venerdì 1 febbraio 2008

[recinzioni] COUS COUS

(di A. Kechiche, Francia, 2008)
E' uno dei pochi film francesi ambientati nella comunità maghrebina che, in cadenze veloci di commedia, non ha pretese di critica sociologica. Dopo il successo de La schivata (2003), A. Kechiche ha deciso di ripetere l'operazione rischiosa: appoggiare un intero film sulla parola, sui dialoghi, sulla ricchezza di un linguaggio plebeo, frutto dell'ibridazione di due culture, a contatto con quello armonioso ed arcaico della borghesia marsigliese. In quest'ambito si inquadrano il malinconico Sliman, incapace di trovare un suo collocamento nel mondo dopo il licenziamento, e la sua figlia adottiva, civettina dal comportamento ambiguo. La violenza e la volgarità sono ridotte al minimo, limitate all'oralità aggressiva dei ragazzi, forse maschera di fragilità. Con una cinepresa addosso ai personaggi, è un film fisico: nonostante la costruzione ben calcolata, dà l'impressione di una realtà colta nel vivo. Era inevitabile che il doppiaggio italiano, pur eseguito con impegno, snaturasse la spontaneità del gergo, base di questo film in stato di grazia.
Voto: 8/10

1 commento:

Jallo ha detto...

bella paul, concordo!