domenica 3 febbraio 2008

addio mamma rosa

10 commenti:

paulmoss ha detto...

ehm..è una trovata tua oppure un errore? in quest'ultimo caso cerca di provvedere perche' Mamma Rosa, dal celo, rende difficile la lettura del blog..:)

Federico ha detto...

non è un errore :)
...it's an artwork!

Federico ha detto...

non è un errore :)
...it's an artwork!

lafranzine ha detto...

va bene l'arte concettuale... va bene la provocazione... ma non potevi trovare qualcosa che rompesse meno??? :-)

Anonimo ha detto...

Grande Fede!!! magari per colpa di meltingminds non ti laurei perchè cazzeggi...però stai diventando sempre di più un guru del web...o un perfetto hacker...meno male che non sai niente di informatica, se no saresti più pericoloso di Osama...

paulmoss ha detto...

artwork fascistoide, direi:)

Federico ha detto...

esattamente, paolo.
e' proprio quello che rappresenta.
L'onnipresenza totalitaria delle vite "private" dei potenti (da Britney Spears a Berlusconi) all'interno dello spazio di realta' del "popolo". Al punto da diventare l'unico spazio di realta' possibile: gli unici modelli di vita possibili.
La loro non e' una vita "tragica" da eroe greco, che nel suo microcosmo racchiude l'infinita' degli archetipi umani. No. E' una coperta che copre di cronaca la nostra storia. Non lascia piu' spazio. Si sovrappone a se stessa in mille strati. Proprio come un "quadrato nero su sfondo nero", il dipinto di Malevic che ho usato per quetso post.
Ho cercato di rappresentare l'effetto di questo, piuttosto che cercare di descriverne il contenuto.
Pensa se si sovrapponesse un quadrato nero su sfondo nero ad ogni foto di gossip/vita privata che compare sui giornali? La gente viaggerebbe in metropolitana sfogliando quotidiani a lutto...

lafranzine ha detto...

mi piace l'idea, ma credo che la spiegazione e le fonti si possano approfondire. Io credo (ma molto probabilmente sbaglio) che sarebbe molto più interessante andare ad indagare la dimensione sacro-profano colpita da Malevic e come possa essere giocata oggi sui giornali free press. Se hai tempo e se vuoi ti posso inviare due ricerche di marketing che parlano appunto della funzione, ormai sacra, che ha il voyeurismo spinto del popolo nei confronti del re. Io la chiamerei "la sindrome da re nudo". Ormai dire il re è nudo è solo un modo per potervisi identificare meglio e sentirsi sacri.
Per questa nuova realtà ringraziate tutti ossequiosamente Sequela e Mitterand.

P.S. mi piace molto l'idea di "descrivere solo l'effetto e non il contenuto(...)". Molto concettuale (ci voleva una sparata delle mie) e descrive bene la direzione che ha intrapreso la realtà contemporanea. Questo è il tipo di messaggio che, come cercavo di spiegare l'altra volta, andrebbe portato avanti.

N.B. ciò non toglie che la tua opera mi infastidisca durante la navigazione sul blog

paulmoss ha detto...

In ogni caso..
..qui possediamo il maglio per infrangere la cortina totalitaria
(come il videoclip celeberrimo di Scott, ricordate 1984?)!
E' il potente mouse di Madini: cancella in un click l'oppressione totalitaria-gossippara!

..Scherzo!:)

Condivido, condivido.

Federico ha detto...

franzina, mandami quei testi che citi please :)