lunedì 28 gennaio 2008

DE AMICIZIA

La parola amico è importante e da usare con parsimonia. Ma cos'è un amico? La definizione che viene data non è univoca e ultimamente mi sto domandando se, prima di iniziare un rapporto di amicizia, non sia meglio mettere in chiaro "le regole del gioco". L'altra sera mi sono trovata ad affrontare una discussione simile.

Il periodo che sto passando non è dei migliori, sto avendo grossissime difficoltà ad affrontare cose semplicissime. In questi ultimi mesi ho avuto un disperato bisogno di qualcuno che mi desse sostegno, che mi aiutasse a trovare una possibile via d'uscita. Qualcuno che si fermasse un attimo e trovasse il tempo di aiutarmi. In fondo io ho sempre visto gli amici come coloro che quando cadi, indipendentemente da tutto, si fermano un attimo e ti aiutano a rialzarti, perché finire il percorso con le persone a cui tieni e sempre meglio che finirlo più efficientemente, ma soli.

Essere amici vuol dire riconoscere le debolezze degli altri ed accettarli proprio per quelle. L'amicizia è una scelta di campo impegnativa, non è fatta solo di belle chiacchierate e scambi di informazioni. E' soprattutto un impegno, per questo gli amici si scelgono.

Io i miei amici li ho scelti, ma mi sono resa conto che loro non hanno scelto me. Ho visto, nel momento in cui ho iniziato a chiedere, una totale mancanza di ascolto. E' facile proclamarsi amici di qualcuno fintanto che non ti viene richiesto nulla. Nel momento in cui ho chiesto davvero supporto, mi sono sentita rispondere che dovevo risolvere da sola i miei problemi.
Questo è vero, ma infatti io non ho chiesto una soluzione, ma un appoggio.

Scegliere di essere amico di qualcuno non è obbligatorio e non si misura in base al periodo di frequentazione. Mi piacerebbe che i miei ipotetici amici mi dicessero chiaramente se questo impegno è troppo gravoso per loro. Per me non c'è nessun problema. Adoro le persone chiare, li rispetterei ancora di più.

11 commenti:

gaia ha detto...

TOTALMENTE D'ACCORDO CON TE!

e quello che hai scritto denota che magnifica persona sei, e quanto siano limpidi i tuoi sentimenti.
amicizia è quello che pensi tu. io sono d'accordo.

paulmoss ha detto...
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paulmoss ha detto...
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paulmoss ha detto...

ma sai, il problema è che spesso non è così chiaro, il tipo di aiuto che si chiede...
E' vero che c'è molta superficialità nei rapporti umani, ma non credere che quel "devi sbrigartelo da sola" (sto semplificando, del resto non so nemmeno a chi ti riferisci: non certo a me che non ho mai avuto il piacere di sentire un tuo sfogo, ultimamente) sia soltanto un modo per togliersi la patata bollente dalle mani..a volte è un incoraggiamento a credere in se' stessi e nelle proprie possibilità..

"..Le circostanze (parola tanto cara al nostro Federico) non fanno l'intensità di un rapporto e non è vero che se le persone non ti cercano significa che ti sono lontane. Solo che questo è un percorso che puoi fare esclusivamente da solo semplicemente perchè le persone che non sono lì non possono comprenderlo fino in fondo (come del resto ora come ora tu non puoi comprendere il loro).
"

Questo lo scrivevi tu, ricordi? proprio nel mio blog..:)

A volte, credimi, non tutte le incomprensioni derivano dal menefreghismo..
Comunque sono sempre convinto che bisogna riprendere l'abitudine a telefonarsi, anche solo per uno sfogo, piuttosto che lanciare l'SOS..se avessi voluto davvero farmi sapere come stavi, lo sai bene che non ti avrei mai ignorata..:)
baci

lafranzine ha detto...

Quel commento non era riferito ad un bisogno di aiuto, ma ad una nostalgia.
O per lo meno io lo avevo inteso così. E poi il tuo viaggio in Messico non era una fase di buco nero, era una fase dove hai dimostrato una voglia di nuovo e di scoperta. Non ti eri fermato, stavi percorrendo una strada diversa che non tutti (me compresa) erano in grado di seguire fino in fondo. Più che parlarti via msn non potevo fare e quello l'ho fatto quando possibile. :-)

paulmoss ha detto...
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paulmoss ha detto...

Infatti hai inteso bene...riflettevo sulla facilità con la quale si possono disperdere i rapporti umani, anche nell'epoca digitale..
Riguardo al tuo discorso, ho come la sensazione che, spesso, a certe situazioni di incomprensione si arrivi non all'improvviso, ma solo dopo una serie di scelte che si sono fatte in passato..

Non è facile separare l'"appoggio" (incondizionato) dai consigli (o "soluzioni", come le chiami tu)...che cosa intendi, sennò, per appoggio? Ricorda le tante volte dove, per reazione a un tentetivo di appoggio seguito da "consigli", hai reagito chiudendoti in te stessa o rifiutando il dialogo. E preferendo, non di rado, quelle amicizie più "superficiali" che chiedevano e davano poco...fatte di quelle "individualità" concentrate su se stesse, che ora non sopporti affatto..:)
Lo dico non polemicamente, ma per riflettere insieme a te su un problema che riguarda tutti..

lafranzine ha detto...

in parte è vero, ma non per tutto

lafranzine ha detto...

Cmq questo post vince il record di commenti cancellati dall'autore. :-)

paulmoss ha detto...

erano tutti insulti che poi mi sono rimangiato..:)

lafranzine ha detto...

ottimo direi