giovedì 30 aprile 2009

Merin, non Mesrin !

Un film francese con i controcoglioni americani !
l'impresa di Luc Besson continua con il doppio film di Richet, soprattutto nella seconda parte: l'Ora della fuga.
la prima parte (l'Istinto di morte) infatti non mi sembra ben costruita dal punto di vista drammatico e si limita ad enumerare alcuni episodi della vita del gangster Jacques Mesrine, senza dare un volume significativo al personaggio.
l'Ora della fuga invece riscatta completamente questi difetti, tenendo lo spettatore sul filo del rasoio, non solo per la fatalità che incombe sul personaggio, ma anche per i sentimenti estremi ed opposti che suscitano le sue azioni e i suoi discorsi.
VINCENT CASSELL ancora una volta l'ha fatta grossa.
In un post precedente avanzavo delle riserve: ora non ho dubbi. Molto più divertente di Scarface ma non al livello del Padrino e certamente più bello di Romanzo Criminale. Consiglio a tutti di vedersi la seconda parte, che può benissimo venire compresa senza aver visto la prima.

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