venerdì 18 gennaio 2008
Top Model
Ieri sera sono andato a vedere "Alice in the cities" di Wim Wenders.
E mentre il vecchio Wim cazzeggiava per le strade d'America e di Germania in compagnia di una bambina sperduta, mi sono comparse un paio di idee in testa.
Guardavo quel tizio sullo schermo vagare senza meta e mi accorgevo di quanto assomigliasse a tutti quei personaggi che da sempre hanno popolato la mia fantasia.
E di colpo ho capito.
Ho rivisto in carrellata tutti i miei "modelli", tutte quelle "persone" che da sempre mi hanno influenzato, mi hanno plasmato a loro immagine e somiglianza.
Nessuno di loro era reale. Nessuno dei miei "modelli" e' mai veramente esistito.
TUTTI i modelli - da me liberamente scelti - a cui mi sono sempre ispirato, che mi hanno plasmato, sono soltanto fantasie lettrarie, o cinematografiche.
Non ho mai incontrato una persona reale che vorrei poter essere.
Credo che nelle societa' pre-capitalistiche e pre-tecnocratiche questo fenomeno fosse molto meno diffuso (credo che oggi sia invece molto diffuso..).
Nel bene o nel male l'assenza di una industria culturale e la presenza di legami interpersonali e familiari fortissimi, collegavano le giovani generazioni con quelle precedenti in un legame di esempio personale e diretto.
Io non ho "padri" reali. Non di quelli piu' importanti, per lo meno, cioe' quelli che ognuno liberamente si sceglie.
E stando cosi' le cose, buona parte del mio bagaglio "genetico" e "ereditario" dev'essere fatto della stessa sostanza dei miei "padri": io sono fatto per piu' di meta' di materia irreale.
Non bella, ne' brutta, ne' incredibile: semplicemente irreale.
Inadatta al mondo, o, soltanto, non costituita per poterlo abitare.
E mentre il vecchio Wim si svegliava in un'ennesima stanza d'albergo di un mattino in bianco e nero ho pensato "Ah...allora ecco perche'..."
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11 commenti:
Sei fortunato.
Io mi sono svegliata e ho scoperto che nulla di quello che sono è reale. Nulla di quello che ho costruito e vissuto era stato pensato per me, era solo che... ero lì.
Io non ho fatto altro che esserci, ma non ho più nulla che mi stimoli ad andare avanti nel mondo reale. Tutto quello che credevo di avere in realtà non è niente. Come diceva Liga "a volte serve un motivo".
mmm...mi ricorda un discorso fatto con qualcuno...boh...
ma senti... il personaggio dello scabbioso da dove l'hai recuperato??
p.s. se fà per scherzare Fede!!!
Già... io mi sveglio al mattino non sapendo ancora perch, e l'unica cosa che so è di essere il clwon degli altri....
fantastico!
io invece proprio ieri sono arrivata all'illuminazione che forse neanche sono nata per davvero. che finchè non riesco a partorirmi non mi sia concesso cominciare a vivere.eppure pensavo di essermi partorita quel giorno,con quell'orrendo mal di pancia...bho! che altro devo fare?e se quando nasco sono ormai già troppo grande?
una svolta. è necessaria una svolta. e anche al più presto..è che sonoun po' stanca di dovermi costruire tutto da sola, un'altra volta..vorrei solo perdere la testa adesso.
tempo per non pensare al tempo in cui pensi. eppure continui a pensare, eppure non puoi pensare a tutto...
nella prossima vita voglio nascere calamaro degli abissi:uno di quei miracoli fosforescenti che emanano luce propria, nel buio...nudità e silenzio.
P.S. lo vedi fede come siamo messi?!!! ora,la tua bianca felicità tienila stretta, finchè puoi, e goditela tuttatuttatutta!!
P.P.S. ha ragione mia madre: mentre io scrivo qua, lei dal corridoio urla...DAITARN, AIUTACI TU!!!!
fede, ma dici sul serio o era una provocazione?
possibile che tu non abbia incontrato nessuno persona così straordinaria che ti ha fatto desiderare di essere lei o almeno di starle più vicino possibile???
tipo: non hai mai desiderato essere me????
sto scherzando ovviamente, ma non nella domanda iniziale... ok che il mondo fa schifo e gli uomini pure, ma personalmente di persone speciali e modelli se ne può ancora trovare in giro qualcuno... basta guardarsi intorno, non c'è neanche bisogno di andare troppo lontano...
silvia ha ragione.
dico: come cavolo hai fatto a non desiderare nemmeno per una volta di essere ME??
@franzine (orrendo soprannome!)
Secondo me esageri..Non posso entrarti nel cervello ma sono sicuro che dici questo per sensazioni contingenti..irreali anche quelle. Non hanno nulla a che fare con ciò che hai costruito.
@Fede
Pensaci bene anche tu: quei personaggi che definisci irreali, quasi di celluloide, non erano forse anch'essi costruiti su qualcosa di REALE? Non è forse la narrativa, così come il cinema, la vita messa su fogli di carta?
Ai tempi di legami interfamiliari fortissimi, stai sicuro, c'erano pure gli eroi da operetta, i militi ignoti, le leggende che passavano di bocca in bocca..
Ah Paolo mo devi stare a recriminare anche sui nick?? annamo bene....
Sono della stessa opinione di Silvia per quanto riguarda i modelli in carne e ossa: certo non sono perfetti come quelli di celluloide ma esistono ed io qualcuno l'ho trovato...
E sono d'accordo anche con Paolo: i personaggi della fantasia narrativa sono ispirati dall'esperienza umana.Cito Sklovskij:""L'arte riflette la vita non ininterrottamente come uno specchio;essa riproducela vita indagando il mondo sulla base dell'esperienza delle generazioni precedenti;e spesso,mentre rispecchia,rivela ciò che rimane invisibile all'occhio che guardi un oggetto direttamente."
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