mercoledì 16 gennaio 2008

La comunione dei forti

L'altro giorno sono andata in libreria a comprare dei libri per la tesi e mi sono imbattuta in questo testo di Roger Caillois che si intitola "La comunione dei forti". Sulla copertina c'era questo estratto:

LA SOLA AUTORITA' STABILE E' QUELLA CHE COSTRINGE CON L'ESEMPIO E CHE SI FONDA SULLA STIMA E L'AMMIRAZIONE.

Mi ha colpito molto dato che in questo periodo sto riflettendo sulla figura del leader.
Per chi fosse interessato ho pubblicato, per non ammorbarvi con una spataffiata senza fine, sul mio blog una parte più lunga del testo. Se vi va fatevi un giro...
Intanto vi lascio un'altra chicca su cui pensare:

"Ogni demagogo sa come suscitare il fanatismo. Occorre soltanto l'istinto. Segue la tecnica, perfezionata dall'esperienza. Presto il trascinatore, se è abile e se una qualche genialità ispira il suo procedere, può trarre dai suoi primi successi un prestigio che gli faciliterà risultati ancora superiori.

In realtà, ha semplicemente sviluppato le energie a disposizione e vi si è abbandonato senza mettervi mano, trascinato dal torrente che ha avuto però cura di deviare sul versante più scosceso.
Da ogni parte l'uomo si trova risucchiato dalle correnti provocate dalle sue azioni imprudenti. Si oppone troppo tardi alla loro violenza, che egli ha lasciato crescere, o finisce per consegnarvisi, colto improvvisamente da vertigine e disperando di poter contrastare un coinvolgimento così irrestibile.

Non si edifica nulla senza riflessione e costanza. Sforzi continui e intelligenti sono necessari alla minima creazione. Così c'è una bella differenza tra lasciarsi andare e cercare di risalire la corrente. Seguire un impulso e opporvisi non sono vie che si equivalgono: tutto ciò che l'una dispensa in termini di facilità ed ebrezza, l'altra lo esige in fatica e lungimiranza."



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