sabato 22 dicembre 2007

The end

Ormai siamo alla fine, ormai nei discorsi dei nostri "colleghi" o presunti tali sentiamo parlare solo di colloqui, di "responsabilità", stipendi e realizzazioni professionali. E questo mi spaventa, e molto, soprattutto perché mi sono trovata anch'io a fare questi discorsi, a spendere preziose ore con i miei amici per parlare di lavoro... oddio... pensavo questo volesse dire diventare grande e adesso sono terrorizzata al pensiero di diventarlo. Ma fortunatamente ci siete voi, voi che mi ricordate che la vita è altro, fortunatamente: i rapporti speciali che abbiamo costruito, la voglia di andare oltre la superficie delle cose e il credere che ci sia sempre un altro futuro possibile e che ogni giorno si possa rivoluzionare il proprio mondo. Non siamo costretti ad accettare quello che la vita ci propone, non dobbiamo accettare il lavoro da impiegatucolo se non lo vogliamo... ci sono mille infinite possibilità. Basta solo non sedersi e guardare attentamente, o farsi prestare il binocolo da chi ci sta vicino.
Grazie di ricordarmelo sempre,
un abbraccio a tutti
Silvia

4 commenti:

paulmoss ha detto...

Solo ora sono riuscito ad accedere a questo benedetta piattaforma!
in tempo per rinnovare gli auguri ad Ema per la laura e per augurare a tutti una santissima nativita' e un presto ritorno a casa!

:)

A Silvia, dunque.
A Silvia, premettendo di non capire come, sinceramente, noi ( se con "noi" s'intende la fra, il fede, il ema, il me, etc..) possiamo ricordarti che "la vita e' altro..", che "ci sono mille infinite possibilita'" -ma ti ringrazio a nome di tutti per il tuo solare e convinto ottimismo-, vorrei dire questo:
Forse ci sono mille splendidi soli, in libreria: ma lassu', nel cielo, le infinite possibilita' del volere umano si infrangono sotto quell'aura d'acciaio che chiamiamo pomposamente "Il Sistema", quello che non abbiamo mai davvero combatutto e di cui abbiamo sempre fatto inconsapevolmente parte.
Questo crudo ritorno alla realta', questa presa di coscienza dei propri limiti decisionali, viene percepito come una intollerabile Pearl Harbour esistenziale; come un attacco terroristico al proprio ego. Un bombardamento indiscriminato delle proprie convinzioni.
Si tramuta in un'ondata terribile di sgomento, di angoscia.
In uno STATO DI SHOCK.

E c'e' un'immagine, Silvia, un'immagine sconvolgente e bellissima allo stesso tempo, che rappresenta tutto questo e la puoi trovare qui: http://www.foxnews.com/images/271299/4_61_london_bombings5.jpg
Cosa vedi? C'e' un volto -sfigurato, probabilmente- di cui non sapremo mai le fattezze. Una maschera di stoffa che gli fa assumere le sembianze di un ritratto munchiano. Il suo grido e' quello del benessere colpito nel suo profondo, nelle sue certezze: il grido del III millennio.

Per superare lo stato di shock sembrano esserci solo due soluzioni, Silvia: la fuga (o auto-esilio) o l'allineamento (fascismo-interiore, lo chiamo cosi').
Questo e' quanto succede a molti, e forse potrebbe accadere anche quelli che credono, beati loro, che basta credere in una profezia affinche' questa si autorealizzi. Per Montezuma, poveraccio, non e' stato affatto cosi': eppure la sua incrollabile fiducia nei segni (nel mondo) non gli faceva vedere altra possibilita' che la realizzazione della profezia. Ma poi si e' materializzato l'imponderabile e alla sua fiducia e' subentrato, terribile, lo shock.

Questo non vuol dire che non bisogna combattere o che non bisogna aspirare a un mondo migliore: tutt'altro! Ma che, se non mettiamo in conto i nostri limiti e non impariamo a comunicare col mondo in un modo nuovo, non ci bastera' il saper parlare tra noi uomini, il nostro aver fiducia solo in noi stessi.

Sono ottimista, perche' forse una terza via esiste ed e' questa: non pretendere sempre piu' di quanto si puo' dare; non amare solo per essere amati; non accettare la vita come una sfida infinita dove si deve solo vincere o morire, poiche' si puo' perdere o vincere in molti modi diversi.
A volte, ecco, e' una vergogna essere vincitori. Cristo era un perdente.

lafranzine ha detto...

io non sono d'accordo... non esiste solo la fuga o l'allineamento. Esistono altre tipologie di soluzioni e tu (come tutti) puoi trovarle. E sai anche che quando sarà dura, potrai sempre contare sul mio appoggio.

P.S. sappi che approvo a pieno le scelte che hai fatto in questo periodo ed i motivi per cui le hai fatte.

paulmoss ha detto...

ma io appunto citavo anche una terza possibilita'..proprio perche' ci credo fortemente! Non e' facile da raggiungere, certo, richiede un parziale sacrificio di se stessi che non tutti sono disposti a fare...pero' che bello sarebbe, liberarsi da questo giogo infernale!

paulmoss ha detto...

ma io appunto citavo anche una terza possibilita'..proprio perche' ci credo fortemente! Non e' facile da raggiungere, certo, richiede un parziale sacrificio di se stessi che non tutti sono disposti a fare...pero' che bello sarebbe, liberarsi da questo giogo infernale!