mercoledì 21 maggio 2008

New. Italian. Epic.

Vi consiglio caldamente di leggere uno dei più interessanti saggi sulla letteratura che mi sia capitato di leggere ultimamente. Praticamente il riassunto di molte delle cose che avrei voluto dire negli ultimi due anni, e che non ho trovato le parole per dire...
Segnalo soprattutto per Fede, che ringrazio per avermi fatto conoscere i Wu Ming.
Questo saggio mi è stato consigliato da uno di loro. hes_port.jpg

NEW ITALIAN EPIC
Memorandum 1993-2008: narrativa, sguardo obliquo, ritorno al futuro


di Wu Ming 1


[Questo saggio è frutto di una lunga e partecipata discussione, e si basa su molte letture e una vasta mole di appunti.
Ho proposto l'espressione "nuova narrazione epica italiana" durante Up Close & Personal, workshop sulla narrativa italiana contemporanea tenutosi a Montréal il 28 e 29 marzo scorsi, organizzato da Francesco Borghesi ed Eugenio Bolongaro per il Department of Italian Studies della McGill University. La necessità di esprimersi in inglese ha subito asciugato il meme: "New Italian Epic"(*).
Sotto questo nome-ombrello ho raggruppato, in base a letture comparate, molti libri usciti in Italia negli ultimi 10-15 anni. Si tratta di una produzione molto eterogenea ma, intersecando vari insiemi e sotto-insiemi, si possono individuare diverse caratteristiche condivise. Tutte insieme puntano a un profondo denominatore comune, che sta nella natura dell'allegoria.
Ho rafforzato e riproposto il concetto e l'analisi nei giorni successivi, in due conferenze tenute negli USA (al Middlebury College, Vermont, e al MIT di Boston). Tornato in Italia, mi sono confrontato coi miei colleghi di collettivo e poi con altri scrittori, via mail e di persona.
Cosa possono mai avere in comune Gomorra e Romanzo criminale, Q e Dies irae, Maruzza Musumeci e Sappiano le mie parole di sangue, Cibo e L'ottava vibrazione, Cristiani di Allah e Noi saremo tutto...?
La discussione ha prodotto molte risposte, e ulteriori spunti.
Ho letto nuove cose, preso altri appunti, e mi sono messo di buona lena a scrivere un testo il più possibile chiaro, organico e - spero - utile al dibattito.
Una sorta di "abstract" di questo saggio (impreciso e tagliato con l'accetta, per ovvie esigenze di spazio e contesto) è apparso su "La Repubblica".
Qui, in anteprima assoluta, troverete il saggio vero e proprio, scaricabile in vari formati. Sono circa 80.000 battute, con note in fondo al testo.
Buon corpo-a-corpo.]


Scarica "New Italian Epic" in pdf


*- Si può vedere "epic" come sostantivazione dell'aggettivo "epico" riferito a "romanzo", o a "tono" ("il nuovo tono epico italiano"), o a "filone", "movimento" etc. e quindi coniugare al maschile, come avviene con "il giallo", "il noir" etc.; oppure si può vederlo come un sostantivo ("epic" = epica), e quindi coniugare al femminile (la New Italian Epic). Nel saggio coniugo l'espressione al maschile, perché l'alternativa mi suona equivoca. Parlare, tout court, di "nuova epica italiana" potrebbe far pensare che i libri presi in esame coprano ed esauriscano già tutte le possibilità della modalità epica oggi in Italia. Epperché mai porre limiti alla Provvidenza?

1 commento:

Anonimo ha detto...

epico!!