giovedì 15 ottobre 2009

Consigli di lettura.



"Ho sempre pensato che l’arte di narrare consiste nello stimolare l’immaginazione dell’ascoltatore a tal punto che assai prima della fine egli annega nelle proprie fantasticherie. Le storie migliori che ho sentito erano senza senso, i libri migliori quelli con cui non approdo a nulla… Non cesso mai di meravigliarmi di come accada che con certe persone che conosco, nel giro di momenti dopo i primi saluti, ci troviamo imbarcati in un viaggio senza fine paragonabile per sensazioni e tragitto solo al profondo sogno mediano in cui il sognatore esperto scivola come un osso nel suo incavo…"

H. Miller - Il Colosso di Marussi (Feltrinelli, 2007).

2 commenti:

lafranzine ha detto...

A me personalmente non piace, scritto da Dio o meglio da Miller... ma moltissime osservazioni sono sorrette da una superficialità sconvolgente. Un libro di pensiero patinato.

paulmoss ha detto...

Sì. E' indubbiamente uno stile che ha fatto il suo tempo: quello del viaggiatore di "grand tour", benestante e liberal, narciso e snob, che riscopre la vita come "miracolo" e danna il suo background capitalista. Ma come tale va inquadrato. Resta un'immersione ammaliante e irresistibile, narrata splendidamente, con un'atmosfera e un trasporto indimenticabili.