sabato 30 maggio 2009

Libri da leggere. Adesso.




Questo libro ha dei difetti. Proprio come la parlata in video dell'autore.
Eccessi di slang, occhi a mezzasta da thc, un fare cazzone. un brutto cappello da baseball a coprire la calvizie (?).
ok.i difetti li ho detti tutti.

anarchy in the eu e' un libro splendido, superaggiornato (all'aprile di quest'anno), emozionante, dettagliato, innovativo, attento e intelligente. di certo, e' il primo tentativo organico di dare un'identita' (liquida) alla 'nuova sinistra eretica' d'europa.
atraverso la narrazione quasi rappata di alex foti, si apre lo scenario di un movimento transnazionale e multicolore:
green - ambientalisti, dai guerrilla gerdeners a critical mass al climate camp ai terroristi dell'animal liberation front...
pink - queer, transgender, femministe, clown army, samba bands....
black - anarchici di varia intensita', dagli 'storici' ai black block
Leggendo questo libro, capita spesso di guardarsi indietro, ricordare tutte le manifestazioni, e gradulamente accorgersi che tutto questo era sempre stato davanti ai nosti occhi, in formazione, e che lo sguardo di alex foti lo coglie nella sua dinamica e sfuggente esattezza.

l'autore, poi, e' un personaggio tutt'altro che estraneo ai fatti: una su tutte, e' l'ideatore e organizzatore della May Day Parade e della Europe May Day... Oltre, naturalmente, ad essere uno degli editor della casa editrice bocconiana egea! (e ad avere un phd in economia)

la casa editrice, poi, vale di per se' l'acuisto dle libro: si trata nientepopodimeno che l'ultima creazione del caro marco philopat, neopadre e tra i primi punk anarchici a milano (ai tempi del virus)

nient'altro da dire, andate e compratelo.
e' un libro molto utile. e che riscalda le vene.

se volete saperne di piu', seguite quetso link: http://www.agenziax.it/?pid=29&sid=30

2 commenti:

lafranzine ha detto...

Io me lo comprerò di sicuro.
Comunque a breve recensisco quello sui ctp da philopat caldamente consigliato.

paulmoss ha detto...

molto interessante. l'ho ordinato su IBS.
il movimentismo "liquido" sopra elencato puntella e ridà linfa vitale alla nostra democrazia.
l'importante è non limitarsi alla celebrazione e al compiacimento nella "diversità", con sprezzo verso le "maggioranze" (di cui noi stessi facciamo parte).
Spero anche che il "pink shocking di queer e neofemministe" e le "pratiche nonviolente di sambe e clown" ci aiutino a liberarci dall'oppressione e dai tiranni.