Considerato un po' il Fellini dell'hardcore italiano, Salieri (nella vita reale Mario Alfano, 1957) è famoso per la profondità della narrazione in ogni sua opera, per l'accuratezza storica, per la ricchezza delle scenografie e dei costumi. Il suo cinema è un omaggio ai generi che hanno fatto grande Cinecittà: il neorealismo, il poliziottesco, il drammone familiare. Si citano Rosi, Matarrazzo, Steno, De Filippo e, ovviamente, De Sica. Vedere per credere: Concetta Licata, con un cast d'eccezione composto, tra gli altri, da Selen, Julia Taylor, Ron Jeremy e Francesco Malcom nella parte di suo figlio (!), tutti impegnati nel dar vita ad una tragedia che mescola mafia e sentimentalismo, cruda violenza e sentimento. Del suo gruppo fanno parte ovviamente anche Roberto Malone, la procace Monica Roccaforte e l'inquietante Valentino. Più d'una spanna al di sopra dei suoi colleghi, Salieri ha fatto, con i suoi capolavori, la storia di tv locali quale, ad esempio, Retecapri. Guardate, infine, la scena che vi ho qui offerto, tratta dalla celeberrima trilogia ispirata alla Partenope del Dopoguerra: un chiaro riferimento a quella Napoli Milionaria! eduardiana, con Valentino nel ruolo di un bieco soldato americano, la Roccaforte in quello della figlia muta, e un mio caro amico, Fabio Serino, nella parte di "Peppe 'o cricc".
lunedì 6 ottobre 2008
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