Posso lasciarti qualche impressione? ovviamente sì: - noto che il momento del risveglio/assopimento, e in generale del luogo-letto (dell'anima?) è predominante nei tuoi racconti:) O è una mia fissa? - Sicuramente è involontaria, ma c'è una certa esagerazione di pronomi personali, in particolare coniugati alla prima persona: ho contato circa una ventina di "mi/me" in appena trenta righe. Anche i "davanti a me", "accanto a me", "con me", etc..abbondano, e forse potresti rendere il tutto più scorrevole senza concentrare il linguaggio troppo su di "te", mantenendo intatto il "tuo" punto di vista. - Non sono sicuro, ma credo che i vestiti non si "indossano" in fretta. Semmai, si infilano..Indossare è uno stato continuato per definizione, no? - La conclusione cacaglia un poco, che dici?cioe' ho capito il senso, molto bellino, ma "Di-veglia-ilpensiero-Di-Dove" forse è un po' uno sgambetto a quel pensiero..
Sono tutte annotazioni pignole, ma più il testo è concentrato, più importante è la disposizione delle parole, dei suoni, dei dettagli. Come un piatto di nouvelle cuisine.
Per il resto che dire? ottima atmosfera, anche A ME MI è piaciuto molto..:)
La cosa bella è che, rileggendo il mio commento, mi sono reso conto di fare errori ben più primitivi, nei miei pezzi.. Ma è proprio questo il bello, di sottoporre il proprio lavoro agli occhi degli altri...
Mi vien voglia di farti mille annotazioni, tutte gustosissime, tutte stupidissime...
Per es.:
1) secondo rigo: "passa una mano tra i capelli" (di chi?suoi o di chi racconta? e poi che c'entra?)
2) "inciampare nella sedia carica di vestiti"...lo so, è assurdo, ma nel momento in cui lo dici interrompi, con una "cosa grossa", un elenco di azioni altrimenti molto scorrevole. "inciampare", non è come "incespicare", "sbattere", che avvengono e rimangono lì, distrattamente, senza conseguenze. Se inciampi che fai poi, cadi?Ruzzoli per terra? Non si sa, perche' poi dici che "E' in ritardo, come al solito", e passi ad altre "cose piccole" lasciando quel gesto comico un po' irrisolto..:)
3) bene invece l'utilizzo di aggettivi come "plastico" e "liquido" senza spiegazioni, così come sono..Ottimo.
grazie mill per i commenti.... sono la cosa più importante, come paolo ben sa...
a proposito, fablo, sono d'accordo in particolare su uno die fili conduttori dei tuoi commenti: io sono troppo al centro della scena. è una cosa a cui sto cercando di lavorare, ma ad esser franchi al momento sono ben lontano da aver trovato la soluzione...
riguardo al risveglio/assopimento...è vero! non so perchè...
grazie invece per le notazioni pignole...ora dò un'occhiata al racconto e vedo di metterci mano..
A proposito! ierisera ho scritto un altro raccontino breve. è una cosa...diciamo così...un po' generazionale.. lo posto qui su meltingminds al più presto.
se voi, camerati, voleste darci un'occhiata e lasciarmi un'impressione, ve ne sarei davvero grato. Quando venderò arance all'angolo di una strada, non mancherò di darvene gratis...
grazie ancora
vostro F p.s.: fablo! quando posti qualcosa di tuo qui su meltingminds?
8 commenti:
mi piacciono molto questi racconti. li trovo equilibrati e venati di un narcisismo senza boria. grazie fede
grazie filo... :)
Posso lasciarti qualche impressione? ovviamente sì:
- noto che il momento del risveglio/assopimento, e in generale del luogo-letto (dell'anima?) è predominante nei tuoi racconti:) O è una mia fissa?
- Sicuramente è involontaria, ma c'è una certa esagerazione di pronomi personali, in particolare coniugati alla prima persona: ho contato circa una ventina di "mi/me" in appena trenta righe. Anche i "davanti a me", "accanto a me", "con me", etc..abbondano, e forse potresti rendere il tutto più scorrevole senza concentrare il linguaggio troppo su di "te", mantenendo intatto il "tuo" punto di vista.
- Non sono sicuro, ma credo che i vestiti non si "indossano" in fretta. Semmai, si infilano..Indossare è uno stato continuato per definizione, no?
- La conclusione cacaglia un poco, che dici?cioe' ho capito il senso, molto bellino, ma "Di-veglia-ilpensiero-Di-Dove" forse è un po' uno sgambetto a quel pensiero..
Sono tutte annotazioni pignole, ma più il testo è concentrato, più importante è la disposizione delle parole, dei suoni, dei dettagli. Come un piatto di nouvelle cuisine.
Per il resto che dire? ottima atmosfera, anche A ME MI è piaciuto molto..:)
La cosa bella è che, rileggendo il mio commento, mi sono reso conto di fare errori ben più primitivi, nei miei pezzi..
Ma è proprio questo il bello, di sottoporre il proprio lavoro agli occhi degli altri...
Mi vien voglia di farti mille annotazioni, tutte gustosissime, tutte stupidissime...
Per es.:
1) secondo rigo: "passa una mano tra i capelli" (di chi?suoi o di chi racconta? e poi che c'entra?)
2) "inciampare nella sedia carica di vestiti"...lo so, è assurdo, ma nel momento in cui lo dici interrompi, con una "cosa grossa", un elenco di azioni altrimenti molto scorrevole. "inciampare", non è come "incespicare", "sbattere", che avvengono e rimangono lì, distrattamente, senza conseguenze. Se inciampi che fai poi, cadi?Ruzzoli per terra?
Non si sa, perche' poi dici che "E' in ritardo, come al solito", e passi ad altre "cose piccole" lasciando quel gesto comico un po' irrisolto..:)
3) bene invece l'utilizzo di aggettivi come "plastico" e "liquido" senza spiegazioni, così come sono..Ottimo.
naturalmente nel mio commento erano implicite tutte le annotazioni che ha poi fatto paul! :D
eheh..of course I know, filo:)
le mie farneticazioni hanno zittito fede..c'mon boy, whassup?
ehi guys
grazie mill per i commenti....
sono la cosa più importante, come paolo ben sa...
a proposito, fablo, sono d'accordo in particolare su uno die fili conduttori dei tuoi commenti: io sono troppo al centro della scena. è una cosa a cui sto cercando di lavorare, ma ad esser franchi al momento sono ben lontano da aver trovato la soluzione...
riguardo al risveglio/assopimento...è vero! non so perchè...
grazie invece per le notazioni pignole...ora dò un'occhiata al racconto e vedo di metterci mano..
A proposito! ierisera ho scritto un altro raccontino breve. è una cosa...diciamo così...un po' generazionale..
lo posto qui su meltingminds al più presto.
se voi, camerati, voleste darci un'occhiata e lasciarmi un'impressione, ve ne sarei davvero grato.
Quando venderò arance all'angolo di una strada, non mancherò di darvene gratis...
grazie ancora
vostro
F
p.s.: fablo! quando posti qualcosa di tuo qui su meltingminds?
ehi,ma lui chi è, il cugino inglese di tano? e perchè è vestito uguale a te frederì?
chi è? chi è?
Posta un commento