martedì 10 febbraio 2009

Mattheuspasion.



"E come il lirico canta il suo inno, così il popolo canta il suo canto popolare, per se stesso, spinto da un impulso intimo, e senza preoccuparsi se la parola sia comprensibile per chi non partecipa al canto. Pensiamo alle nostre proprie esperienze nel campo della più alta musica d’arte: che cosa possiamo comprendere del testo di una messa di Palestrina, di una cantata di Bach, di un oratorio di Handel se non partecipiamo noi stessi al canto? Una lirica, una musica vocale esiste soltanto per chi partecipa al canto: l’ascoltatore sta di fronte a tutto ciò come di fronte a una musica assoluta.
L’opera, peraltro, secondo le più chiare testimonianze, prende inizio dalla pretesa dell’ascoltatore di comprendere le parole.
Ma come? L’ascoltatore pretende? La parola dev’essere compresa?
"

F. Nietzsche - Frammenti postumi.

Nessun commento: