"Milano, nuove regole del Comune - Asili vietati ai clandestini.

MILANO - Scuole materne vietate ai figli degli immigrati senza permesso di soggiorno. Succede a Milano, dove il Comune ha appena pubblicato sul suo sito la nuova circolare sulle iscrizioni per le scuole dell'infanzia con nuove, e più restrittive, norme riguardo ai bambini stranieri. Fino all'anno scorso, i piccoli extracomunitari, figli di "clandestini" o i cui genitori, semplicemente, erano in attesa del rinnovo del permesso di soggiorno, venivano accettati "con riserva".
Venivano cioè iscritti formalmente a settembre, se il documento arrivava. Dal prossimo 15 gennaio, le regole cambiano. E chi non ha il permesso di soggiorno, non potrà nemmeno presentare la domanda per entrare in una delle 170 materne comunali..."
Da Repubblica online, 21 dicembre 2007.
http://www.repubblica.it/2006/10/sezioni/scuola_e_universita/servizi/scuola-stranieri/niente-nido/niente-nido.html
Ho letto oggi che il ministro Fioroni ha avvertito la Moratti che se non annulla questa ordinanza entro dieci giorni l'Ufficio scolastico regionale (cioe' il ministero dell'Istruzione) sospendera' ogni erogazione di contributi al comune.
crazy..........
la cosa piu' triste e' che la Moratti e' stata democraticamente eletta.
e che probabilmente la gente a milano e' felice perche', chesso', illumina meglio le strade. o perche' milano forse partecipera' all'expo..
Alla brigata milanese delle meltingminds:
ragazzi, ma voi che state facendo????????????????????
5 commenti:
Ok Moratti-sindaco è un binomio molto infelice... L'inutilità di quello che ha fatto è evidente, ma l'Expo rappresenta un'occasione importante per i finanziamenti che ne verrebbero alla città. Certo bisogna armarsi di grande fiducia per credere che saranno intelligentemente usati... Cmq questa restrizione per le scuole materne è un'altra "Morattata" . Non è scandaloso, perchè parliamoci chiaro, tutte le mamme non fanno altro che lamentarsi del sempre maggior numero di extra comunitari nelle scuole. il punto è che la Moratti vuole dare l'impressione di fare grandi cambiameni, ma tocca solo l'aspetto superficiale della "Macchina"; lei fa vedere tante nuove copertine, ma dentro continua a crescere il marcio, l'inaffidabilità, la disorganizzazione. Ma soprattutto caro fede, dov'è la democrazia? Nella scelta di due candidati che o sono lì per farsi i cavoli loro o per fare i "presta faccia"? o forse la vedi nei duelli stupidi, in cui se uno si prende un giochino, l'altro risponde: - "se non me lo ridai non sono più tuo amico, ecco!!!"
ciao Virginia,
ti rispondo per punti, ok?
1-sono felice che tu abbia lasciato il primo commento! aspettavo con trepidazione le vostre risposte!
2- me ne fotto delle mamme milanesi. la loro opinione non diminuisce lo scandalo di una scelta che divide "noi" da "loro" attraverso un decreto amministrativo che nasconde una visione ideologica del mondo. La possibilita' di scelta tra bambini italiani e bambini extracomunitari e' un'opzione impossibile, che non andrebbe nemmeno considerata. Capisco pero' il punto di vista della Moratti, che ha preferito favorire i suoi elettori (le mamme di cui parli, dal momento che gli extracomunitari non hanno rappresentanza politica) regalando loro il privilegio della priorita'.
Inoltre vorrei far notare che precludendo l'accesso all'educazione, si stronca sul nascere ogni possibilita' di integrazione per gli extracomunitari delle prossime generazioni. Il che e' una mossa suicida sia politicamente che socialmente ed economicamente. Ma che rientra perfettamente nelle ambizioni degne del Brasile della borghesia milanese. Cosa c'e' di piu' bello di vedere la favela dalla propria terrazza nel grattacielo?
3 - l'expo portera' finanziaimenti. indubbiamente. ma mi chiedo se altri soldi siano davvero la soluzione al problema. Ma quale problema? la poverta' di milano? se milano soffre di poverta', questa non riguarda certamente i beneficiari dei fondi dell'expo. i poveri a milano sono in maggioranza gli extracomunitari. quelli a cui viene negato il diritto all'istruzione dei propri figli.Portera' lavoro? certo. lavoro per chi? le maestranze sono in maggioranza extracomunitarie, e quindi il lavoro sara' nero. i lavori piu' qualificati che portera' l'expo richiedono invece la presenza a milano di qualcosa che non sono i soldi, ma un'ambiente culturale attivo e vitale. E per stimolare questo, non c'e' sicuramente bisogno die fondi dell'expo. ma piuttosto di politiche culturali lungimiranti e libertarie.
4- sono d'accordo con te che la democrazia a cui assistiamo da anni sia una farsa. non solo perche' la scelta dei candidati e' limitata a due (immaginatevi come sara' quando si arrivera' al bipartitismo!) ma soprattutto perche' i sistemi di rappresentanza sono completamente falsati. e' una crisi generale della democrazia rapresentativa, in cui ai sudditi viene concesso di scegliersi un nuovo padrone ogni cinque anni. ma in cui i suditi rimangono pur sempre sudditi. prova ne sia, ad esempio, la scarsita' e la fiacchezza degli organi che consentono un rapporto politico diretto tra amministrazione e cittadino.
5 - ancora una volta, non credo che il problema principale stia nella "inaffidabilita' e disorganizzazione". quello che ha reso grande, ad esempio, l'inghilterra, non e' solo l'efficienza. e' stata la capacita' di mantenere costantemente aperto un dibattito vitale all'interno della societa' civile, un dibattito i cui risultati incidessero concretamente sulle sorti della nazione. Un dialogo interno - quello inglese o francese o olandese o svedese etc.. - di carattere essenzialmente culturale. e quindi politico.
aspetto altri commenti,
F
Sono d'accordo con questa legge!
Pensa che la Moratti è in lista d'attesa da 60 anni per entrare all'asilo e vedi poi cosa succede...te la ritrovi sindaco..
A parte gli scherzi:
volevo esprimere anch'io due pareri:
1 - il problema non è questa legge ma è a monte, sulla gestione dell'immigrazione, sull'incapacità del nostro paese di regolarizzare in modo rapido e controllato l'entrata di queste persone nella nostra società. E' impensabile che ci siano persone che siano costertte a vivere da clandestine in un paese avanzato come il nostro.
2 - come puoi leggere dall'articolo che hai linkato, le uniche persone che hanno mosso resistenza contro questa legge non sono ribelli con passamontagna e fucili stile subcomandanti che tanto stai evocando negli ultimi post. Sono invece due semplici e sconosciuti preti che si occupano di aiutare queste persone straniere ad integrarsi nella nostra comunità e in questo modo operano anche nel tentativo di migliorare l'Italia.
Conoscendoti sono sicuro che ti sembrerà una cosa ridicola. Ma è la stessa reazione che ho io quando tu mi parli di volti coperti da passamontagna.
p.s. complimenti per i tag al post...:-) ehehe sei veramente un subcomandante...
non ho niente contro i pretini :)
soprattutto quelli con le palle, tipo frate zanotelli o questi due sconosciuti (che in realta' non so bene cosa facciano).
cmq, ema, l'abito talare e' esattamente la versione antica del passamontagna: annulla il corpo e l'identita' individuale e lascia chi lo indossa come puro "contenitore" di un'idea. Nel caso del passamontagna e' un'idea politica, nel caso dell'abito talare e' l'idea di Dio.
Insomma, nel carnevale della societa' preti e guerriglieri mascherati partecipano allo stesso ballo.
Ci vediamo in pista!
lo so che non è eticamente nè politicamente corretto (sarà perchè ho fatto l'asilo dalle suore? giusto per rimanere in tema...), ma a me la cosa che ha colpito di più in questo post di fede sono le etichette: geniali!!!
see ya on saturday night, man
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