#5 - Ben Hur
Giuda Ben Hur accoglie a Gerusalemme Messala, suo vecchio amico, divenuto tribuno. Siamo nell'era dell'imperatore Tiberio. Ma Messala non è il ragazzo che Ben Hur aveva conosciuto, ora è imbevuto di ideali di grandezza e terribilmente ambizioso, tanto da approfittare di un banale incidente per far arrestare l'antico amico con tutta la famiglia, per dare un esempio clamoroso a tutti e per portare ordine in una terra solitamente turbolenta. Ben Hur viene inviato alle galere. Morirebbe di sete se Gesù in persona non gli desse da bere. Il caso vuole che Ben Hur salvi la vita del console Ario durante una battaglia navale. Ario affilia il giovane schiavo e alla sua morte Ben Hur si trova ricco, potente e con la cittadinanza romana. Torna in patria per vendicarsi. Sfida Messala nella corsa delle bighe. Vince e ritrova vive madre e sorella guarite dalla lebbra grazie alla pioggia mista al sangue di Gesù morto sulla croce.
Tratto dal romanzo di Lew Wallace, è sempre stato ritenuto un grande polpettone. E forse lo è, ma indimenticabile. Cinquecento attori (con almeno una battuta, Giuliano Gemma compreso), centomila comparse, quindici milioni di dollari di costo, dieci anni di preparazione. Risultato: il "colosso" per eccellenza, con un riconoscimento importante, il record assoluto di Oscar, ben undici. Tutto nella chiave del grande sentimento, del fasto e delle scene madri. Firmato da Wyler, il film impegnò un gruppo di registi di grosso nome, da Andrew Marton a Richard Thorpe, al nostro Mario Soldati, che si dedicarono soprattutto alla leggendaria scena della corsa delle bighe. Non può non essere citata la colonna sonora di Miklos Rozsa, inventore delle più grandi musiche d'epoca ( Quo Vadis?, Ivanhoe, El Cid). Ben Hur aveva avuto altre due versioni, una nel 1925 e una addirittura agli albori del cinema, nel 1907. Filmone assoluto. Un altro dei titoli che vengono immediatamente ripescati nella memoria-favolosa.
Giuda Ben Hur accoglie a Gerusalemme Messala, suo vecchio amico, divenuto tribuno. Siamo nell'era dell'imperatore Tiberio. Ma Messala non è il ragazzo che Ben Hur aveva conosciuto, ora è imbevuto di ideali di grandezza e terribilmente ambizioso, tanto da approfittare di un banale incidente per far arrestare l'antico amico con tutta la famiglia, per dare un esempio clamoroso a tutti e per portare ordine in una terra solitamente turbolenta. Ben Hur viene inviato alle galere. Morirebbe di sete se Gesù in persona non gli desse da bere. Il caso vuole che Ben Hur salvi la vita del console Ario durante una battaglia navale. Ario affilia il giovane schiavo e alla sua morte Ben Hur si trova ricco, potente e con la cittadinanza romana. Torna in patria per vendicarsi. Sfida Messala nella corsa delle bighe. Vince e ritrova vive madre e sorella guarite dalla lebbra grazie alla pioggia mista al sangue di Gesù morto sulla croce.
Tratto dal romanzo di Lew Wallace, è sempre stato ritenuto un grande polpettone. E forse lo è, ma indimenticabile. Cinquecento attori (con almeno una battuta, Giuliano Gemma compreso), centomila comparse, quindici milioni di dollari di costo, dieci anni di preparazione. Risultato: il "colosso" per eccellenza, con un riconoscimento importante, il record assoluto di Oscar, ben undici. Tutto nella chiave del grande sentimento, del fasto e delle scene madri. Firmato da Wyler, il film impegnò un gruppo di registi di grosso nome, da Andrew Marton a Richard Thorpe, al nostro Mario Soldati, che si dedicarono soprattutto alla leggendaria scena della corsa delle bighe. Non può non essere citata la colonna sonora di Miklos Rozsa, inventore delle più grandi musiche d'epoca ( Quo Vadis?, Ivanhoe, El Cid). Ben Hur aveva avuto altre due versioni, una nel 1925 e una addirittura agli albori del cinema, nel 1907. Filmone assoluto. Un altro dei titoli che vengono immediatamente ripescati nella memoria-favolosa.
1 commento:
Salve a tutti voi Io ha aggiunto questo progetto nel tuo blog si sta facendo un bel lavoro anche dare uno sguardo a il mio sito web a http://www.shannonelizabeth.pokersemdeposito.com/ circa di Arricchire Online e esprimere le vostre opinioni!
scusa mio cattivo italiano
addio
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