sabato 16 maggio 2009

Gaia dixit...

gaia ha detto...

Che abbia un fine sociale o che sia strettamente personale, il rito ha bisogno di una partecipazione emotiva profonda, senza la quale cessa di esistere.
indi per cui:
1. è necerssaria coesione e unione nell'intento
1.a il rito non può essere ideato da una sola persona del gruppo
2. il rito deve coinvolgere in egual misura tutti i partecipanti
3. deve sussistere un'unione di fondo a priori tra i partecipanti
3.a l'unione può essere emotiva, affettiva, istintiva, momentanea o duratura che sia e di diversa natura tra i partecipanti
4.l'orgia non si può fare perchè è un grado molto alto di rito, ci vuole troppa concentrazione, non siamo pronti
5. deve essere anzitutto un atto gestuale riconoscibile
6. non per forza i gesti del rito devono avere una motivazione razionale
6.a ma devono essere condivisi, ripetiamolo
6.b non devono molestare altri individui esterni al rito

altro?

1 commento:

gaia ha detto...

grazie manu...vorrà dire che il rito lo facciamo io e te!!!