venerdì 18 settembre 2009

Tra i libri più utili degli ultimi due secoli

L'unico e la sua proprietà, di Max Stirner.
Vecchio di data (19° secolo) giovane di cuore.
Niente menate a' la Marx nè deliri romantici.
Questa è davvero una lama, piuttosto che un libro.

mmm...adesso ho sonno e mi secca scrivere una recensione, perciò, o vi fidate, o niente. :)
Fidatevi.

1 commento:

paulmoss ha detto...

Interessante e terribile la visione di Stirner. Meriterebbe di essere approfondita. Grazie per il consiglio.
"L'unica forma di collettività concepibile è un'associazione di egoisti nella quale ciascun io entra solo per accrescere la propria volontà e libertà. Sarà una società fondata sulla lotta tra ego differenti sui quali si innalzerà l'io più forte."
In fondo Stirner non ha tutti i torti. Ma bisognerebbe tapparsi le orecchie e far finta di non aver capito questo passaggio, per le conseguenze inquietanti che esso potrebbe avere per i nostri destini (individuali e/o collettivi).
Non a caso l'opera è stata scritta nel 19° secolo (pur non essendo romantica) ed è stata dimenticata nel secolo degli arruolamenti di massa, delle ideologie, e delle "chiamate totali".