Imma è tornata dalla fiera degli editori indipendenti con una meravigliosa scoperta: çlirim muça e la sua casa editrice Alba Libri.
Vi posto la dedica di un libro che ha pubblicato.
A tutti quelli
che hanno realizzato
meravigliose opere perdute,
grandiose scoperte snobbate,
nobili gesti dimenticati;
e che per questo non
figurano nei libri di storia.
A tutti quelli che hanno tentato
di fare grande l'umanità senza
che questa se ne accorgesse.
Agli eterni sottovalutati.
Ai geni mai compresi.
Ai perseguitati dal caso.
Ai bocciati dalla vita.
A tutti quelli che non riescono
a giustificare la propria esistenza.
A tutti quelli costretti a subire
ogni giorno l'arroganza, l'avidità
e l'ottusità che li circonda.
A tutti quelli che non hanno mai fatto parte
di alcun ingranaggio.
A tutte le rotelle fuori posto.
Mi ha toccato, specie conoscendo la sua storia, come quella di tanti altri sottovalutati. Lui è un immigrato albanese che con tre amici ha fondato una piccola casa editrice. Lui è l'esempio che si può fare, che si deve fare. Lui è quello che mi piacerebbe essere.
La fame dei riconoscimenti, del dover realizzare a tutti costi non è la sua strada. Lui è uno che invita le persone a leggere, chiede loro del tempo per condividere emozioni e non per cercare consenso.
Ce ne fossero di più di scrittori con la sua convinzione, leggeremmo di più. Sarebbe vita.
mercoledì 16 dicembre 2009
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4 commenti:
Ora capisco il discorso di ieri sera e lo condivido. E ieri non mi hai fatto spiegare l'altra cosa che mi piacerebbe fare...Living Library...
Vita vera...
bella segnalazione.
nooo mi spiace manu!!! ne parliamo appena ci vediamo!
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