#52 - Jesus Christ Superstar
Un film di Norman Jewison. Con Ted Neely, Carl Anderson, Yvonne Elliman, Barry Dennen, Bod Bingram. Genere Musicale, colore 103 minuti. - Produzione USA 1973.
Tratto dal più famoso dei musical che l'inglese Andrew Lloyd Webber (1948) compose – su libretti di Tom Rice – in forma di opera rock per le scene londinesi e che ebbe un grande successo anche a Broadway. È ispirato alla vita di Gesù di Nazareth, rievocata da giovani turisti in Israele: l'ingresso a Gerusalemme, il processo, la condanna a morte, il calvario. Nell'adattamento filmico, curato da Melwyn Bragg col regista (anche produttore per l'Universal), contraddizioni, invenzioni, cadute di gusto dello spettacolo teatrale possono sembrare eccessive viste oggi, ma rappresententano una straordinaria testimonianza sui colori e le atmosfere di un'epoca. Jewison contrappone un inespressivo e fievole Gesù (T. Neeley) a un possente Giuda (C. Anderson) afroamericano e fa resuscitare il secondo, ma non il primo. Passa da una fila di carri armati nel deserto (tocco antimilitarista) a un finale di mistico tripudio, seguito da un silenzio tombale sui titoli di coda, dal sadismo al rallentatore delle frustate a Gesù a un'intensa scena nell'orto del Getsemani e a una crocifissione ispirata alla pittura fiamminga. Smagliante Technicolor-Todd-Ao di Douglas Slocombe. La direzione musicale di Andrè Previn fu nominata all'Oscar. Mezzo fiasco al botteghino.
Un film di Norman Jewison. Con Ted Neely, Carl Anderson, Yvonne Elliman, Barry Dennen, Bod Bingram. Genere Musicale, colore 103 minuti. - Produzione USA 1973.
Tratto dal più famoso dei musical che l'inglese Andrew Lloyd Webber (1948) compose – su libretti di Tom Rice – in forma di opera rock per le scene londinesi e che ebbe un grande successo anche a Broadway. È ispirato alla vita di Gesù di Nazareth, rievocata da giovani turisti in Israele: l'ingresso a Gerusalemme, il processo, la condanna a morte, il calvario. Nell'adattamento filmico, curato da Melwyn Bragg col regista (anche produttore per l'Universal), contraddizioni, invenzioni, cadute di gusto dello spettacolo teatrale possono sembrare eccessive viste oggi, ma rappresententano una straordinaria testimonianza sui colori e le atmosfere di un'epoca. Jewison contrappone un inespressivo e fievole Gesù (T. Neeley) a un possente Giuda (C. Anderson) afroamericano e fa resuscitare il secondo, ma non il primo. Passa da una fila di carri armati nel deserto (tocco antimilitarista) a un finale di mistico tripudio, seguito da un silenzio tombale sui titoli di coda, dal sadismo al rallentatore delle frustate a Gesù a un'intensa scena nell'orto del Getsemani e a una crocifissione ispirata alla pittura fiamminga. Smagliante Technicolor-Todd-Ao di Douglas Slocombe. La direzione musicale di Andrè Previn fu nominata all'Oscar. Mezzo fiasco al botteghino.
2 commenti:
non visto
Questo è in assoluto nella mia top ten dei preferiti!!1
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