martedì 26 febbraio 2008

caccia alle streghe?


guardo le immagini delle manifestazioni pro-legge194 delle settimane scorse.
Tante signore di mezza eta' che sbraitano.
che fanno le guerrigliere.
proprio come facevano tanti anni fa.
proprio allo stesso modo, con gli stessi pugnetti alzati, gli stessi slogan sulla "caccia alle streghe".
con la stessa voglia di aiutare il mondo: perche' mica lo fanno per se stesse - che sono tutte in menopausa - no....lo fanno per "quelle giovani".
Ma "quelle giovani" non ci sono alla manifestazione, che sembra piu' una serata di liscio over sessanat che un momento di protesta sociale.
quelle giovani hanno forse delegato a quelle anziane la protesta?
o per loro non e' un problema cambiare la legge sull'aborto?
o forse quelle giovani sono al corrente che le manifestazioni con le bandierine e le canzoni non hanno alcuna efficacia politica?
non e' dato saperlo.

Nel frattempo, io penso ad altro e mi viene da sorridere...
E mi chiedo come mi sentiro', tra qualche anno, quando anch'io saro' disposto a fare qualunque cosa pur di sentirmi di nuovo giovane.

11 commenti:

gaia ha detto...

non ho ben capito cosa pensi, fe'..
applausi per le donne di mezza età che hanno ancora voglia di combattere a differenza delle figlie distratte, oppure solo carezze per le suddette signore un po' anacronistiche e nostalgiche di una giovinezza che mai più tornerà?
non è chiaro..
personalmente, mi tolgo il cappello.

paulmoss ha detto...

beh ti rispondo per punti:

1)innanzitutto non generalizziamo troppo:le manifestanti, per quanto (spesso) patetiche, non sono TUTTE in menopausa..:)

2)almeno le sessantottine donne hanno più coerenza nella loro "caccia alle streghe" degli adattabilissimi sessantottini maschi, tutti finiti a Mediaset o a dare lezioni a Parigi sulla sovversione..

3)le marce e i pugni chiusi per la 194, se non si vedono altre manifestazioni in giro, sono comunque buone e giuste..

gaia ha detto...

giusto!

Federico ha detto...

cari gaolo e paia,
io non volevo in realta' parlare di queste signore da un punto di vista politico - anche se, al riguardo,non direi quello che avete scritto voi (mi sembra assurdo delegare alle mamme le decisioni per le figlie!! e se le figlie non vogliono decidere...beh...ma niente mamme prego!!)

cmq.
io ne parlavo solo da un pun to di vista umano.
queste signore...cosi' anacronisctiche (perche' su...quattro canzoni dietro a un lenzuolo con le scritte...dubito funzionasse anche nel '68..)...cosi' tenere nel loro rimettere in scena la propria gioventu' mitizzata...cosi' pronte a sentire il brivido dei vent'anni ancora una volta (un po' come fa un uomo cinquantenne quando va in discoteca, o quando si fa una striscia e si scopa una ragazzina)

Tutto qui.senza giudizi.con un po' di tenerezza di fronte a questo piccolo carnevale che di allegro, eroico, politico...non ha proprio niente.
tutt'alpiu' ha un che di "cosmetico"...per quelle signore di sinistra che si vergognano a comprare le creme..

Ripeto: io non sono affatto contrario alla campagna a favore della 194.
Il fatto, pero', e' che credere che questi cortei "vintage" abbiano una qualsiasi efficacia politica e' perlomeno ridicolo...
E allora io preferisco guardarli da un punto di vista umano.
E sono con loro, dal momento che..un giorno..anch'io...

gaia ha detto...

ok, adesso è più chiaro il tuo punto di vista.
pero' volevo farti notare che un giudizio l'hai dato, eccome! d'altra parte è impossibile non dare giudizi se dici quello che pensi, è naturale..
un'ultima precisazione: sei una sessantenne donna che ha lottato allora e che ha voglia di continuare a farlo, fede? no. e allora non puoi capire il loro "punto di vista umano"..e allora non giudicare vane le loro manifestazioni. se cominci a lottare per qualcosa,lo fai per tutta la vita, e lo fai nel modo in cui sei capace.punto.
quando al pensiero segue l'azione,anche se risulta goffa e inutile, c'è da rispettare l'intento.
per quanto riguarda il vecchio che va in discoteca si fa una striscia e si scopa una ragazzina: quello non è nostalgico,quello fa solo schifo.(mi è sembrato alquanto inopportuno il paragone)
per quanto riguarda "le figlie": forse non solo distratte, come al solito.

Federico ha detto...

ciao gaia,

quante cose che mi hai scritto!
per districarmi nella risposta ti scrivo un po' di punti.
come un vero candidato leader del nuovo parlamento.

1- "allora non puoi capire il loro punto di vista umano":
non pretendo di capire il LORO punto di vista umano. stavo solo dando UN punto di vista umano sulla faccenda e, nella fattispecie, il mio.
C'e' sempre un filo di umanita' che ci lega tutti e che ci consente di riconoscere l'altro come un proprio simile... ecco, era questo punto di vista.

2 - "e allora non giudicare vane le loro manifestazioni":
Ma sono vane. Sono peggio che vane. Sono patetiche e inutili. Come inutili sono state le recenti marce per la pace a cui io stesso (insieme a milioni di persone) ho partecipato. Cosi' come sono inutili i cortei studenteschi. C'e' una crisi fortissima della rappresentanza democratica, che non e' piu' in grado di tenere aperto il canale di comunicazione tra Palazzo e cittadini. Le manifestaizoni di questo tipo sono invece strumenti politici che necessitano questo canale di dialogo tra istituzione e cittadini, all'interno del quale anche l aprotesta di piazza e' una forma di comunicazione, per poter funzionare. Ma purtoppo (?) non e' piu' cosi', e le manifestaizoni di piazza sono ormai soltanto solliloqui alla stregua della parata di carri al carnevale di Viareggio.
E' bene iniziare a capirlo subito, invece di insistere in queste forme archeologiche di protesta: mantenere in vita il vintage e' prerogativa del fashion, non della lotta politica.
Piuttosto, sarebbe interessante lavorare su forme nuove. (e se hai voglia poi parliamo anche di quelle)

3 - "c'e' da rispettarne l'intento":
rispetto troppo la loro intelligenza per non sperare che il loro intento non fosse seriamente politico. Credo che fossero coscienti anche loro che il mondo (e l'Italia) e' radicalmente cambiato negli ultimi quarant'anni. Del resto, sono tutte donne colte e iperistruite...

4 - "mi e' sembrato alquanto inopportuno il paragone":
Invece a me sembra molto molto simile. Il punto e' che, dalla tua ottica di donna, e' difficile comprendere come farsi una striscia in discoteca e rimorchiare una ragazzina possa davvero essere importante per un uomo di mezza eta'. E secondo me non c'e' niente di male. Io parlavo di rimorchiare, non di stuprare. Certo, e' squallido. E patetico. E secondo l'ottica tradizionale e' degradante della propria persona (ma questo giudizio si basa soprtatutto su considerazioni moralistiche riguardo al sesso. maledetto cattolicesimo...).
Ma io vedo la stessa carica patetica (e un po' buffa) in qualunque forma di auto-illusione cosciente, sia nel caso delle signore che per i discotecari overage.
Eppure....so com'e' difficile non caderci, non scivolare nel ridicolo di fronte al cambiamento d'eta'. Lo so non perche' l'ho vissuto...ma perche' lo vedo e...perche' lo "sento" empaticamente stando con gente di questo tipo (ad es. al lavoro, ma anche soltanto in metropolitana).
so che questa sfida riguardera' anche me, un giorno.
Spero solo che saro' capace di stare attento.
Ma se cosi' non dovesse essere, resterei comunque un normale, buffo, patetico essere umano. finanche troppo umano.

5 - "le figlie"
le figlie sono padrone (??) della propria vita. e' doveroso che vengano lasciate in grado di decidere sul proprio destino. anche con esiti disastrosi.
Mi viene in mente una frase di Churcill, in risposta a un'intervistatore che gli chiedeva come mai ci fossero cosi' tanti imbecilli in parlamento. Lui rispose: "Non saremmo una democrazia rappresentativa se non fosse cosi', dal momento che ci sono moltissimi imbecilli in questo paese."

ti abbraccio

a presto

F

gaia ha detto...

ti abbraccio anche io
a presto
ga

paulmoss ha detto...

Ecco, io sono d'accordo quasi su tutto, ma l'ultimo punto lo trovo un po' estremistico, fine a se' stesso..
Nel senso:
Chi lo dice che i diritti di una categoria sociale (le figlie!) vanno difesi solo da quella categoria sociale e basta?Tu per caso non sei mai sceso in piazza per qualche popolo lontano al quale non hai mai stretto la mano, o non hai firmato per sostere l'utero (in senso metaforico) di qualcuno più giovane di te?

Quando commenti questo punto dai un giudizio politico e sostanziale, anche senza volerlo. Poni involontariamente l'eterna questione della sospensione del giudizio: che sconfina purtroppo nel relativismo etico e civile.

Altra nota, sull'inutilità della manifestazioni di piazza.
Mah..è vero si e no. Ma anche qui tendi a "toninegrizzare" un'ipotesi che di certo non ha nulla..
Sono d'accordo in linea di massima: pensa che già 7 anni fa scrivevo un pezzo che s'intitolava "Indietro, Popolo" (ed erano i tempi del g8!).
Ma adesso mi tocca difendere (in parte) Casarini: è vero che la piazza non conta ormai più nulla, che i mega...sono afoni; ma la fisicità delle masse, la violenza che scaturisce non da una vetrina rotta ma da un solo grido d'allarme "che proviene dal basso", sicuramente conta e impaurisce di più, ancora oggi!, di una azione di netart o di hacktivism..e te lo dice uno che ha sempre avuto ribrezzo della piazza..

paulmoss ha detto...

p.s.: ma qui è tutto un abbraccia-braccia generale!!:D
siete peggio di cuffaro!

Federico ha detto...

caro Paolo,
innanzitutto ti abbraccio
e ti bacio due volte sulle guance.
e.....ti posso favorire?
su, dimmi.....come ti posso favorire?
(ok, poi scrivimelo in privato.. Ah, a proposito, scherzi a parte: rispondimi alle mail gringo!!)

Dei due, in particolare il primo dei due appunti che hai mosso mi sembra davvero interessante e acuto.
Credo tu abbia colto implicazioni particolarmente critiche in quanto avevo scritto.
Il porblema che tu espliiti e' quello tipico alla radice del multiculturalismo, e in generale del rapporto con l'altro: e' possibile per me dare giudizi di valore sulle pratiche dell'altro e/o pretendere di comprendere il sistema di valori del suo mondo e/o intervenirvi con il mio?
la questione e' spinosissima.
e non so se riusciamo ad affrontarla in questa paginetta dei commenti a un post.
pero' sarebbe interessante parlarne. Magari facendo una collana di post con una certa etichetta, sul tema.
che ne pensi?

Per quanto riguarda il secondo punto, credo ci siano alcuni malintesi.
Il grido dal basso puo' affirare in modi molto diversi.
Nel caso di Napoli, ad esempio, con azioni di sabotaggio, che hanno riscosso l'attenzione internazionale.
Nel caso delle signore di cui sopra, con un'azione ritualizzata ormai svuotata di valore.
Non credo affatto che l'attivismo online sia la soluzione.
Ma so di certo che e' necessario ripensare le forme di lotta secondo una logica che non e' piu' quella
della "rappresentazione" (ovvero produzione di segni. una manifestaizone, ad es. e' un "segno" comunicativo), ma una logica che si rivolge piuttosto a una nuova produzione di senso. Percio', credo sia davvero molto importante, oggi, avviare un profondo lavoro teorico che sia in grado di comprendere la realta' socilae/individuale attuale e che si rpoponga di scoprire dove,quando,come venga perduto oggi il senso del vivere quotidiano di ciascuno e dove,quando,come questo senso possa essere ritrovato e/o ricostruito.
Perche', a dirla tutta, il problema che tutti affrontiamo ogni giorno non e' la legge 194......e' la totale, profonda e desertica assenza di un senso di vita condiviso. E, per moltissimi, di un senso di vita abnche perosnale.
E' per questo motivo - per questa assenza - che, sempre piu' spesso, i fenomenni comunicativi (prima di tutto l'amore) vengono a trovarsi in crisi.

che ne pensi Pablo?
che ne pensate oh meltingminds?


un affettuosa pacca sulle natiche

F

paulmoss ha detto...

"...e lo stimolo al confronto si propago' e si espanse come una vibrazione della pelle,
dopo una pacca sulle natiche.."

p.s.: ti volevo rispondere direttamente con il materiale allegato