venerdì 18 aprile 2008

fuck innovation


"Nell'arte non si tratta mai di innovare, ma solo di concepire una certa cosa in modo nuovo, mai di fare pulizia, ma solo di essere puliti, mai di creare nuovi valori, ma solo di cercar d'essere in prima persona colmi di valori.

Ai dilettanti, invece, piace soprattutto essere degli innovatori, gente che dà una ripulita al mondo e lo sovverte, laddove a questo mondo non ci sarà mai, in lungo e in largo, nulla che essi siano in grado di migliorare.

Solo la passione, l'impeto del sentimento, il duro destino personale di un uomo sincero può, alla fine di una singolare carriera, imporre al mondo qualcosa di mai esistito prima, ma questo avviene sempre e assolutamente da sè.

Verso l'esterno l'autentico artista è leale, silenzioso e non impetuoso."

Robert Walser,
da Bedenkliche Geschichten, Prosa aus der Berliner Zeit 1906-1912.

5 commenti:

lafranzine ha detto...

I giovani intellettuali che si fregiano di importanti citazioni hanno bisogno di un pò meno di spocchia e un pò più di simpatia.
Yo bro!

Federico ha detto...

take it easy, sister!

paulmoss ha detto...

molto molto bello.
sicuramente mi considero dilettante..ma dal mio diletto mi chiedo:
- è proprio vero che non c'è mai nulla da migliorare?
- "in prima persona", "destino personale", "singolare carriera", "imporre al mondo", non sono espressioni di una profonda e inguaribile solitudine, in fondo non meno supponente di quella dei dilettanti che vogliono cambiare il mondo? (o per lo meno migliorarlo?)
- come si sarebbe posto, nel 1933, Walser nei confronti del pittore fallito diventato leader nazista? Che posizione avrebbe assunto nei confronti dell'esterno? Solo credendo d'essere "leale, silenzioso e non impetuoso", si sarebbe sentito realizzato come uomo e come artista?
E' per questa mancanza di risposte che il relativismo/isolazionismo mi porta ad essere scettico.
La paura di un baratro che con il silenzio non si colma..

lafranzine ha detto...

Ho riletto questo post e mi sono accorta di una cosa... Fede per onestà intellettuale non mi sarei aspettata da te una citazione tratta da una quarta di copertina :-)

Federico ha detto...

è tratto dallo scritto "i DIlettanti" publicato sulla raccolta di scritti di Rbert Walser "Storie che danno da pensare" (titolo originale in tedesco "Bedenkliche Geschichten, Prosa aus der Berliner Zeit 1906-1912") a pagina 86. Eidizione Piccola Biblioteca Adelphi, Milano, 2007.
Incidentalmente il testo è anche in quarta di copertina.
Io e curatore, a quanto pare, abbiamo gli stessi gusti..