martedì 29 settembre 2009

Ancora 99 Posse (reloaded).

Due settimane fa il gruppo fascista "del III millennio" (come si autodefinisce) di Casa Pound, già famigerato per ospitare a Roma convegni del tipo Dell'Utri che legge i diari (falsi) di Mussolini, ha occupato un convento abbandonato a Materdei, il mio quartiere natale a Napoli. Sono conosciuti per essere palestra di xenofobi, omofobi. Fanno campagne di "de-sensibilizzazione" contro immigrati e "diversi" porta a porta, con una particolare attenzione ai più anziani.

I gruppi di sinistra e non solo hanno organizzato fiaccolate, attacchinaggi, cortei. Si sono mobilitati cantanti, intellettuali, politici.
Ma la posizione del nuovo covo della destra è perfetta. Le viuzze che circondano l'edificio sono strette e senza entrate secondarie. Il centro sociale di Casapound è un fortino inattacabile.

Ieri si sono riuniti di fronte alla stazione metro diversi gruppi in occasioni delle celebrazioni delle Quattro Giornate. Erano presenti anche i 99 Posse redivivi, al completo. Tutt'altra storia rispetto alla depressione del primo concerto, già raccontato. Zulù, che ancora a giugno vegetava in un centro di riabilitazione per dipendenza da crack, ha cantato immerso nella folla, senza palco, mentre Jovine e Messina suonavano in un baracchino di plasticaccia illuminato a neon, da mercato periferico africano anni Sessanta. Atmosfera vera, cattiva, rabbiosa.

Gli eventi ai quali bisogna esserci sono quelli più spontanei.

Nessun commento: