domenica 25 novembre 2007

"Sonata a Kreutzer". (Tolstoj,1891)

Condivido con voi queste "poche" righe di un racconto di L.Tolstoj che mi ha colpito molto...S'intitola "Sonata a Kreutzer" ed è incentrato sul tema della sensualità, che viene stigmatizzata come il peggiore di tutti i mali per la società, in particolar modo dove essa si istituzionalizza: nel legame matrimoniale.

"(...) Ma quale dominazione delle donne? La maggioranza dei diritti sta dalla parte degli uomini."
"Sì,sì.E' proprio questo che intendo dire. E' questo che spiega quell'insolito fenomeno per cui è legittimo che da una parte la donna sia condotta fino al più basso grado di umiliazione e, dall'altra, sia a lei a dominare.Proprio come gli ebrei, che con il loro potere economico si prendono la rivincita sull'oppressione in cui sono tenuti,così anche le donne."Ah,così, voi volete che siamo solo mercanti?Bene,noi,mercanti,vi domineremo!"dicono gli ebrei.
"Ah,così,voi volete che noi siamo solo oggetti sensuali? Bene,noi,oggetti sensuali,vi ridurremo in schiavitù" dicono le donne.
La mancanza di diritti della donna non consiste nel non poter votare o diventar giudice (occuparsi di questo non costituisce nessun diritto), bensì nel non essere uguale all'uomo nel rapporto sessuale, nel non avere diritto di godere dell'uomo o di farne a meno,secondo il suo desiderio,di scegliere a suo piacimento l'uomo,invece di essere scelta.
Voi dite che ciò è scandaloso.Bene.Allora che sia l'uomo a non godere di questi diritti.Adesso,alla donna vengono negati i diritti che ha l'uomo.Ed ecco che per compensare questa mancanza, essa agisce sulla sensualità dell'uomo e, attraverso la sensualità,lo domina a tal punto che lui finisce per scegliere solo formalmente, mentre in realtà chi fa la scelta è lei.Ed una volta impadronitasi di questo mezzo,ne abusa ed acquista un potere terribile sull'uomo.
"(...)le hanno umiliate e private dei diritti di parità con l'uomo che loro si vendicano,agendo sulla nostra sensualità e prendendoci nella loro rete.
Le donne si sono trasformate in un'arma che ha tanta influenza sulle nostre sensualità che un uomo non riesce più a rivolgersi ad una donna con animo tranquillo.Non appena le si avvicina,l'uomo cade sotto l'effetto della sua droga e perde la testa.(...)

2 commenti:

lafranzine ha detto...

sagge parole manu. Meno male che ci sei tu a rialzare il livello dopo i miei post :-)

Jallo ha detto...

stronze!