lunedì 21 gennaio 2008

le transoceaniche

Ho ritrovato questo paragrafo della "Gaia Scienza" del mio omonimo:

"Abbiamo lasciato la terra e ci siamo imbarcati sulla nave! Abbiamo tagliato i ponti alle nostre spalle - e non e' tutto: abbiamo tagliato la terra dietro di noi. Ebbene, navicella! Guardati innanzi! Ai tuoi fianchi c'e' l'oceano: e' vero, non sempre muggisce, a volte la sua distesa e' come seta e oro e trasognamento della bonta'. Ma verranno momenti in cui saprai che e' infinito e che non c'e' niente di piu' spaventevole dell'infinito. Oh, quel misero uccello che si e' sentito libero e urta ora nelle pareti di questa gabbia! Guai se ti coglie la nostalgia della terra, come se la' ci fosse stata piu' liberta' - e non esiste piu' "terra" alcuna".

mmmmm.....

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