libero sfogo a tutto ciò che sia passioni musicali, artistiche, cazzeggio, atti demenziali, novità trovate in giro nella rete, serate interessanti a Milano e dintorni, e tutto quello che riteniamo carino o interessante condividere tra di noi.
Spero soprattutto che sia un modo per ritrovare qualche sorriso nelle fredde e gelide giornate invernali a Milano mentre staremo sclerando dietro a qualche esame, a qualche professore o capo di lavoro che proprio non ci vuole lasciar stare.
Che dire?
Sono aperte le danze… fuoco alle polveri… chi c’è c’è chi non c’è non c’è… uno due tre stella!!!


p.s. per iniziare subito alla grande, vi posto una chicca di video di una certa persona che secondo me farà strada nel campo della sessuologia...madame Virgi