lunedì 31 dicembre 2007

IL FINE ULTIMO DI OGNI CONQUISTA /13

(RIASSUNTO DEL) CAPITOLO TREDICESIMO




(da Oaxaca a Tapachula, via costiera: 670 chilometri, 11 ore)


So solo che mi trovavo a un funerale. Un funerale di una persona molto amata, a giudicare dalla quantità e dall'intensità delle lacrime. Di solito non mi lasciavo impressionare dalle sceneggiate e dai commenti tipo: "Pare che dorme!", un classico del repertorio mortuario napoletano. Pero' mi sembrava, quella, un'atmosfera composta e dignitosa. Non riuscivo pero' a capire chi fosse il morto, e cosa ci facessi io lì, vestito con il jeans sdrucito che avevo utilizzato nelle due settimane precedenti, le adidas sporche e impolverate, l'aria dimessa di chi si e' appena svegliato. Non riconobbi nemmeno le facce che mi scrutavano, nascoste com'erano in ombre velenose: chi erano esattamente, cosa potevano farmi? l'insofferenza per quel mistero, per quel gioco che non capivo. Nella mia attesa ansiogena una mano mi ha raggiunto la spalla, mi ha strattonato: "Vergognati", ha gridato. "Avresti dovuto esserci prima!" Molte persone si sono voltate. E un'altra ha aggiunto: "Che ci fai qui? Ma non ti vergogni?" Sì, ma chi è morto? "Avete passato una vita insieme, e adesso nemmeno lo riconosci." Ma nessuno mi ha avvertito, nessuno mi ha detto niente... "Sei contento adesso, eh?" "Non hai giudizio! Non hai giudizio!" Se solo potessi dare un'occhiata al letto... 
    C'erano insomma questi incubi sotto l’aria ghiaccia del condizionatore, che non potevo spegnere in nessuna maniera.  Per di più, al mio fianco sedeva un signore baffuto che aveva iniziato a russare un minuto dopo la partenza, e da allora non aveva più smesso. Io ero infagottato nella mia ridicola giacca di pelle marrone, quella piena di tasche, e sotto avevo pure un felpa con cappuccio che mi aiutava a trattenere calore. Gli altri passeggeri erano venuti già premuniti di sciarpe e cappelli di lana, allora mi chiedevo: a chi diavolo serviva, il condizionatore sparato a dieci gradi? 
    Ho guardato distrattamente dal finestrino e ho subito dimenticato i brutti sogni. Su di me c’era una notte stellata e silenziosissima: la più pura che avessi mai visto, forse perché non era macchiata dalla contemplazione collettiva. D’estate, ti fanno salire sul tetto con una coperta pur di guardare stelle così. Ecco, forse l’ultima volta era stata in Sicilia... 

(continua)

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Prima Parte:
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Seconda Parte:
1112
 

Capodanno!!!

Cari amici e care amiche, questo è ufficialmente il mio primo post (e quanto cavolo ci hai messo, vi starete chiedendo...).L'emozione è grande, vi assicuro. E oggi è anche l'ultimo dell'anno. Curioso vedere come a volte i primi sono ultimi e viceversa.Lo so che non è un'idea originale (con il proprietario di questo copyrigth non mi metterei a sindacare...) ma talvolta è davvero così. In realtà è da quando è stato aperto il blog che aspettavo l'ultimo dell'anno solo per scrivere queste cazzate.Mi avete sgamato.Forse è stato il weekend betullifero (siamo ai confini del Guinness: 48 ore filate tra fattoni e drogati vari, vecchietti malandati, infermieri napoletani che tra un catetere e l'altro smazzano cd e dvd taroccati, parenti dei drogati vari che quando li vedi capisci perchè i figli si sono dati agli stupefacenti...) o forse è solo tempo di parlare...Voglia di parlare. E' l'ultimo dell'anno. Tempo di bilanci...Che anno è stato? Come state(come sto?)? Come sarà sto 2008 bisestile? E i miei? sono davvero in Siria o hanno affittato una stanza di un motel nei pressi di Cassina de Pecchi? Avete ragione, sono prevenuto, saranno verso Rho...Va beh , basta cazzate...
Intanto saluti all'inventore di questo blog, che ,per dirla alla Vincent Cassel dell'ultimo Cronemberg, è nella città dove "
sono tutti ricchioni o puttane". London calling...
Che anno è stato, dunque? Pieno è il primo aggettivo che mi viene in mente.Pieno di mesi, ben 12!!! Pieno di lauree( e di feste di laurea), di tirocinii , di esami di stato(e di quiz!!!!!!), di CHAMPIONS,di ore di volo(il Giappone è davvero lontano!),di giapponesi pazzi, di batteri della polmonite, di sbattimenti universitari e post, di professori lunatici ( o stronzi, spesso è equivalente), di partite a calcetto (poi si è riempito pure il ginocchio), di suonate in compagnia o in solitaria, di persone nuove e di persone ritrovate...Di pacchi dati e ricevuti( basta!!!).Di ore di lavoro assurde e di ore di lavoro in cui ti chiedi perchè ti pagano...Di cene e uscite, di aperitivi, di Mojto (w l'Hora Feliz!) , di concerti,di tipe che alla fine non ti vanno mai bene( ma non è che sei tu????),di chilometri macinati in bicicletta,di musica scaricata... Soprattutto però per me è stato un anno pieno di parole non dette, troppo tempo tenute e temute, chissà perchè...Sei tu lo psichiatra, direte voi! Forse ogni tanto bisogna andare in letargo, far cadere un po di foglie,mettersi a nudo , prendere un po di freddo e accettare che l'inverno è una stagione come le altre. Autismo post moderno.Timidezza.Poi la primavera te la godi di più. Applausi Leo!!!!Meglio di Baricco...
Come sarà l'anno 2008? Si accettano scommesse.Provate a dirlo:duemilaeotto. Suona grasso.... Io cercherò di renderlo allegro, ritmato, meno ansiogeno, coraggioso,parlato, musicale, reattivo, azzardo: rivoluzionario, creativo, sereno, se possibile scopereccio(non dipende solo da me....), festaiolo, ricco( di cash ma soprattutto di sorrisi, che la vita è bella...),amichevole, sincero,funky( James aiutaci tu!!!!).

Propositi (seri)?
  • Fare un cazzo di concerto come Dio comanda che è troppo che non suoniamo.
  • essere un buon medico (potete anche ridere)
  • magnare di più
  • credere in se stessi
  • divertirsi
  • non buttare il tempo che si vive una volta sola
  • parlare di più (mi sembra un buon inizio, no?)
  • esternare
  • ascoltare
  • suonare!!!!!!!!!!!!!!!!!!
  • sincerità e schiettezza
  • inter merda
Propositi (verosimilmente propositi) ?
  • essere un buon medico (deja vu?)
  • mr Thom Yorke do you need a new drummer?
  • Angelina you can find my email adress at the top of this page.Don't be shy...
  • abbasso la società borghese
  • vacanze?
  • imparare il cinese che fra un po non riesco neanche a trovare il mio citofono
  • inter super campione (aha haahaha ahahah)
  • viuuleennza!
  • migliorare nelle ombre cinesi
  • non dire sempre "minchia"
  • leo mollaci!!!
Buon Anno ragazzuoli.E stase, Robi, ti distruggiamo la casa!

Leo


domenica 30 dicembre 2007

All the best and have a great 2008!!!!

Buongiorno a tutti lor signori... io sono in partenza per i freddi e misteriosi sobborghi di londra in cerca di un emigrante italiano che da tempo ha abbandonato il nostro paese. Lo abbraccerò anche da parte vostra e vi porterà sue notizie.
Non sono riuscito a salutare tutti e quindi vi faccio da qui un augurio di un capodanno goliardico e un 2008 esplosivo...
Spero anche che potremo noi tutti affrontare questo nuovo anno con la stessa determinazione del tipo del video... con il sottofondo musicale di Freddy Mercury che canta...

martedì 25 dicembre 2007

capodanno

come prima cosa auguri di buon natale a tutti!!!
secondo.... le relitte di capodanno... allora cosa si fa? ci relittiamo insieme???

lunedì 24 dicembre 2007

Consigli di lettura fine 2007

E' tempo di regali e puntualmente ci ritroviamo senza un'idea decente per onorare il Sacro Natale nel suo tempio: sotto l'albero. Dunque ecco qualche veloce consiglio, condensato in una "Top 3" di recente ispirazione, per fare un salto in libreria e poter dire: "Me l'ha consigliato un tale, su Internet, un certo Paul Moss":
1) Un Uomo - Oriana Fallaci (1980): romanzo d'amore, romanzo politico, romanzo di denuncia: romanzo miracolo! Dimenticate l'ultima Fallaci, quella delle invettive islamofobe, e scopritela nel suo periodo di massimo fulgore letterario e giornalistico.
2) Dona Flor e i suoi due mariti - Jorge Amado (1966): avvolta da un'atmosfera magica e straordinaria, mirabilmente scritta in uno stile sconosciuto fino a quel momento in Europa, è una commedia sul variopinto universo del Brasile del Dopoguerra, la sua epoca d'oro, incarnato dall'irresistibile sessappiglio tropicale della protagonista e delle sue ricette.
3) Dispacci - Micheal Herr (1977): l'opposto dei tanti reportage sensazionalisti sul Vietnam, la prosa irresistibile di Herr -piena di riferimenti alla cultura pop dell'epoca, infarcito di citazioni, di espressioni dialettali dei militari- è sostanza pura, funzionale alla narrazione: un viaggio lisergico e insieme lucidissimo nel dolore che si distilla in saggezza, con una morale che non concede scampo.
Altri consigli in ordine sparso:
La conquista del Messico: il problema dell'altro - Tzvetan Teodorov (1986): sconvolgente e dettagliatissima analisi sulle ragioni che hanno portato al più grande genocidio della storia, mirabilmente scritto;
Niente e così sia - Oriana Fallaci (1969): report dal Vietnam nel quale l'elemento umano (di chi racconta e di chi è raccontato) è sempre in primo piano, con innumerevoli episodi memorabili;
Se il sole muore - Oriana Fallaci (1965): un anno di vita con gli astronauti alla vigilia della Missione Apollo, è la fonte primaria d'ispirazione per Il Fine Ultimo...;
La polvere del Messico - Pino Cacucci (2003): viaggio stile "turisti per caso" in ogni angolo nascosto del Paese, "quello-più-vero", a volte ispiratissimo a volte un pò piatto, ma comunque gradevole;
Gabriella garofano e cannella - Jorge Amado (1958): non irresistibile come Dona Flor, è tuttavia straordinario per la rievocazione del clima progressista e avventuriero del Brasile anni Trenta.

domenica 23 dicembre 2007

Il fine ultimo di ogni conquista /12

(RIASSUNTO DEL) CAPITOLO DODICESIMO




(da Puebla a Oaxaca: 320 km, 4 ore e mezza)

"Quando il sole stava per tramontare i vulcani erano ormai scomparsi, così come gli alberi: all'orizzonte, dietro le colline verdeggianti e disabitate, si stagliava una cordigliera di montagne rossastre come il cielo, e al posto delle conifere ora c'erano i cactus. Enormi. Alti almeno cinque o sei metri, a stelo unico e diritti, mi osservavano come un esercito di sentinelle sparse e silenziose, mentre calava la notte e mi avvicinavo ad Oaxaca. "


L'ostello era ospitato in una piccola casa di ringhiera, con un cortile occupato da poltrone e tavolini in legno e molte piante. A gestirlo c'erano due ragazze cordiali, una canadese e una tedesca, che vivevano ad Oaxaca da diversi anni. Non avevano perso, pero', quel fastidioso colorito pallido inframmezzato da macchie paonazze. Dopo tutte le raccomandazioni formali mi hanno indicato la stanza dove avrei dormito, insieme ad altri cinque ragazzi e ragazze che al momento non c'erano: era un buco spartano ma pulito, dove gli altri letti erano tutti ben rifatti e con sopra ripiegati i vestiti dei miei coinquilini."

"Ancora una volta, sorprendendo me stesso, m'ero svegliato prima di tutti: alle otto meno un quarto ero gia' davanti al malandato pc dell'albergo per scrivere il mio report giornaliero e controllare le posta. Poco a poco hanno iniziato a svegliarsi i miei coinquilini: li riconoscevo dal rumore dei sandali infradito dei ragazzi, dal passo soffice delle ragazze scalze. Ce n'era una, in particolare, che aspettavo con curiosita' e malizia: uno splendido esemplare di backpacker danese, che mi era stata rivelata da un fascio di luce nella nostra camera, alle prime ore dell'alba. Che magnifico risveglio! Il sole mi aveva rivelato i suoi riccioli rossi, le notevoli gambe che sbucavano dalle lenzuola; nonche' confermato l'abitudine, tutta nordica, di dormire in slip anche quando si e' in ostello con sconosciuti: e probabilmente -va aggiunto- era fidanzata con quella specie di vichingo barbuto che dormiva nel letto a castello sopra di lei. "


"Quasi tutti i visitatori dell'ostello erano europei e provenivano dagli angoli più disparati del Vecchio Continente: Danimarca quindi, ma anche Francia, Inghilterra, Olanda."


"Mentre il nostro piccolo bus percorreva la strada ripida e tortuosa che dalla collina dov'era l'ostello scendeva in città, abbiamo fatto una sosta per goderci dall’alto il panorama di Oaxaca. Luis, un francese che si era autoeletto guida del gruppo, ci indicava le innumerevoli chiese e i confini della vecchia città coloniale. Ma nessuno gli prestava attenzione. John, un disegnatore inglese, ha incominciato immediatamente a guardarsi intorno, alla ricerca di nuove etnie da studiare. Dei trentuno stati del Messico, Oaxaca è lo stato del Messico col più alto numero di popolazione indigena, circa il sessanta per cento - due milioni e mezzo di persone. Nelle citta' e nei villaggi intorno a Città di Oaxaca non si parla lo spagnolo quanto le diverse lingue madri derivate dal nahuatl: ben sedici per altrettanti gruppi etnici: Zapotec. Mixtecos, Triquis, Zoques, Huaves, Chinantecos, Cuicatecos e Mazatecos: che differenza c'era? Non avrei saputo distinguere un messicano da un guatemalteco, figuriamoci le singole etnie. Pero' sapevo che la diaspora di questi gruppi li ha portati a vivere in molte delle colonie piu' povere e degradate della capitale, come la famigerata Nezahualcóyotl, e che gli oaxaquegni costituiscono lo stato messicano maggiormente rappresentato a Los Angeles. Quando John scorgeva una donna dai vestiti sgargianti e dalla pelle olivastra, come molte da queste parti, era preso da un entusiasmo quasi infantile. “Quella è una Zapotec, quella che sta uscendo adesso dalla drogheria, una Zapotec con bambino” sussurrava. “Non è uno spettacolo? Uh-oh! E quei bambini che corrono laggiù, all’inseguimento l'uno dell'altro... uhm, non saprei.” Invece Nadine, la ragazza di Luis (come avrei saputo in seguito, lavoravano entrambi per una societa' di telecomunicazioni a Lione) si e' avventurata giù per un viottolo scosceso per fotografare un vistosto stencil su di un muro. L'ha esaminato e ha sentenziato a bassa voce: “Oaxaca Libre. Dev'essere dell'anno scorso”.


"Cos'era successo l'anno scorso? Queste terre coloratissime e sorvegliate dai cactus si erano incendiate tutte d'un colpo. Ecco i fatti di Oaxaca, che si incatenano l'un l'altro, in un lungo cordone insanguinato che ha inizio nella primavera del 2006: in quel periodo si svolse uno sciopero organizzato dal sindacato degli insegnati a causa degli stipendi bassi e della scarsità dei fondi destinati alle scuole. Il governatore dello Stato, Ulises Ruiz (del PRI), accusato apertamente di corruzione e di aver spinto i sindacati vicini al suo partito a boigottare i giornali che si dichiaravano contrari alla sua politica, rispose reprimendo duramente la manifestazione con l'azione degli agenti in assetto anti-sommossa. Il 22 maggio i manifestanti contrattaccarono occupando alcuni quartieri della città di Oaxaca; il governo statale invio' circa duemila celerini per reprimere anche l'occupazione, ma i manifestanti sono riuscirono a resistere alle cariche della polizia e la protesta continuò. Fu in questo periodo che agli insegnanti si aggiunsero varie associazioni politiche, sindacali, studentesche e contadine dando vita ad un ampio fronte di protesta, unitosi poi nell'APPO (Asamblea Popular de los Pueblos de Oaxaca, Assemblea Popolare della gente di Oaxaca). A settembre dell'anno scorso la Marcia per la dignità dei popoli di Oaxaca attraverso' tutto il Messico per andare a protestare fin davanti al Senato nella capitale. La situazione precepito'. Il 27 ottobre Brad Will, un giornalista statunitense di Indymedia, fu raggiunto da un colpo di arma da fuoco durante gli scontri, e morì sul colpo. Com'era prevedibile, con questa uccisione i media internazionali finalmente si accorsero di cio' che stava accadendo da quelle parti e i primi stendardi inneggianti all'Oaxaca Libre comparvero davanti ai centri sociali di mezza Europa, bisognosa di un altro mito ribelle dopo l'eclissarsi dei chiapanechi. Oltre al giornalista americano intanto morirono i anche il professor Emilio Alonso Fabián e Esteban López Zurita. Il 28 ottobre il presidente del Messico Vicente Fox ordino' il ripristino della sicurezza e la repressione si intensifico'. Il 2 novembre la polizia federale preventiva cercò invano di chiudere l'Autonoma Università di Oaxaca Benito Juarez, da dove veniva trasmessa Radio Universidad, radio legata all'APPO. Il 25 novembre 2006, a seguito della settima Megamarcha, si verificarono gli scontri piu' pesanti dall'inizio delle proteste: un bilancio di sei morti, un centinaio di feriti, fra cui venti per colpi d'arma da fuoco, oltre centosessanta arrestati, e ingentissimi danni materiali. In totale ci sono quindi stati ben ventiquattro morti in questa cittadina che sembrava non poter rappresentare un pericolo per nessuno, se non per le chapulines."

"Sono arrivato al mercato principale, un intero isolato gremito di bancarelle che vendevano stoffe, capi d’abbigliamento e articoli di cuoio. Naturalmente il nostro gruppo si e' soffermato davanti ai banchi di frutta e verdura, saggiando le varie specie sia concretamente che mentalmente, e passando da elucubrazioni di carattere botanico a esclamazioni di piacere per il loro gusto vario e squisito. C'erano banane di tutte le dimensioni e colori; la più piccola, di colore verde, si rivela la più dolce di tutte. C'erano arance, lime, mandarini e limoni, e poi pomelos, o sciadocchi, gli antenati selvatici del pompelmo, dalla strana forma a pera. C'erano sono manzanitas, che somigliano a nespole, ma non lo sono; c'erano sapotes grandi quanto palle da tennis, dalla buccia lucente di un nero verdastro. Si chiamavano prugne-datteri e crescono sull’ “albero della marmellata" (...)"

"Verso sera finalmente ero di nuovo libero. Dopo una lungo giro del centro storico mi sono fermato un po' a scrivere sui bordi di una fontana prosciugata, alle spalle del mercatino dove prima avevo comprato la camicia. Una ragazzina, aveva quindici anni non di piu', mi si e' avvicinata chiedendomi di dove fossi, avendo ovviamente capito dai miei capelli ricci senza gelatina e dal mio taccuino che non potevo essere un messicano, sicuramente non un messicano di quelle parti. Maledizione la penna non scriveva piu'! Ho chiuso il quaderno e le ho spiegato di questo misterioso Paese di nome Italia, che si trova in una specie di lago e che ha la forma di uno stivale. Si e' seduta vicino a me, mentre due bambine piccole si erano infilate nella vasca della fontana per inscenare una sorta di duello a suon di bastoncini di legno: avranno avuto cinque o sei anni, e portavano abiti tradizionali un po' lordati dalla polvere e dal terreno, ma sempre coloratissimi. Si chiamava Madgalena, aveva diciotto anni e lavorava in quelle bancarelle li' davanti, e si ricordava di me perche' avevo comprato la camicia nella tenda di sua cugina. C'erano anche i suoi genitori: eccoli li', mi salutavano mentre intrecciavano i vimini di un cestino per la frutta: uno la mamma, uno il papa'. Mi sembrava un mercato di brave persone, senza dubbio non frenetico anche perche' di turisti ce n'erano davvero pochi. Una bambina intanto aveva centrato l'altra nell'occhio, che piangendo le ha gridato: "Pendeja! Puta!".
Ho riconosciuto un volto tra i turisti sbalorditi in quel ben di Dio, una signora che stava rovistando tra alcuni laccioli colorati di stoffa: era la moglie del Dott. Carlo Campanile, dell'ambasciata. Non mi aspettavo di trovarla proprio lì, proprio in vacanza quel giorno, ad Oaxaca. C'erano anche Eugenio, riconoscevo la sua chioma bionda: e' proprio lui che ho salutato per primo, carezzandogli la testa. Ma non credo m'avesse riconosciuto subito. La madre nemmeno, poi dopo qualche istante di dubbio mi ha sorriso e poi stretto la mano, ricordandomi come questo posto fino ad un anno fa fosse assolutamente infrequentabile. Sara'. Lei era la moglie del Dott. Campanile, potevo capirlo. "

"Magdalena mi ha chiesto se avessi una macchina fotografica, e se potevamo quindi farci una foto insieme. Era bassina e tarchiata, pero' con un viso veramente dolce. Anche lei con quel sorriso, ecco ora non saprei come definirlo, solare certo, ma che insieme era anche melanconico, rassegnato e timido. Appena ho cacciato la macchina dallo zaino, sono spuntate due sue amiche, una di tredici e una di quindici anni, che si sono offerte di ritrarci insieme nella stessa foto. La piu' piccola ha rilanciato, ridacchiando: fatevi la foto abbracciati. La piu' grande, mentre prendeva la mira con l'obiettivo, ha aggiunto: lei baci lui sulla guancia. E cosi' abbiamo scattato la foto, mentre il resto del mercato, esclusi i turisti che pensavano sicuramente ad un possibile caso di pedofilia da parte mia, ha sottolineato l'episodio con un fragoroso scrocio di applausi. Pensavo fosse finita lì, e invece le due hanno tirato fuori dalle tasca delle loro gonne un cellulare, e con quello hanno iniziato a fare nuove foto a ripetizione, per poi scambiarsale l'un l'altra tramite mms. Tutto sotto lo sguardo divertito delle due bambine che prima si menavano, e adesso mi guardavano curiose. Magda -aveva preteso che la "salvassi" così nella mia rubrica- voleva ringraziandomi inviando una canzoncina al mio numero, tramite bluetooth. Ma il mio cellulare era troppo vecchio, ragazzina, non immaginavo nemmeno che voi potevate avercelo, scusami. E poi mi sentivo in un budello umano pacifico e rincuorante che sicuramente era il piu' bel regalo della giornata. La piu' piccola vedendomi impacciato a salutarle esplose in una risata impertinente.
"Adios, senor!", gridava, mentre le altre due si riaccovacciavano sul marciapiede a intrecciare cestini. "Y regrese pronto!"
Uno stormo di corvi si e' alzato in volo sopra le nostre teste.
Era quasi l'ora di cena ed il sole era scomparso ormai del tutto. Ma il colore delle case, delle strade, delle locande di quella citta' non sbiadiva. L'amara considerazione che siamo tutti dei fottutissimi egoisti non mi poteva farmi dimenticare quella foto col cellulare. Le
nostre frasi d'ammirazione, le mie e dei miei compagni di viaggio occasionali riguardavano -tranne pochi casi- tutte degli oggetti: l'architettura delle case, le merci, i tessuti, i gioielli. Il John o la Nadine che albergavano in ognuno di noi ammiravano la qualita' dell'artigianato senza che lo sfiorasse nemmeno l'idea di condividere la vita degli artigiani che producono quegli oggetti. Luis andava in estasi davanti alle produzioni degli Zapotechi, ma fotografava i loro autori come se fossero un'estensione di quella produzione, e non l'origine. Questi ragazzi si interessavano molto alle civilta' pre-ispaniche e sicuramente avranno visto mille bandiere dell'Oaxaca Libre sventolare su qualche centro sociale di Amsterdam o Berlino. Ma al tempo stesso restavano completamente estrenei a questo mondo."

"Non c'era molto altro tempo per Oaxaca, anche se mi piangeva il cuore ad abbandonarla così, dopo un passaggio tanto rapido e superficiale che mi sapeva di scopata randagia. Eppure c'era ad aspettarmi, a undici ore di viaggio e quindi aldila' della notte, la selva oscura del Chiapas, che in quelle zone dov'ero diretto si sarebbe gia' fatta frontiera, quella col Guatemala. Una frontiera incarnata dalle contraddizioni e dal malfamato nome di una citta' che il Dott. Campanile ricordava con ribrezzo ("Tapachula, bisogna essere pazzi per andarci") e da un villaggio che nemmeno volle citarmi, rendendolo così ancora piu' affascinante per il mio viaggio, ancor piu' degno di un'annotazione sul mio taccuino, di un cambio di programma, di essere visitato: Ciudad Hidalgo."

(fine dodicesimo capitolo/ continua)


Ecco dove mi trovo col mio ostello (vedi il dito), rispetto al centro di Oaxaca (i due quadrati verdi in basso al centro)


Mexico, 276Mexico, 275Mexico, 271Mexico, 265
Mexico, 253Mexico, 252Mexico, 251Mexico, 247
Mexico, 234Mexico, 231Mexico, 227Mexico, 226
Mexico, 223Mexico, 221Mexico, 215Mexico, 213
Mexico, 210Mexico, 190Mexico, 189Mexico, 184

Capitoli precedenti:

Prima Parte:
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Seconda Parte:
11

sabato 22 dicembre 2007

The end

Ormai siamo alla fine, ormai nei discorsi dei nostri "colleghi" o presunti tali sentiamo parlare solo di colloqui, di "responsabilità", stipendi e realizzazioni professionali. E questo mi spaventa, e molto, soprattutto perché mi sono trovata anch'io a fare questi discorsi, a spendere preziose ore con i miei amici per parlare di lavoro... oddio... pensavo questo volesse dire diventare grande e adesso sono terrorizzata al pensiero di diventarlo. Ma fortunatamente ci siete voi, voi che mi ricordate che la vita è altro, fortunatamente: i rapporti speciali che abbiamo costruito, la voglia di andare oltre la superficie delle cose e il credere che ci sia sempre un altro futuro possibile e che ogni giorno si possa rivoluzionare il proprio mondo. Non siamo costretti ad accettare quello che la vita ci propone, non dobbiamo accettare il lavoro da impiegatucolo se non lo vogliamo... ci sono mille infinite possibilità. Basta solo non sedersi e guardare attentamente, o farsi prestare il binocolo da chi ci sta vicino.
Grazie di ricordarmelo sempre,
un abbraccio a tutti
Silvia

Pugni chiusi

Stasera ho sofferto. Stasera sono andato alla festa di laurea di un mio carissimo "collega",Ros il calabrese, che ha organizzato una serata insieme ad altri neo ing. gestionali allo spazio fitzcarralodo in p.ta romana. Già per il posto, la serata non si prospettava granchè però, spinto dalla volontà di festeggiare con lui, ho cmq deciso di andarci...
Peccato però che lì ho rincontrato una serie di persone che ho odiato profondamente in questi ultimi cinque anni, che anche sono la vista di questi mi dava fastidio. Sono tutti compagni, se così possiamo definirli, del corso di laurea e non sono mai riuscito a sopportarli per il loro atteggiamento snob e da superiori soltanto per il fatto di frequentare ingegneria gestionale.
Il nervosisimo è salito rapidamente tanto da sentire un desiderio incredibile di prenderli a pugni, da vero boxer, e di vederli sanguinare e contorcersi dal dolore. Purtroppo il senso civile e morale come al solito sono prevalsi e ho iniziato ad assecondarli come ho sempre fatti negli ultimi anni.
Mi sono trovato quindi in mezzo a mille discorsi riguardanti aziende, innumerevoli colloqui di lavoro, "quanta fatica ho fatto a fare la tesi", "quel bastardo di un professore non mi ha dato la lode" etc. etc. Ma dico io... è tutta qua la vostra vita? si racchiude tutta in un numero imprecisato di colloqui?
Ancora una volta mi sono ritrovato in mezzo ad un mondo che non mi appartiene, ed in cui non riesco a starci... anche se probabilmente è il mondo con cui naturalmente mi troverò a confrontarmi nel futuro...
Tutti sono felici e soddisfatti di essersi laureati, dicono di sentirsi più leggeri, soddisfatti, realizzati...
Beh per me non è cambiato proprio un cazzo, i dubbi che avevo prima ce li ho ancora adesso, e sicuramente 12 minuti di presentazione con una commissione di professori non sono stati una soddisfazione o un traguardo raggiunto, ma una semplice pagliacciata che però mi ha portato via 7 mesi della mia vita...
Non so... sono confuso, non tanto per il tipo di lavoro che potrei andare a fare, ma riguardo al fatto di trovarmi in un ambiente e con delle persone con cui non riuscire a rapportarmi, e al fatto che questo ipotetico lavoro occupi totalmente la mia vita senza lasciare spazio ad altro...
N
on vi preoccupate troppo comunque, questo sclero deriva anche da 5 cocktail bevuti. Però è anche la reale sensazione che provo adesso dopo la laurea...

venerdì 21 dicembre 2007

Politecnico Brutality

Ho trovato questo raro filmato che mostra come sono andate DAVVERO le cose alla discussione di laurea di Ema.
Il presidente di commissione non sembra aver particolarmente gradito le posizioni sel sopracitato Ing. Madini e lo ha invitato, tramite i suoi assistenti, a desistere dal continuare.

Nel vano tentativo di salvaguardare la privacy il video e' stato doppiato in inglese e l'introduzione pretende di ambientarlo negli USA.
Solidarieta' a tutti gli ignegneri! Liberta' di espressione al politecnico!

Magnifici!!!

Non so come esprimere la mia felicità e il mio più grande ringraziamento per la sorpresa di ieri…probabilmente vi abbraccerò uno ad uno, vi bacerò, verrò a rimboccarvi le coperte quando andate a dormire, vi preparerò la colazione al mattino, vi porterò in spalla in università o al lavoro, vi farò le serenate con la chitarra sotto casa, insomma non so proprio come fare… grazie infinite.
Non c’è niente da fare, l’incredibile energia che può venir fuori da semplici legami di amicizia è qualcosa di soprannaturale….queste dimostrazioni di affetto e positività che provengono dalle persone a te care sono probabilmente le maggiori soddisfazioni che uno può avere dalla vita, e per queste cose, per fortuna, non c’è bisogno di possedere una laurea…
Spero adesso di trascorrere questi giorni di Natale condividendo ancora di più momenti di spensieratezza e goliardia insieme a tutti voi, in modo tale da ricaricarci un po’ le energie a vicenda e imboccare nel migliore dei modi questo nuovo anno…
God bless you guys!!!!
Emanuele
p.s. che nessuno mi chiami ingegnere sia ben chiaro….:-)

giovedì 20 dicembre 2007

Evviva l'ingenier Madini!!!


Ahahah!
Evvai Emaaaaaaaaaa! Complimenti da tutti noi!
Nervi saldi,precisione,serietà...un osso duro!
E quando i giochi si fan duri,Ema inizia a giocare...
Buona Fortuna!!!

Dov'e' Ema?

Siamo lieti di pubblicare in anteprima la foto del team di progetto di Ema, in posa in occasione della laurea.

E' aperto il concorso "Dov'e' ema?"
Individuandolo sotto i suoi abiti ufficiali tra questi sette bei giovanotti si possono vincere ambiti premi tra cui il suo fucile e il suo berretto. E il suo numero di telefono.
Affrettatevi ora che e' disoccupato.
Quando sara' ricco non vi rivolgera' piu' la parola.

mercoledì 19 dicembre 2007

London Updateds

mmmh...
gia' che ci siete date un'occhiata a questi due gruppi di ragazze:

Ray Rumours (London)
http://www.myspace.com/rayrumours


Electrelane (Brighton)
http://www.myspace.com/electrelane


Ray Rumours e' in realta' la bassista delle Electrelane. Una tipa piuttosto in gamba..
La bionda fanciulla che vedete nell'ultima foto, invece, e' Mia Clarke chitarrista delle Electrelane. L'ho vista dal vivo e..bellezza e bravura fanno davvero a gara..
Nel caso di Ray Rumours, invece, la bravura vince di certo..

My Two Tom


martedì 18 dicembre 2007

non ci credo


Sto leggendo sui giornali online la vicenda di Speciale, l'ex generale della Guardia di Finanza.
Non riesco a credere a quello che leggo.
Dice di non rispettare il governo?
Dice che vorebbe candidarsi in politica??
E metà del parlamento lo difende???

Vi prego ditemi che ci sono manifestazioni per strada e la gente si incazza......
Abbiamo avuto più di un tentativo di "golpe" da parte dei militari (Borghese, La rosa dei venti, Gladio, eccetera...) solo negli ultimi 50 anni.
E ora dobbiamo sorbirci un generale scroccone fare annunci del tipo "io non rispetto questo governo" (quando tra l'altro è palesemente autore di azioni illegali e squallide)??
E poi, perchè farlo parlare in televsione???????
Cristo ma questa è una follia!
Forse non è chiaro che questa è una cosa GRAVE...

Forse sono passati troppi anni dagli anni settanta e a parte la moda vintage e i led zeppelin nessuno si ricorda più un cazzo..

soko - I'll kill her

Oggi il mitico Tommy mi ha portato questo bellissimo ricordo da Parigi, lei si chiama Soko...






so, of course, you were supposed to call me tonight
you were supposed to call me tonight
we would have gone to the cinema
and, after, to the restaurant, the one you like in your street

we would have slept together, have a nice breakfast together
and then a walk in a park together, how beautiful, and then
you would have said "i love you" in the cutest place on earth
where some butterflies are dancing with the fairies

i would have waited like a week or two
but you never tried to reach me
no, you never called me back
you were dating that bleach-blonde girl
if i find her, i swear, i swear...

i'll kill her, i'll kill her
she stole my future, she broke my dream
i'll kill her, i'll kill her
she stole my future when she took you away

i would have met your friends, we would have had a drink or two
they would have liked me, 'cause sometimes i'm funny
i would have met your dad, i would have met your mum
she would have said "please, can you make some beautiful babies?"

so we would have had a boy called tom and a girl called susan, born in japan

i thought it was a love story, but you don't want to get involved
i thought it was a love story, but you're not ready for that ...

me neither. i'll kill her
she stole my future, she broke my dream
i'll kill her, i'll kill her
she stole my future when she took you away

she's a bitch you know, all she's got is blondeness
not even tenderness, yeah, she's cleverless
she'll dump your arse for a model called brendan
he will pay for beautiful surgery 'cause he's full of money

i would have waited like a week or two
but you never tried to reach me
no, you never called me back
you were dating that bleach-blonde girl
if i find her, you know, i swear, i swear, i swear ...

i'll kill her, i'll kill her
she stole my future, she broke my dream
i'll kill her, i'll kill her
she stole my future when she took you away
i'll kill her, i'll kill her
she stole my future, she broke my dream
i'll kill her, i'll kill her
she stole my future when she took you away

man, i told you, you know, if i find her,
i really, i, i mean, i'll kill her, for real!
it's like for sure, you have to know, uh,
i mean, you know, i can do it, man,
i'll kill her.

MAMBASSA - IL CRONISTA

MAMBASSA - IL CRONISTA



Si ricordano di me
in ognuna delle scuole che ho cambiato io
si ricordano di me, perché
sono l'unico che non ha mai parlato
me ne stavo ad osservare
e annotavo su un quaderno le mie impressioni

e ogni momento che mi porto dentro riesce ancora a farmi male
per ogni giorno non vissuto ho pagine da raccontare

non si parla mai di me
nelle storie che non smetto mai di scrivere
quello che succede intorno a me
non lo vivo ma mi limito a descrivere
resto fuori ad osservare
e riporto su un quaderno le mie impressioni

e ogni momento che mi porto dentro riesce ancora a farmi male
per ogni giorno non vissuto ho pagine da raccontare
se nel grande centro a cui andiamo incontro non mi saprò schierare
voi non sparate sul cronista nessuno lo verrà a salvare

lunedì 17 dicembre 2007

cattiva maestra

Talvolta gironzolando per la rete si trovano cose mooolllltttoooo interessanti come questo blog che rifà palesemente il verso al nostro amato/odiato Popper (il filosofo, non la droga! Malpensanti!).


* Politica
Controproposta di Clemente Mastella per la modifica delle legge elettorale: sistema alla Ceppaloni con premio di maggioranza per i partiti al di sotto dell'1,5% il cui nome inizia per U e finisce per DEUR.

* Cronaca
Svolta nelle indagini sull'omicidio di Perugia. Bruno Vespa patteggerà la pena.

* Trasporti
Le forti nevicate hanno mandato in tilt i treni delle ferrovie. A giudicare dagli effetti, la glaciazione è iniziata nel 1954.

* Salute
Marco Pannella sarà il nuovo testimonial per la donazione degli organi. Grazie ai polmoni del leader Radicale, l'ANAS disporrà di sufficiente catrame per asfaltare la Salerno - Reggio Calabria.

* Storia
Scoperta shock su Gengis Khan. Il grande condottiero dell'Orda votava Storace.

* Chiesa
Benedetto XVI ha espresso la propria preoccupazione per la senatrice teodem Paola Binetti: «A Papa qvella figliola no piace. La Pinetti mi rupa il laforo».

* Musica
Settimana della prevenzione contro la sordità. L'Amplifon offrirà test gratuiti ai fan di Gigi D'Alessio.

* Cinema
Nelle sale il nuovo cinepanettone: Natale in Crociera. Purtroppo la nave non è il Titanic.

sabato 15 dicembre 2007

senza un motivo..

mentre spegnevo il cervello davanti alla tv, mi è capitato di rivedere questo video..



(Matisyahu - King without a crown)


per chi apprezza il genere..

venerdì 14 dicembre 2007

EPTADONE - c'ho delle storie tese


Ma che cazzo me ne frega! Genere ragazzi genere! Ehi sbarbo smolla la biga che slumiamo la tele. Sei fatto duro, sei fatto come un copertone. Ci facciamo? Sbarbi sono in para dura! Ok, ok nessun problema ragazzi, nessun problema! Sbarbi sono in para dura. Schiodiamoci, schiodiamoci. C'hai della merda? Ma che viaggio ti fai?! C'hai una banana gigantesca. Oh c'hai della merda o no? Un caccolo! Ma che viaggio ti fai? Intrippato. Brutta storia ragazzi, brutta storia. C'ho delle storie ragazzi, c'ho delle storie tese! C'hai delle sbarbe a mano? No c'ho delle storie. Fatti questo slego: 1 2 6 9!

giovedì 13 dicembre 2007

more - mark osborne

In chiarimento al mio commento al post di Fede per quanto riguarda l'ultima frase:



Per gli amanti del genere la colonna sonora è dello stesso compositore che ha musicato Cannibal Holocaust, ironico no?

sabato 15 dicembre

Venghino..
Lorsignori, Venghino!!!!
bellidinotte 05
sabato 15 dicembre starting at 22.30
magazzini di porta genova via valenza 2 Milano
dj set : sala dionisiaca (idm-reggae) :
i-tal sound + son of a beat
sala apollinea (indierock- hype electropunk): pulling teeth + ooops + demons at play
+ drink + visual
entrata 10 euro con consumazione, spesi per per 'sta volta per una buona causa: gli organizzatori infatti sono del CRH, un'associazione di ragazzi volontari che si occupano di persone disabili, e che si finanziano organizzando 'ste feste...
..conosco alcuni di loro e posso assicuarvi che c'è da bere, e da ballare per tutti, avvvolontà!

We Italians have our destiny in our hands more than ever before - Discussione?

Se andate su questo link:

http://www.nytimes.com/2007/12/13/world/europe/13italy.html?_r=2&hp&oref=slogin&oref=slogin#

potete leggere l'ultimo articolo che il New York Times ha dedicato all'Italia.
Al di la di tutti i miei post deliranti, stavolta mi piacerebbe davvero discutere un attimo con voi di questa situazione.

Io sono sinceramente rattristato dal constatare che, alla fine della fiera, io non sono "partito" dall'Italia. Io sono emigrato.
Come avevano fatto i fratelli di mia nonna in America. Come hanno fatto i miei genitori da Palermo a Milano.
Mi sono accorto che il tornare indietro e', almeno al momento, una scelta assolutamente svantaggiosa. E un po' deprimente.
Non sono contento di questo. Affatto.
E' buffo che io, che non sono mai stato patriottico in nessun modo, senta davvero rabbia e tristezza adesso quando vedo la situazione italiana..
In realta' quello che mi lascia piu' amareggiato sono i ragazzi della nostra eta'. Qui ad esempio vivo con tre ragazzi inglesi, che vogliono fare gli artisti. Uno e' uno scultore, uno si occupa di new media, uno e' un artista concettuale. Hanno 22/23 anni. Non si sentono dei falliti. Non si sentono dei coglioni. Organizzano mostre dappertutto, lavorano con concentrazione e coraggio. Non sono eccezionalmente geniali ne' audaci. Ma riescono a credere in quello che fanno e dunque riescono a farlo.
In Italia, lo sappiamo tutti bene, se vuoi fare l'artista ti senti/vieni difinito (+o- tacitamente) un fallito o un freak. E tu ti comporti di conseguenza, oppure lasci stare..
Il pubblico italiano, soprattutto quello giovane (e io ho esperienza di Milano, che non e' certo l'ultimo paesino) e' mediamente ignorante, abulico, passivo e di un'arroganza sconcertante.
Io ho provato per qualche anno a fare del mio meglio. Poi ho avuto l'occasione di andare via. E ci sono rimasto.
Naturalmente mi accorgo che la scelta di andarsene mi rende ancora piu' impotente nei confronti di questa situazione.
Non voglio fare il solito "italiano all'estero" che si lamente che in madrepatria nessuno rispetta la fila..
Pero' mi accorgo che qui si respira il futuro. La possibilita' di un futuro. E che a Milano non era la stessa cosa.
Mi chiedo, a questo punto, cosa si possa fare.
Sarebbe bello che tutti gli emigrati di questa nuova generazione decidessero di tornare indietro contemporaneamente e di mettere mano alla facenda.
Sarebbe molto bello ma e' altamente improbabile, nonostante la nostalgia che anche io provo. E" improbabile perche', se non si torna tutti insieme, senza uno sforzo congiunto, i pochi coraggiosi si troverebbero completamente invischiati in un ambiente impossibile.
E se andrebbero via di nuovo. stavolta per sempre.
Che fare, mi chiedo? Come fare?

Operazione Pretofilia - il gioco online di Molleindustria


Il 30 giugno 2007, il collettivo italiano Molleindustria (che fa "videogiochi radicali" stupendi) ha rimosso dal suo sito il suo ultimo videogioco, Operazione: Pretofilia, per evitare problemi al proprio server. All'interpellanza urgente firmata dall'onorevole Luca Volontè, che chiedeva di prendere provvedimenti riguardo al gioco, il governo (per bocca del Sottosegretario Paolo Naccarato) ha risposto tra l'altro: "si sta cercando di rimuovere la pagina web del server dove la stessa è ospitata". Volontè aveva fatto appello alle clausole sulla "Pornografia virtuale" della legge 38 del 6 febbraio 2006, che dice: "Per immagini virtuali si intendono immagini realizzate con tecniche di elaborazione grafica non associate in tutto o in parte a situazioni reali, la cui qualità di rappresentazione fa apparire come vere situazioni non reali".
Chiunque voglia rendersi complice di tale misfatto, è pregato di diffondere il gioco o di giocare online a questi indirizzi:

http://www.molleindustria.org/it/operazione-pretofilia (in italiano, sul sito di molleindustria)

http://www.newgrounds.com/portal/view/385299 (in inglese)

Enjoy!

The 5% Nation


Avete presente il Wu-Tang Clan?
Anche loro fanno parte di questa religione, fondata ad Harlem nel 1964 da Clarence 13X :
"The 5% Nation".

Dal momento che ho letto il rapporto Censis sull'Italia, in cui si dice che siamo in crisi di valori e che il popolo italiano e' una "mucillaggine" (cosa peraltro evidente e che non c'era bisogno ci dicesse il Censis)....beh vi propongo la soluzione.
Entriamo a far parte della 5% Nation!!

Il nome della setta deriva dal fatto che i Percenters ritengono che il mondo possa dividersi in tre gruppi:
- The 85%, easily led in the wrong direction hard to be led in the right direction, who are the humble masses, mentally deaf, dumb , and blind to the truth about themselves and the world in which they live.
- The 10%, who understand much of the truth but use it to their advantage to keep the 85% under their control through religion, politics, entertainment, economics, and other methods.
- The 5%, who are the enlightened divine beings, having repossessed knowledge of the truth regarding the foundations of life and of oneself, and seek to punitively liberate the 85% through education.

Gli insegnamenti di base sono i seguenti:
- That black people are the original people of the planet earth.
- That black people are the fathers and mothers of civilization.
- That the science of Supreme Mathematics is the key to understanding man's relationship to the universe.
- Islam is a natural way of life, not a religion.
- That education should be fashioned to enable us to be selfsufficient as a people.
- That each one should teach one according to their knowledge.
- That the blackman is god and his proper name is ALLAH. Arm, Leg, Leg, Arm, Head.
- That our children are our link to the future and they must be nurtured, respected, loved, protected and educated.
- That the unified black family is the vital building block of the nation.

E ora, non ci resta altro da fare che diventare neri.
Buon divertimento

links:
http://www.allahsnation.net/ (The 5% network)
http://en.wikipedia.org/wiki/The_Nation_of_Gods_and_Earths (Descrizione su wikipedia)

mercoledì 12 dicembre 2007

UOVO MAGAZINE


Dalla sorprendente rivista UOVO:



"CREATING IS A DIALOGUE, NOT A MONOLOGUE. I FELT THAT THIS 'DIALOGUE' COULD GO SOMEPLACE FURTHER. NOW THE ENTIRE WORK IS MISSING. Black rainbows? I'm sorry, but nothing. WHY DIDN'T YOU ASK SOONER? IT'S NOT UP TO US. You are very articulate. I'M A SINGLE PERSON. I ANNEX NOTHING OF MYSELF AS A SUBJECT. I AM VERY INHIBITED WITH THAT. WHEN YOU ASK WHO I AM, I CAN ONLY EXPLAIN IN A VERY COMPLICATED WAY. IT IS VERY HARD TO 'EXPLAIN ONESELF' - AN INTERVIEW, A DIALOQUE, A CONVERSATION. I REALLY ADMIRE GOOD COMEDIANS. THE NOTION OF BACKGROUND IS A VEY COMPLEX THING. THE PUBLIC FACE OF OUR LIVES TOGETHER. QUESTIONS ARE INVENTED, LIKE ANYTHING ELSE. AM I DEAD? YES AND NO. DO YOU THING LIFE IS LONG, OR SHORT? YOU HAVE TO EMBRACE CHANGE BECAUSE LIKE THAT LAST DANCE, IT WON'T COME AGAIN. THE CROSS SHOULD BE UPSIDE DOWN. ...LIKE ICE-CUBES IN A CHOCOLATE MOUSSE. THE AIM IS NOT TO ANSWER QUESTIONS, IT'S TO GET OUT, TO GET OUT OF IT. I also think it is a question of personal freedom. RELIGION MAKES LIFE MORE ROMANTIC. ROMANTIC RIGHT NOW? NOTHING MAKES ME SADDER THANA BEAUTIFUL SUNNY MEDITERRANEAN LANDSCAPE, OR A HAPPY TUNE. NOSTALGIA? YES. WHEN I SEE AN OLD MOVIE I IMAGE THE ACTORS IN THEIR COFFIN NOW. THIS IS A FUNNY STORY. ABSOLUTELY NONE AT ALL! IT'S MORE A KIND OF EXORCISM, SELF-ORGANIZATION HAS MANY ASPECTS. MON BOULOT, YOU SAY IN FRANCE? I DON'T KNOW WHAT THE FUCK I'M SAYING. IT'S LIFE ENHANCING... DAY TURNING INTO NIGHT ANC BACK INTO DAY. THE BEER STAIN REMAINS. WHY IT IS SO BAD? Questions are generally aimed at a future (or past). AT SCHOOL I GOT A FEW COMMENTS ON MY PHYSIQUE THAT MADE ME COMPLETELY COMPLEXED FOR YEARS. DOES A SOUL GET SICK? YES AND NO. I DON'T BELIEVE IN GOD SO I DON'T EXPECT NOTHING AFTER DEATH BUT I STILL HAVE THE BAD CONSCIOUSNESS AND GUILTY OF RELIGION. I DON'T LIKE BLIND DATES. ANYWAY, I AM STILL WAITING TO SEE WHAT HAPPENS. AND EVENTUALLY YOU FOUND A STRANGER SLEEPING IN YOUR BED WHEN COMING HOME AT NIGHT. NONE OG THIS HAPPENS IN AN INTERVIEW, A CONVERSATION, A DISCUSSION. I LIKE TO GET LOST. NO, I WOULD PREFER NOT TO. I LIKE CARROT CELERY GINGER AND BEET JUICE. THERE ARE MILLIONS OF NAME IN THE WORLD AND ONLY SO MANY WEEKS IN MY LIFE. THAT MIGHT NOT BE THE WORST THING. THE GOOD THIN WHEN YOU HAVE A DIFFICULT FACE IS THA YOU DON'T ATTRACT TARTS. DO YOU REALLY WANT TO BE JOINED BY PEOPLE YOU SCORN? HER NAME WAS EDITH. SHE IS A FICTION IN THE WAY ANY PROPER NAME IS A FICTION. ...AND I KEEP THE FINAL PIECE."

$$ Come trovare i soldi $$

Questo e' davvero un post utile.
Ebbene si'.
Specialmente per il nostro amico Filo, che si appresta a entrare attivamente nel mondo del cinema, della regia e della poverta' (se fara' l'indipendente. senno' della cocaina e della gioia).
Beccatevi sto link al sito del gruppo ®TMark, precisamente alla pagina in cui spiegano la tecnica che usano per finanziare i loro progetti. Si tratta di progetti artistico/sovversivi e di difficle finanziamento..
Io la trovo una soluzione davvero intelligente e precisa.
E, tra l'altro, funziona.
Quella cosa di etoy.com (Il cybersquatting ai danni di etoys) e' stata finanziata cosi'.

Date un'occhiata qui:
http://www.rtmark.com/mutfunddesc.html

Stephane Sednaoui

nome impronunciabile lo conoscete per un motivo: é quello che ha realizzato il video di "give it away" dei Red Hot.
ha lavorato anche con Bjork e i Massive Attack. ieri é venuto per un incontro alla NYFA e ha spiegato in breve il suo lavoro...ben poco da spiegare in realtà. é un tipo molto tranquillo e per niente drogato, come alcuni lo immaginano.

un assaggio

Daniele Luttazzi - domande esistenziali

Lo so oggi troppi post... ma pensavo "non posso esimermi da parlare del fatto del momento": Luttazzi è stato sospeso, again.
Sarà! Chiamatemi bigotta, ma non era meglio questo:



a questo:



Domande esistenziali

legge di Murphy

Tanto per gradire vi posto un corollario alla legge di Murphy moooolto interessante.


LEGGE DELLA BONTA'


Nessuna buona azione resta impunita.

martedì 11 dicembre 2007

Novità...

Alla vostra destra potete vedere che c'è una nuova finestrina ...
Con questa nuova applicazione ci possiamo scattare un po' di foto con la webcam e lascire un po' di "Brutte facce" sul blog in modo molto semplice, basta un click di mouse... così per divertirci un po' o far vedere agli altri lo stato d'animo in cui siamo...
Vale anche per le Minds disperse per il mondo così possiamo ricordarci quanto brutti siete..ehehe
Buoni scatti a tutti!!!!

Ubermorgen.com

Date un'occhiata a questi qua.
sono un gruppo che viene dall'Austria.
fanno net.art in maniera geniale
Sono indagati dalla FBI per aver organizzato un'asta dei voti durante l'elezioni americane.
Hanno rubato 600000 utenti in tre mesi a Etoy facendo cybersquatting (e vincendo poi la causa in tribunale)
Sono riusciti a far si' che google mangiasse se stesso rubandogli soldi con un metodo geniale e reinvestendoli per comprare azioni google.
E tante tante altre amenita' spettacolari...

respect:

www.ubermorgen.com

lunedì 10 dicembre 2007

C'era una volta...(ObejObej Reportage)

un castello
un affascinante pela-carote (ma non solo quelle)
...due casalinghe disperate in cerca di nuove emozioni!
...due zie senza più alcun ritegno!
Dick Tracy& Mary Poppins con Vin Brulè...
e 3 Befane(un po' in anticipo)al seguito di Jack Sparrow!!!
Ahhhh!Quanto sono belli gli ObejObej!!!

i non-luoghi

Tratto da "Il tramonto dei non-luoghi" di Massiomo ilardo


Si torna a parlare, anche con la globalizzazione, di uno spazio che può trasformarsi in territorio.
Ma che significa?
Il motore della città diviene incredibilmente astratto e ogni elemento territoriale viene considerato un ostacolo o un residuo del passato. (…)
La città perimetrava ed escludeva; il mercato diffonde lo spazio esterno ma perimetra l’individuo dentro il suo io. (…)
L’individuo si fa sempre più io e i rapporti sociali divengono reali, credibili e autentici quando sono strettamente legati alle intime ansie psicologiche di ciascun individuo.
Questo io astratto è costruito dall’economia di mercato perché è alla sua interiorità che deve far riferimento, alla sua immedesimazione con la merce controllata dalle regole e dalla logica del sistema sociale, alla sua capacità di interiorizzare le rappresentazioni del sé. E’ il declino dell’uomo pubblico, è il trionfo della personalità narcisistica e dell’individuo neoromantico che trasforma tutte le opposizioni e le distinzioni in contrasti estetici e la cui immaginazione ed emotività non conoscono limiti.
Quel folle geniale di Glenn Gould.
Alle prese con la Partita n.2 di Bach

La vita con la A maiuscola (2)

Bentornati alla seconda puntata de

"L'ANARCHICO DELLA SETTIMANA".

Oggi abbiamo uno dei grandi anarchici italiani.

Ladies and Gentlemen:

ERRICO MALATESTA
(1853-1932)


ecco i 7 punti del suo programma:
1. Abolizione della proprietà privata della terra, delle materie prime e degli strumenti di lavoro, perché nessuno abbia il mezzo di vivere sfruttando il lavoro altrui, e tutti, avendo garantiti i mezzi per produrre e vivere, siano veramente indipendenti e possano associarsi agli altri liberamente, per l'interesse comune e conformemente alle proprie simpatie.
2. Abolizione del governo e di ogni potere che faccia la legge e la imponga agli altri: quindi abolizione di monarchie, repubbliche, parlamenti, eserciti, polizie, magistratura ed ogni qualsiasi istituzione dotata di mezzi coercitivi.
3. Organizzazione della vita sociale per opera di libere associazioni e federazioni di produttori e di consumatori, fatte e modificate secondo la volontà dei componenti, guidati dalla scienza e dall'esperienza e liberi da ogni imposizione che non derivi dalle necessità naturali, a cui ognuno, vinto dal sentimento stesso della necessità ineluttabile, volontariamente, si sottomette.
4. Garantiti i mezzi di vita, di sviluppo, di benessere ai fanciulli, ed a tutti coloro che sono impotenti a provvedere a loro stessi.
5. Guerra alle religioni ed a tutte le menzogne, anche se si nascondono sotto il manto della scienza. Istruzione scientifica per tutti e fino ai suoi gradi più elevati.
6. Guerra alle rivalità ed ai pregiudizi patriottici. Abolizione delle frontiere, fratellanza fra tutti i popoli.
7. Ricostruzione della famiglia, in quel modo che risulterà dalla pratica dell'amore, libero da ogni vincolo legale, da ogni oppressione economica o fisica, da ogni pregiudizio religioso.
Questo il nostro ideale.
(da "Il Nostro Programma", di Errico Malatesta)

Un po' di altre cose si possono trovare qui:
http://bepi1949.altervista.org/nostro/programma.htm
(testo integrale de "il nostro programma")
http://www.classicistranieri.com/public/post/enrico-malatesta-anarchia-1112.asp (diversi articoli e saggi scritti da lui)
http://dwardmac.pitzer.edu/Anarchist_Archives/malatesta/MalatestaCW.html (una ricca scelta di testi scritti da Malatesta. In Inglese. Ma il sito e' una chicca di archivio....)
http://it.wikipedia.org/wiki/Errico_Malatesta (la biografia)

Arrivederci compatrioti, alla prossima

spot Barilla

As usual non riesco a dormire....

e sempre in tema natalizio e di tanti tantissimi buoni sentimenti come non potevo postare questo (fede ti ricordano qualcosa :-) ?):

Spot barilla "Reunion" 1980



Spot Barilla "Gattino" 1987

domenica 9 dicembre 2007

NATALE

Visto che natale sta arrivando, voglio celebrarlo a modo mio.
Io non so quanti di voi abbiano visto la Smorfia con Lello Arena e Massimo Troisi, ma credo che questa Annunciazione sia davvero irresistibile...


sabato 8 dicembre 2007

8 bit BOOM! in honour of old dear GameBoy!

Ebbene sì! E'vera 8bit music mania nel MeltingMinds!
Sull'onda di Fede&Filo (Gran bei post!) ,con nostalgico affetto per questa musichina,beccatevi 'sto video!

notizie strambe

TROPPO INTELLETTUALE QUESTO BLOG. MENO MALE CHE SONO TORNATA A MILANO!!!



In Libano gli uomini possono per legge avere rapporti sessuali con
animali, purché si tratti di femmine. Avere rapporti sessuali con un
animale maschio è un reato punibile con la morte.
(e certo cambia molto).

Nel Bahrein, la legge consente a un medico di sesso maschile di fare
una visita ginecologica a una donna, ma non di guardare direttamente i suoi genitali. Può soltanto vederli riflessi in uno specchio.
(mmmm non era meglio una sonda??)

Ai musulmani è proibito guardare i genitali di un cadavere, e questo vale anche per gli impresari di pompe funebri; gli organi sessuali dei defunti devono sempre restare coperti da un mattone o un pezzo di legno per tutto il tempo.
(Un mattone?)

In Indonesia la masturbazione viene punita col taglio della testa.
(Se la applicassero anche in Italia non rimarrebbe più nessuno...)

A Guam ci sono uomini il cui lavoro a tempo pieno consiste nel girare per le campagne e deflorare giovani vergini che pagano per il privilegio di stare con un uomo per la prima volta. Il motivo: la legge dell'isola stabilisce a chiare lettere che una donna vergine non può sposarsi.
(Pensiamoci un attimo: esiste in qualche altra parte del mondo un lavoro anche lontanamente simile a questo?)

A Hong Kong, una moglie tradita può uccidere il marito adultero, la legge glielo consente; ma può farlo solo a mani nude. Mentre può uccidere come più le aggrada l'amante del marito.
(Ah! La Giustizia! Mi ci trasferisco immediatamente)

A Liverpool, Inghilterra, la legge ammette commesse in topless, ma solo nei negozi di pesci tropicali.
(Ma naturalmente!)

A Calì, in Colombia, una donna può avere rapporti sessuali soltanto col marito, e la prima volta che ciò accade, nella stanza deve essere presente anche la madre di lei.
(La sola idea fa venire i brividi.)

A Santa Cruz, in Bolivia, un uomo non può avere rapporti sessuali con una donna e con la figlia di lei contemporaneamente.
(Immagino che si sia trattato di un problema abbastanza grave, se hanno dovuto farci su una legge.)

Nello stato americano del Maryland, le macchinette dispensatrici di preservativi sono illegali. Cessano di esserlo solo se si trovano ‘in luoghi dove si vendono bevande alcoliche da consumare sul posto’.
(L'America è un grande paese o no? Forse, però, non grande quanto Guam.)

L'orgasmo di un maiale dura 30 minuti.
(Nella mia prossima vita voglio essere un maiale!!!)

Sbattere la testa contro il muro fa consumare 150 calorie l'ora.
(Continuo a preferire la storia del maiale.)

Esseri umani e delfini sono le uniche specie che praticano il sesso per trarne piacere.
(Forse è per questo che Flipper sorride sempre?)

Il muscolo più forte dell'organismo è la lingua.
(Hummm ... non faccio commenti.)

Alcuni leoni si accoppiano più di 50 volte al giorno.
(Nella mia prossima vita voglio sempre essere un maiale: preferisco la qualità alla quantità.)

Nelle farfalle la sede del senso del gusto sono le zampe.
(Oddio!!)

L'occhio dello struzzo è più grande del suo cervello.
(Conosco persone con lo stesso difetto.)

Le stelle marine non hanno cervello.
(Conosco persone che hanno anche questo difetto).

A Londra non si puo' fare sesso in giardino ma in casa si' anche con le finestre aperte (col freddo che fa da quelle parti, credo sia molto improbabile).

I gay possono trombare nei bagni pubblici ma con la porta chiusa.

Dopo due birre puoi stuprare tua figlia se ha diciotto anni, invece puoi stuprare la sua migliore amica se ne ha sedici.
(Non e' esattamente cosi'. La legge dice: se sono consenzienti, ma dopo due birre QUASI TUTTE le inglesi lo sono!)

Attenzione, pero': prima di stuprarle devi dire che hai piu' di diciotto anni, perche' se ti fingi minorenne verrai punito.