venerdì 31 ottobre 2008

da 'Scatole d'amore in conserva' F.T.MARINETTI


O Duomo di Milano!Io ti ho spaventato/sfiorando con la mia ala di gabbiano/i tuoi scoscendimenti mostruosi/di secolare scogliera.../Io sono,dici,un milanese che va troppo in fretta./E' infatti la tua tenerezza sbigottita/che colora di giallo e di rosso e di nero/e di verde e di bianco/la pelle trasparente delle tue vetrate camaleontiche./Sono io che ti irrito,ogni sera,lanciando/la palla del mio cuore più in alto/della tua madonnina dorata!/O piovra smisurata dai tentacoli bianchi,/tu tremi al sentir stringere intorno a te/la vastissima rete delle rotaie scintillanti/con tutti i loro tranvai,anelli multicolori/che la sera s'adornano/d'alghe verdi e di coralli.../Tu piangi sulla tua sorte,/cattedrale arenata in mezzo al chiasso tumultuoso/della più grande stazione del mondo?.../Ah!Ah!Verrà il giorno/- i milanesi ne sono capaci! - / in cui si potrà costruire un treno colossale,/tratto da una gigantesca locomotiva,/per riportarti in paradiso,/donde tu fosti spedita,in altri tempi,/dai Fratelli Gondrand*...[*n.b.4 fratelli francesi che nel 1866 fondarono a Milano la ditta di trasporti "Fratelli Gondrand", e nel 1902 la "Gondrand Ltd." a Briga, Svizzera.]

Santa Maradona.



Da ieri el Diego è ct dell'Argentina.
Buon compleanno. (29 ottobre 1960)
Leggetevi la cronaca, pura poesia.

".. ¿de qué planeta viniste? ¡Para dejar en el camino a tanto inglés! ¡Para que el país sea un puño apretado, gritando por Argentina!"

giovedì 30 ottobre 2008

Protesta

Protesta 2.0

Filo, bella l'idea del flickr sulla protesta!! Tra 'altro i blog e i social network sono stati fondamentali per il coordinamento e per la comunicazione dal basso...a riprova che anche Facebook può essere sfruttato in modo costruttivo!!
Volevo solo sottolineare come siamo in un momento strorico molto importante. Per la prima volta la protesta ha la stessa capacità di comunicazione e diffusione di notizie che hanno i media tradizionali... anzi risulta sicuramente più credibile!! Pensate che le assemblee nell'università di Pavia sono state anche trasmesse in streaming sul web. Fondamentale sarà anche l'apporto delle radio universitarie dipserse in tutta Italia che oggi si unificheranno sul web per unamaratona comune per tutto il giorno... http://www.raduni.org/

mercoledì 29 ottobre 2008

29 ottobre 2008


piove, piove.
la gatta non si muove.
si accende la candela.
si dice "Buonasera".

e chi capisce, capisce!
;)

martedì 28 ottobre 2008

Pillola azzurra o pillola rossa?!

STASERA?

ci sta la birra a 3 euro allo ZITHUM (via ripamonti)
associata a serata omaggio a BOB MARLEY

colgo l'occasione per render nota l'esistenza di questo blog di fotografie
http://www.flickr.com/photos/lastatale/
da me fieramente diretto con un piccolo aiuto da parte dei miei amici statalini

Brahms - Sextet in G

domenica 26 ottobre 2008

RECINZIONI - The "100 MOVIES I CAN'T LIVE WITHOUT" List

#32 - Il posto delle fragole
(Smultronstället)
Un film di Ingmar Bergman. Con Bibi Andersson, Max von Sydow, Ingrid Thulin, Victor Sjöström, Gunnar Björnstrand, Jullan Kindahl, Folke Sundqvist, Björn Bjelfvenstam, Naima Wifstrand, Gunnel Broström, Gertrud Fridh,



Un vecchio medico parte in auto con la nuora, carica una coppia di autostoppisti, va a trovare la vecchissima madre, arriva all'università di Lund dove si festeggia il suo giubileo, il 50° anniversario della sua attività professionale. Alle vicende del viaggio si alternano sogni, incubi, ricordi che si fanno parabola sulla morte nascosta dietro le apparenze della vita. “... non avevo capito che V. Sjöström si era preso il mio testo, l'aveva fatto suo e vi aveva immesso le sue esperienze... Si era impadronito della mia anima nella figura di mio padre e se ne era appropriato...” (I. Bergman). È, forse, il più alto risultato di Bergman negli anni '50. Orso d'oro al Festival di Berlino 1958 e molti altri premi. Il grande regista e attore Sjöström (1879-1960) morì 3 anni dopo le riprese.

RECINZIONI - The "100 MOVIES I CAN'T LIVE WITHOUT" List

#33 - Forrest Gump
Un film di Robert Zemeckis. Con Sally Field, Tom Hanks, Gary Sinise, Robin Wright Penn, Mykelti Williamson, Rebecca Williams, Michael Conner Humphreys, Harold G. Herthum, George Kelly, Bob Penny, John Randall, Sam Anderson, Margo Moorer, Ione M. Telech, Christine Seabrook. Genere Commedia, colore 142 minuti. - Produzione USA 1994.



Nato e cresciuto in un paesino dell'Alabama, Forrest Gump, che alla scarsa intelligenza accoppia la generosità del cuore, riesce a laurearsi perché è un campione di corsa, diventa un eroe in Vietnam, fa i miliardi, per caso, con la pesca dei gamberi, diventa una specie di guru, è ricevuto da tre presidenti alla Casa Bianca, sempre per caso provoca lo scandalo Watergate, dopo anni di attesa sposa il suo grande amore che gli dà un figlio e muore di Aids. Nulla di nuovo o sconvolgente, semplicemente una perfetta macchina narrativa, una grande lezione di cinema, piena di tutti i luoghi comuni e di (volute) ingenuità sui peccati, mortali e veniali, dell'America. La parabola è quella dell'uomo puro che fa grandi cose suo malgrado, senza cercarle. Quando racconta la guerra in Vietnam dice: "Eravamo sempre in cerca di un tale di nome Charly". Straordinaria la metafora della corsa. Forrest è stato un campione e correre gli è naturale come respirare. Attraversa l'America dall'Atlantico al Pacifico, più volte. Diventa una leggenda, dietro di lui la schiera dei seguaci che corrono si ingrossa sempre più. A un certo punto Forrest, con barba lunghissima, si ferma fra le suggestive rocce del Colorado. Tutti aspettano ansiosi la sua decisione, foriera di chissà quali altissimi significati. Forrest dice: "Sono un po' stanchino". Dunque è tutto molto semplice e naturale. "Dietro" non c'è altro. Quasi superfluo dire della grande bravura di Hanks, uno degli attori ormai perennemente toccati dalla grazia. In Europa il film è stato spesso accusato di essere un manifesto ultra-conservatore, una apologia dell'everyman americano: mai analisi fu così sbagliata.

sabato 25 ottobre 2008

E stasera che si fa?!

giovedì 23 ottobre 2008

stasera 22,30 all'ANTEO, in lingua originale con sottotitoli, chi viene?

ci si potrebbe vedere alle 22,15 lì davanti (via Milazzo, di fianco allo Smeraldo)

mercoledì 22 ottobre 2008

RECINZIONI - The "100 MOVIES I CAN'T LIVE WITHOUT" List

#34 - Butch Cassidy
(Butch Cassidy and the Sundance Kid)
Un film di George Roy Hill. Con Robert Redford, Paul Newman, Katharine Ross, Ted Cassidy, Strother Martin, Henry Jones, Jeff Corey, George Furth, Cloris Leachman, Kenneth Mars, Donnelly Rhodes, Jody Gilbert, Timothy Scott, Charles Dierkop, Sam Elliott, Don Keefer. Genere Western, colore 112 minuti. - Produzione USA 1969.



Con una piccola banda, Cassidy (P. Newman) e il suo amico inseparabile Sundance Kid (R. Redford) svaligiano i treni dell'Union Pacific innamorati entrambi di una bella maestrina. In America Latina tentano l'ultimo colpo. Allietato da una suggestiva colonna musicale, è un antiwestern diretto con mano leggera che sublima in modi sofisticati la leggenda di due banditi realmente esistiti, marginali, anarchici e anacronistici. 4 Oscar: sceneggiatura (W. Goldman), fotografia (C. Hall), musiche e canzone (Burt Bacharach). Il sequel Il ritorno di Butch Cassidy e Kid racconta eventi precedenti a quelli qui narrati.

RECINZIONI - The "100 MOVIES I CAN'T LIVE WITHOUT" List

#35 - Alien
Un film di Ridley Scott. Con Yaphet Kotto, Sigourney Weaver, Harry Dean Stanton, Tom Skerritt, John Hurt, Veronica Cartwright. Genere Fantascienza, colore 117 minuti. - Produzione USA 1979.



Durante una sosta in un pianeta sconosciuto un essere indefinibile s'introduce nella Nostromo, gigantesca astronave da carico, e semina terrore e morte tra i sette membri dell'equipaggio. Sopravvive soltanto la coraggiosa Ripley, ufficiale in seconda. È un thriller fantascientifico di spavento con componenti di horror e suspense che conta poco per quel che dice, ma che lo dice benissimo grazie a un apparato scenografico di grande suggestione e a un ritmo narrativo infallibile. La sua chiave tematica è la paura dell'ignoto e, perciò, pesca nel profondo dello spettatore. Oscar per gli effetti visivi a Carlo Rambaldi, H.R. Giger, Brian Johnson e Nick Allder. Nel novembre 2003 fu messa in circolazione una nuova edizione rimasterizzata in digitale, curata da R. Scott. Inserite 3 brevi scene inedite e lavoro di lima sul resto. Ritoccata anche la colonna musicale di J. Goldsmith.

Supertramp



When I was young, it seemed that life was so wonderful,
a miracle, oh it was beautiful, magical.
And all the birds in the trees, well they'd be singing so happily,
oh joyfully, oh playfully watching me.
But then they sent me away to teach me how to be sensible,
logical, oh responsible, practical.
And then they showed me a world where I could be so dependable,
oh clinical, oh intellectual, cynical.

There are times when all the world's asleep,
the questions run too deep
for such a simple man.
Won't you please, please tell me what we've learned
I know it sounds absurd
but please tell me who I am
I said now watch what you say they'll be calling you a radical,
a liberal, oh fanatical, criminal.
Won't you sign up your name, we'd like to feel you're
acceptable, respectable, oh presentable, a vegetable!
Oh Take it take it yeah!

But at night, when all the world's asleep,
the questions run so deep
for such a simple man.
Won't you please, please tell me what we've learned
I know it sounds absurd
but please tell me who I am,
Who I am x 3 !!!

Who knows who's so logical.

lunedì 20 ottobre 2008

sebastien tellier


"nel mio album sentirete, il canto di un cane, l'urlo di una donna, il rumore del crescere delle gambe...."

l'uomo che è impossibile non amare suona mercoledi 22 ottobre ai magazzini per presentare il suo nuovo albun "Sexuality".
andare a questo concerto è d'obbligo....francese come il camembert tagliato con le mani su un ponte, euforico come l'acqua frizzante, sensuale come tutto cio' che è insospettabile, diluito come la razionalità della manu in una bottiglia di martini bianco, misterioso come i suoi grandi occhiali neri, biblico come l'innegabile somiglianza, malinconico come il tempo sufficiente alla cera calda di una candela di raffreddarsi, caldo come una finestrina di notte, curioso come i primi passi al mattino, interessante come l'ultima sigaretta della giornata, riflessivo come la settimana enigmistica, stravagante come il verde acido, e infine eccentrico come la pelliccia sintetica verde acido che sono sicura la franzina comprerà prima o poi...
che dite, vi ho convinti? dai su su, che andiamo un po' a ballare...
chi è interessato si faccia vivo, sono 20 euri, in pratica quelli che ciascuno di noi molla ogni settimana piu' o meno a lacerba ;)
ciriciao!

sabato 18 ottobre 2008

Comizi d'amore



Comizi d'amore è un film documentario diretto nel 1965 da Pier Paolo Pasolini.Questo suo film risponde all'intenzione di conoscere le opinioni degli italiani sulla sessualità, l’amore e il buon costume e vedere come sia cambiata negli ultimi anni la morale del suo paese.
In presa diretta gira l'Italia dal Nord al Sud per intervistare le persone su temi scottanti quali “invertiti”, “prima volta”,“prostitute” e “divorzio”.
Quale immagine ne ricava? Un'Italia percorsa dalle grandi diversità,dai cambiamenti,dalle chiusure,dalla scarsa attitudine a discutere di certe tematiche,ma unita a qualsiasi livello sociale nel pregiudizio verso la 'questione sessuale'.

venerdì 17 ottobre 2008

Per una buona causa,merce in conto-vendita?!

Da Settembre mia sorella è Responsabile della Cooperativa Sociale dell'Olivo che ha come principale scopo la gestione di laboratori per la lavorazione di manufatti in genere, al fine di promuovere alla vita attiva attraverso l'inserimento lavorativo, persone che vivono condizioni di svantaggio. Attualmente sono piu' di quaranta le persone occupate nei laboratori della Cooperativa dell'Olivo, di cui il 70% a rischio di emarginazione.
Come ogni anno si sta organizzando un mercantino di Natale, che rappresenta un'importante fonte di sostenimento per questa associazione. Nicoletta ha pensato di reperire merce in conto vendita da poter pagare, appunto, solo in caso di vendita, così da non rischiare di spendere soldi inutilmente.
Vi chiedo solo di pensare se tra famigliari, amici o conoscenti potrebbe esserci qualcuno che possa fornirle questa merce.
Nel caso vi venisse in mente qualche contatto,fatemelo gentilmente sapere.
Per il momento grazie di cuore da parte di entrambe e grazie per l'attenzione!
Manu e Nicoletta

giovedì 16 ottobre 2008

Quanto durerà il regno del terrore.

Leggere i quotidiani in Rete vuol dire avere accesso a un peggio senza fine. A un'apocalisse etica che, purtroppo per noi, non ha mai termine. Ogni notizia proveniente dall'Italia sembra essere un beffardo insulto all'intelligenza, l'esternaz. Per chi, come il sottoscritto, segue la politica, ogni giorno è la scoperta di un particolare osceno, indecente, raccapricciante, che ti lacera come una frustata:  la Ministra-ex velina che solo tre anni fa appariva vestita da sexy-punk; il giudice "ammazza sentenze" reintegrato da una legge ad-hoc; la commissione ministeriale che riesamina il caso di Renzo Bossi, bocciato due volte alla maturità e ora condottiero-fighetto sulle orme del padre, organizzatori di summit padani al Tocqueville di Corso Como. E il premier, il premier che afferma "l'antifascimo non è un mio problema, io penso a governare". Applausi. Ancor di più ti si accappona la pelle quando scopri che quello stesso premier -secondo Repubblica, mica Il Giornale- vola nei sondaggi e raggiunge il 62% di popolarità. Mai così in alto.

Ovviamente tutto questo, questa sconvolgente cronaca che ogni giorno siamo costretti a subire (o forse no?) ha delle radici, ha delle motivazioni. Ha delle spiegazioni, che sarebbe qui troppo complicato riassumere (l'inanità dell'opposizione, l'inesistenza di uno spirito liberal, i troppi egoismi e narcisismi che affliggono coloro che s'impegnano nella società civile, etc.). 

Però mi sembra di poter dire, dando un sguardo seppur approssimativo intorno a noi, che questa degradazione non è una esclusiva tutta italiana. Forse da noi ha assunto i tratti più tragicomici, grotteschi. Ma parliamoci chiaro: italiani popolo di allocchi? Sì e no, e comunque non più o meno allocchi degli altri popoli occidentali. Avete seguito le primarie americane? Avete mai sentito un dibattito politico in Spagna, in Francia, in Inghilterra? Vorrei ricordare, tanto per fare un nome, l'immagine della Thatcher a bordo di un tank con un foulard intorno al collo: fu determinante, secondo gli esperti, per il suo second-term, mentre la stessa ideuzza propagandistica costò la Casa Bianca a Dukakis, nel 1988. Senza andare così indietro nel tempo, vogliamo parlare della freddezza dello staff di Tony Blair? Dell'indifferenza dell'opinione pubblica europea di fronte a episodi di razzismo ben peggiori di quelli che stanno avvenendo in Italia? Da noi è finita in prima pagina l'immagine di una sagoma nera imbiancata con lo spray (!), mentre nella periferia di Londra ogni anno una dozzina di adolescenti muoiono accoltellati dai coetanei, a Parigi una cifra doppia di persone muore per scontri razziali, e la Spagna conta circa il triplo di morti in mare di quelli che si raccolgono a largo di Lampedusa. Scrive Michele Serra: "Autorevoli analisti sostengono che la gravidanza precoce della figliola della signora Palin, candidata alla vicepresidenza degli Stati Uniti, potrebbe orientare in un senso o nell’altro parecchi elettori. O perché bacchettoni indignati, o perché bischeri (e bischere) inteneriti. Un amplesso tra teen-agers, con patatine fritte e molti "wow!", determinerà la leadership mondiale."

Guai a consolarci di fronte al "tanto peggio, tanto meglio". Non è questo il discorso che vorrei fare. Al contrario, vorrei dire che se la violenza è americana quanto la torta di mele, allora l'insipienza, la fragilità, l'inconsistenza della società civile è occidentale quanto lo è da noi, seppure possa assumere malanni e sintomi diversi. 

Quanto durerà il regno oscuro dei teo-neo-conservatori? Quanto si radicherà la demagogia berlusconiana? Quanto ancora dovremo scappare per sfuggirgli? La mia personalissima opinione è che, per fortuna, l'opinione pubblica costruisce castelli effimeri che non saldano ideali, ma nemmeno regimi totalitari: nel 2002 all'indomani dell'11 Settembre George W. Bush aveva l'89% di popolarità. Ora siamo al 38%, McCain lo tratta peggio di un appestato: solo il nostro premier ancora si commuove a stringergli la mano. Dall'altra parte dell'Atlantico un Paese ferito, umiliato, in piena crisi economica e culturale come gli States riesce, ancora una volta, a rappresentare l'avanguardia simbolica della nostra democrazia. Dico simbolica, perché sappiamo che nei fatti non è così. Guantanamo, la vergogna sanitaria nazionale, i 100milioni di armi non verranno cancellati dal nero della pelle di un presidente. Ma, buon Dio!, se davvero riuscissimo a vivere non solo l'orrido, ma anche questo che sembra sbalorditivo della nostra epoca - il primo Presidente di colore - allora davvero sarebbe un piccolo, grande segno che i cicli della Storia non sono composti solo da fasi depressive e regredite. Che qualcosa si muove, che qualcosa ha ancora voglia di cambiare. Che il regno del Terrore non potrà durare per sempre.

mercoledì 15 ottobre 2008

Tempi che stiamo vivendo. /1

I PERICOLI CHE CORRE OBAMA

di
Paul Krugman


LA CRISI non è l'unico avvenimento temibile in corso. Un'altra bruttissima cosa si sta profilando sullo scenario politico: mentre diminuiscono sempre più le chance di John McCain di essere eletto, le folle che accorrono ai suoi comizi elettorali sono, a detta di tutti, sempre più preda di una folle isteria collettiva. Non si tratta di un mero fenomeno di massa. Lo si percepisce dai mezzi di informazione della Destra e in una certa qual misura dai discorsi stessi di McCain e di Sarah Palin. Abbiamo già assistito a un fenomeno di questo tipo. 

Una delle realtà oggettive che da un certo punto di vista sono state completamente cancellate dalla storia convenzionale della politica è l'isteria pura che contrassegnò gli attacchi ai Clinton - erano trafficanti di droga, avevano fatto ammazzare Vince Foster (oltre a molta altra gente), erano in combutta con potenze straniere. Tutte queste baggianate non sono apparse soltanto su pubblicazioni di secondaria importanza: sono state discusse al Congresso, sono state confermate dalla pagina degli editoriali del Wall Street Journal e così via. Tutto ciò si può sintetizzare in una constatazione: una significativa percentuale della popolazione americana, sostenuta da moltissimo denaro e forti influenze politiche, molto semplicemente non considera legittimo un governo in mano ai liberal (e nemmeno a liberal molto moderati). Si supponeva che Ronald Reagan avesse sistemato la questione una volta per tutte. 

Che accadrà se sarà eletto Barack Obama? Le cose andranno ancora peggio di come sono andate durante gli anni dell'Amministrazione Clinton. Di sicuro salteranno fuori accuse folli, e non mi stupirei di assistere anche a episodi di violenza. I prossimi anni saranno molto, molto difficili.

lunedì 13 ottobre 2008

RECINZIONI - The "100 MOVIES I CAN'T LIVE WITHOUT" List

#36 - Excalibur
Un film di John Boorman. Con Nicholas Clay, Helen Mirren, Nigel Terry, Nicol Williamson, Liam Neeson, Corin Redgrave, Gabriel Byrne, Charley Boorman, Patrick Stewart. Genere Fantastico, colore 140 minuti. - Produzione Gran Bretagna 1981.



Il piccolo Artù è sottratto ancora in fasce alla madre dal Mago Merlino per essere preparato alla grande impresa di estrarre Excalibur, la spada magica, dalla roccia. Artù ci riesce e viene proclamato re. Cinema di grande spettacolo che attinge al ciclo delle leggende medievali bretoni, in particolare al romanzo cavalleresco La morte Darthur (Storia di Artù e dei suoi cavalieri, 1469-85) di Thomas Malory, adattato da Rospo Pallemberg con l'irlandese J. Boorman. Girato in Irlanda. Musiche del sudafricano Trevor Jones, impasto di canti corali medievali, interventi al sintetizzatore elettronico con citazioni di Wagner e Orff.

"The jewels of the North"

Il deserto


Lago Myvatn


Asbyrgi


non me lo ricordo...

Dettifoss

domenica 12 ottobre 2008

RECINZIONI / Paul Moss - TELEKABUL (2002)



Un film di Paul Moss. Con Paul Moss, Fabrizio Cirillo, Luca Martone. Genere Comico, colore 4 minuti. - Produzione ITALIA 2002

Girato con pochi mezzi amatoriali nel lontano 2001, all'indomani dell'11 settembre, e messo in onda da Fuori Orario soltanto nel 2002, il primo cortometraggio di Paul Moss gioca con l'incoscienza di un'intera generazione - quella dei liceali diventati maggiorenni all'alba del nuovo millennio - che di fronte a una cronaca di crolli e rovine si mette in gioco e poi in mostra con "desolato umorismo, feroce sarcasmo, amarissimo cattivo gusto." (Paolo Cherchi Usai) nel disperato tentativo di dare un senso alla realtà circostante, Moss non si rende conto di essere in realtà la metafora dell'uomo occidentale paralizzato nel suo benessere - nel suo caso sotto le coperte del suo letto" (P. Mereghetti). 
Cameo di F. Cirillo e L. Martone, in una delle loro ultime apparizioni insieme. Il bombardamento finale è ripreso dalla finestra di casa, una notte di Capodanno a Napoli.

venerdì 10 ottobre 2008

Life is beautiful.

By Leon Trotsky

1940

My high (and still rising) blood pressure is deceiving those near me about my actual condition. I am active and able to work but the outcome is evidently near. These lines will be made public after my death.

I have no need to refute here once again the stupid and vile slander of Stalin and his agents: there is not a single sport on my revolutionary honour. I have never entered, either directly or indirectly, into any behind-the-scenes agreements or even negotiations with the enemies of the working class. Thousands of Stalin's opponents have fallen victims of similar false accusations. The new revolutionary generations will rehabilitate their political honour and deal with the Kremlin executioners according to their deserts.

I thank warmly the friends who remained loyal to me through the most difficult hours of my life. I do not name anyone in particular because I cannot name them all.

However, I consider myself justified in making an exception in the case of my companion, Natalia Ivanovna Sedova. In addition to the happiness of being a fighter for the cause of socialism, fate gave me the happiness of being her husband. During the almost forty years of our life together she remained an inexhaustible source of love, magnanimity, and tenderness. She underwent great sufferings, especially in the last period of our lives. But I find some comfort in the fact that she also knew days of happiness.

For forty-three years of my conscious life I have remained a revolutionist; for forty-two of them I have fought under the banner of Marxism. If I had to begin all over again I would of course try to avoid this or that mistake, but the main course of my life would remain unchanged. I shall die a proletarian revolutionist, a Marxist, a dialectical materialist, and, consequently, an irreconcilable atheist. My faith in the communist future of mankind is not less ardent, indeed it is firmer today, than it was in the days of my youth.

Natasha has just come up to the window from the courtyard and opened it wider so that the air may enter more freely into my room. I can see the bright green strip of grass beneath the wall, and the clear blue sky above the wall, and sunlight everywhere. Life is beautiful. Let the future generations cleanse it of all evil, oppression and violence, and enjoy it to the full.


L. Trotsky
February 27, 1940
Coiyoacan, Cd. de Mexico.

STICKY FINGERS - Parodie/ Capodanno in Casa Curiello

Sempre per restare in tema:



(con traduzione)

Festa Diesel

FESTA DIESEL...

XXX-DIESEL

Oggi in vendita i jeans a 30 euro... io non posso andare a comprarli... ma proca...

Cmq, giusto per curiosità di Ema, vi posto il video invito su youtube. Ne vale la pena è davvero geniale!

cambio il mio blog personale

Il mio blog ha cambiato sede:

www.lafranzine.blogspot.com

troppi problemi negli ultimi tempi sul ilcannocchiale

giovedì 9 ottobre 2008

RECINZIONI - The "100 MOVIES I CAN'T LIVE WITHOUT" List

#37 - Batman - Il ritorno
(Batman Returns)
Un film di Tim Burton. Con Christopher Walken, Michelle Pfeiffer, Danny DeVito, Michael Keaton, Michael Murphy, Michael Gough. Genere Fantastico, colore 126 minuti. - Produzione USA 1992.



Abbandonato bambino nelle fogne dai genitori, il Pinguino vuole vendicarsi contro la città di Gotham con la complicità di Shreck, supercapitalista inquinatore senza scrupoli. Più ancora che nel film precedente, la centralità di Batman-Bruce Wayne è sacrificata ai suoi due nemici e a Catwoman, altra creatura dalla doppia personalità, ambigua nella sua neutralità. Più che un seguito, è un riassunto delle idee del geniale Burton: il ritmo disteso della narrazione contraddice le regole del cinema d'azione e del sottogenere dyna movie; l'accento si sposta sui temi della diversità e dell'umiliazione, della solitudine e del riscatto. Il trio dei nemici è superbo; lo splendore figurativo e le invenzioni registiche riscattano le debolezze della sceneggiatura. Caso raro di film d'autore che costa 75 milioni di dollari.

RECINZIONI - The "100 MOVIES I CAN'T LIVE WITHOUT" List

#38 - Il secondo tragico Fantozzi
Un film di Luciano Salce. Con Paolo Villaggio, Anna Mazzamauro, Gigi Reder, Nietta Zocchi, Piero Palermini, Eolo Capritti, Willy Colombini, Giuseppe Anatrelli, Liù Bosisio, Paolo Paoloni, Ugo Bologna, Mauro Vestri, Plinio Fernando, Dino Emanuelli. Genere Commedia, colore 110 minuti. - Produzione Italia 1976.



Collana di disavventure del catastrofico ragioniere: dal casinò di Montecarlo, al circo, a Capri, ecc. Commediaccia all'italiana spinta verso la farsa surrealistica a furia di iperboli comiche. Questo travet diventò un personaggio memorabile per la sua inconciliabilità con il mondo che lo circonda. Scritto da P. Villaggio con Salce, Benvenuti e De Bernardi. Pubblicati da Rizzoli a partire dal 1971, i 3 libri che raccolgono i testi di Fantozzi (personaggio nato nel 1968 nel programma TV Quelli della domenica) furono venduti in 2 milioni di copie. Non mancano i graffi satirici sulla società italiana degli anni '70. C'è un po' del Zavattini surrealista, ma anche Gogol e Courteline. Seguito da Fantozzi contro tutti.

I have...

Ho mal di gola, ho un nipotino in fase viuuulènza,ho voglia di partire,di vedere Trieste e Firenze,di passare una serata svacco con voi,di capire perchè Dante ha scritto la Divina,ho voglia di comprarmi un profumo,di mangiare una pizza, di fumare l'erba del vicino,di prendere la patente (hihihi!so' cazzi vostri!),di star tranquilla,ho voglia di andare a Brera,ho voglia di vedere un bel film,ho voglia di finire di copiare gli appunti di oggi,ho voglia di uccidere quella zanzara zoccola che ogni mattina alle 5 mi inizia a ronzare in faccia,ho voglia di andare a firmare contro il lodo Alfano, ho mal di schiena,ho perso tempo.

"Ho visto le borse cadere tante volte, ma scavare mai!"

Su melting minds nessuno ne ha ancora parlato... Paolo mi stupisco di te!

Comunque il corriere ha reso bene ciò che sta succendendo.

Una serie di foto davvero bella... per la serie vorrei averle fatte io!

mercoledì 8 ottobre 2008

Teddy Ruspin: un vero compagno di sbronze! (Giochi preziosi)

LOST INNOCENCE

Alphabeat- Fascination

mauro pelosi

dedicato a federico, perchè anche se non risponde ai miei sms lgi voglio bene lo stesso...;)

chi vuole venire con me a cercare mauro pelosi e inchinarsi dinnanzi a cotanta genialità?io sistemo due cosucce e vado...

lunedì 6 ottobre 2008

STICKY FINGERS - Monografie / Mario Salieri



Considerato un po' il Fellini dell'hardcore italiano, Salieri (nella vita reale Mario Alfano, 1957) è famoso per la profondità della narrazione in ogni sua opera, per l'accuratezza storica, per la ricchezza delle scenografie e dei costumi. Il suo cinema è un omaggio ai generi che hanno fatto grande Cinecittà: il neorealismo, il poliziottesco, il drammone familiare. Si citano Rosi, Matarrazzo, Steno, De Filippo e, ovviamente, De Sica. Vedere per credere: Concetta Licata, con un cast d'eccezione composto, tra gli altri, da Selen, Julia Taylor, Ron Jeremy e Francesco Malcom nella parte di suo figlio (!), tutti impegnati nel dar vita ad una tragedia che mescola mafia e sentimentalismo, cruda violenza e sentimento. Del suo gruppo fanno parte ovviamente anche Roberto Malone, la procace Monica Roccaforte e l'inquietante Valentino. Più d'una spanna al di sopra dei suoi colleghi, Salieri ha fatto, con i suoi capolavori, la storia di tv locali quale, ad esempio, Retecapri. Guardate, infine, la scena che vi ho qui offerto, tratta dalla celeberrima trilogia ispirata alla Partenope del Dopoguerra: un chiaro riferimento a quella Napoli Milionaria! eduardiana, con Valentino nel ruolo di un bieco soldato americano, la Roccaforte in quello della figlia muta, e un mio caro amico, Fabio Serino, nella parte di "Peppe 'o cricc". 

Street art... something new

Ciao a tutti,
è inutile che mi metta a parlare dell'annosa questione se la street art sia una forma d'arte o solo vandalismo... La mia posizione è stra nota...

Comunque a Milano sono comparse delle cornici intorno ad alcune opere, le targhe apposte lì vicino dicono "Selected for Street Museum".
Ho fatto un pochino di ricerche e a quanto pare sta per nascere un museo virtuale legato alla street art italiana: check this out.








domenica 5 ottobre 2008

RECINZIONI - Salaam, Bombay! / Monsoon Wedding (M. Nair, 1988-2001)

1988. Il decenne Krishna arriva da solo a Bombay e vive per la strada, come migliaia di altri bambini, guadagnandosi il salario quotidiano come portatore di tè o di pane. Diventa amico di un tossicomane spacciatore, tenta di racimolare cinquecento rupie per tornare al suo villaggio e di salvare la vita di una giovanissima prostituta muta. Imparando così la dura e impietosa legge della metropoli: da Bombay non si sfugge. 2001. New Delhi. Durano quattro giorni i preparativi di un matrimonio, combinato tra due ricche famiglie borghesi del Punjab (che la regista, allora quarantatreenne, paragonò per vitalità alla nostra area napoletana). Arrivano anche dagli Stati Uniti e dall'Australia i membri del clan Verma e s'intrecciano cinque storie in una catena di tragicomici conflitti. 
Se nel primo film le torrenziali piogge monsoniche sono impietose, rappresentano la natura che infierisce sulla miseria umana, nel secondo sono beneauguranti, catartiche. Le opere della Nair - troppo spesso maltrattate dalla critica nostrana - sono ammirevoli per la direzione degli attori - in Salaam, Bombay! i protagonisti sono veri ragazzi di strada-, per la sapienza narrativa con cui questi vengono fatti giostrare in un carosello variopinto di storie incrociate. Sono dunque un preziosissimo referto sociologico sul conflitto tra vecchio e nuovo, tradizione e modernità, usi orientali e costumi occidentali nell'India a cavallo tra XX e XXI secolo. Che si tratti di commedia, furbamente orchestrata su ritmi e toni comprensibili per il pubblico occidentale, o di opera neorealista, alla base c'è sempre un meticoloso lavoro di documentazione, che mette in risalto contraddizioni e lati in ombra. E' un cinema di sano laicismo, di generosa sensualità, di commovente umanità. Memorabile la scena finale con Krishna consapevole, ormai, di essere stato inghiottito dall'inarrestabile mostro urbano: di quelli che tanto esaltano i valenti scambisti bocconiani. Quando una Mira Nair cinese?


sabato 4 ottobre 2008

TANTI AUGURI MELTINGMINDS!

POST n°1000!


L'Eternauta (El Eternauta) è un fumetto di fantascienza sceneggiato da Héctor Oesterheld e disegnato da Francisco Solano Lopez. È stato pubblicato per la prima volta in Argentina tra il 1957 ed il 1959 sul periodico Hora Cero Semanal. In Italia è stato pubblicato nel 1977 sul settimanale Lanciostory e successivamente in una rivista omonima, vedi L'Eternauta (rivista).

L'Eternauta nella metropolitana di Buenos Aires
L'Eternauta nella metropolitana diBuenos Aires

La trama è spesso considerata una sorta di anticipazione della tragica realtà che l'Argentina avrebbe in seguito conosciuto: il dramma dei desaparecidos, della dittatura militare (il cosiddetto Processo di Riorganizzazione Nazionale) e persino lo stadio. Gli autori avevano certo intuito il clima politico che permeava il loro paese. Lo stesso Oesterheld scomparve nel 1977, vittima della dittatura assieme alle sue quattro figlie.



venerdì 3 ottobre 2008

STASERA?

io propongo il baghdad
http://www.sonorika.com/bagdadcafe
dove suonano due amici dj
è in zona vercelli
non sembra male come serata

giovedì 2 ottobre 2008

il miglior testo..

English from fear

Se anche voi, come afferma il filmato, pensate che il levarsi dai coglioni sia la scelta migliore.
Se anche voi volete sentirvi più fighi andando in terra straniera.
Se anche voi volete partire per trovare un lavoro migliore.
Se anche voi auspicate in relazioni sociali migliori... perchè diciamolo che l'emigrante ha il suo fascino.
Se anche voi... e che cazzo, non ci rimane più nessuno!
Se anche voi... ormai siete partiti e col cazzo che tornate indietro, piuttosto faccio il barbone.

Ho una cosuccia per voi. Un regalo pre partenza, come dire just in case of...

Io inizio a prepararvi la mappina....

English from Fear - Inglese da paura

ASSOLUTAMENTE DA PROVARE

mercoledì 1 ottobre 2008

http://it.notizie.yahoo.com/ansa/20081001/video/vit-in-aumento-gli-emigranti-italiani-b944741.html

RECINZIONI - The "100 MOVIES I CAN'T LIVE WITHOUT" List

#39 - Agente 007, missione Goldfinger
(Goldfinger)
Un film di Guy Hamilton. Con Sean Connery, Gert Fröbe, Honor Blackman, Shirley Eaton, Tania Mallet, Harold Sakata, Bernard Lee, Martin Benson, Cec Linder, Austin Willis, Lois Maxwell, Bill Nagy, Michael Mellinger, Peter Cranwell, Nadja Regin. Genere Avventura, colore 108 minuti. - Produzione Gran Bretagna 1964.



Nel 1961 i produttori inglesi Saltzman e Broccoli ricevettero nel loro studio un certo Sean Connery, un attore (quasi) sconosciuto. Avevano acquistato i diritti dei romanzo di Jan Fleming, inventore di James Bond. Fu proprio Fleming, presente all'incontro che disse: "Sì, è lui". I due produttori non erano del tutto convinti. Fleming, che era alla finestra dello studio, li chiamò. Tutti insieme videro Connery che si allontanava: "Cammina proprio come James Bond", disse ancora Fleming, e la scelta fu fatta. Sean Connery divenne il protagonista di quello che sarebbe stato il più lungo serial della storia del cinema moderno, più lungo dei vari Rocky, Rambo, Superman, Indiana Jones eccetera. Divenne il primo protagonista, sostituito successivamente da George Lazemby (per un solo film), Roger Moore, Timoty Dalton e Pierce Brosnan. Ma non c'è alcun dubbio che il vero James Bond sia lui, Connery. I libri di Fleming sono straordinari, hanno ottimi equilibri anche di stile, soprattutto si valgono dell'esperienza autentica dell'autore che fu un un vero agente segreto. I film aderirono solo all'inizio ai romanzi, poi la produzione decise di sostenerli con delle invenzioni vicine alla fantascienza. Goldfinger è il quarto e ultimo 007 che rimane legato alla storia dello scrittore. Goldfinger è un commerciante internazionale di oro, ma è anche un grande contrabbandiere. Bond è sulle sue tracce. Goldfinger ha in programma il furto del secolo: porterà via da Fort Knox tutta la riserva aurea degli Stati Uniti. Questa era almeno la trama del libro. Il film cambia le cose: Goldfinger non si prende la briga di trasportare migliaia di tonnellate d'oro, farà semplicemente scoppiare all'interno del caveau una piccola bomba atomica che renderà il metallo radioattivo per novantotto anni e, di fatto, moltiplicherà per dieci il valore della sua riserva personale. Bond naturalmente sventa tutto, alla sua maniera, seducendo la bella Pussy Galore, primo pilota della squadriglia di Goldfinger. Connery divenne uno dei massimi personaggi del cinema. Per non finire la sua carriera con un solo ruolo, decise di uscirne e fu la sua fortuna. Connery ha dimostrato nei decenni successivi di essere un grande attore, riciclandosi con intelligenza. Non era più bello e macho (e coi capelli) ma, incredibilmente, il suo appeal è aumentato con gli anni, soprattutto presso il pubblico femminile. Connery è uno dei massimi personaggi del nostro tempo.

RECINZIONI - The "100 MOVIES I CAN'T LIVE WITHOUT" List

#40 - Predator
Un film di John McTiernan. Con Carl Weathers, Bill Duke, Arnold Schwarzenegger, Kevin Peter Hall, Elpidia Carrillo, Jesse Ventura, Sonny Landham, Richard Chares, R.G. Armstrong, Shane Black. Genere Avventura, colore 107 minuti. - Produzione USA 1987.



Guerriglieri sudamericani abbattono un aereo e fanno prigioniero un ministro. Interviene agente CIA, ma è affrontato da orrenda creatura venuta dallo spazio. Il laureato A. Schwarzenegger, avveduto imprenditore di sé stesso, rappresenta l'ala demenziale del cinema supermuscolare hollywoodiano, ma sa alternare scontri fumettistici ad attimi di lucidità in cui si fa beffe del suo stesso personaggio. Qui, inoltre, è diretto da J. McTiernan, alla sua 2ª regia, un asso del cinema d'azione che nei film successivi ha saputo mantenere una apprezzabile coerenza tematica, pur senza trasgredire alle regole del blockbuster. Seguito da Predator 2.
Perdonatemi, ma dagli 8 ai 13 anni non vedevo altro.

Horrific and Shocking Pictures!



From October 1st!