Sempre per mantenere lo stesso mood delle scorse recensioni vi presento questa volta gli O.A.R., il nome viene dalle iniziali della frase “of a revolution”. Nascono nel 1996 grazie all’incontro tra il cantante e frontman indiscusso Marc Roberge e il “ministro del tempo” e “signore degli stacchetti” Chris Culos, batterista. Gli altri picciotti si aggregheranno poi alla Ohio State University, da cui partirà la loro avventura musicale, fatta non tanto di invenzioni commerciali e marketing, ma soprattutto di tournee estenuanti in tutte le università (da cui il nome del genere: college rock) e continuo passaparola tra tutti i giovani american guys. Ed è grazie soltanto a sudore, passione per la musica e adrenalina live che raggiungono il successo nel 2006 vendendo 1,2 milioni di copie dell’album “Any time now”. La loro musica combina insieme l’energia del rock, le melodie pop e l’allegria del funky per confezionare il tutto in live mozzafiato in cui si rivelano veramente le loro doti musicali. Il video che vi ho postato è un po’ lungo (7 min) ma mi raccomando di guardarvelo tutto… “City on down”
p.s.: per le giornate storte sentitevi "wonderfull day"
1 commento:
In effetti la fine del video merita...per l'invasione di palco e per l'assolo del sax!
Great!
E quant'è figo il batterista...peccato il cognome!hihihihi!
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