venerdì 23 maggio 2008

Recinzioni - THE "100 MOVIES I CAN'T LIVE WITHOUT" LIST

#67 - La città incantata
(Sen to Chihiro no kamikakushi)
Un film di Hayao Miyazaki. Genere Animazione, colore 125 minuti. - Produzione Giappone 2001.



È un film bellissimo. E si potrebbe anche non dire altro. Che H. Miyazaki fosse un maestro del cinema di animazione, l'aveva già dimostrato per lo meno con La principessa Mononoke, ma con La città incantata ha superato sé stesso. Già la storia in sé possiede tutto il fascino di un'Alice nel paese delle meraviglie: Chihiro, una ragazzina di 10 anni, intelligente e ombrosa, viaggia con i genitori in auto e con loro si perde, fino a trovarsi alla porta di una città misteriosa apparentemente abbandonata. Mentre i genitori si abbuffano come maiali (e in maiali saranno trasformati), Chihiro entra in un regno delle favole governato dalla dispotica strega Yubaba, incontra personaggi stravaganti, creature bizzarre, mostricciattoli di vario tipo, mostruosi ma insieme meravigliosi. Costretta a fare la sguattera in un incredibile stabilimento termale, riuscirà a salvare sé stessa e gli egoisti genitori dal loro triste destino. Figurativamente così straordinario da far dimenticare più volte che si sta assistendo a un cartone animato, è una favola poetica per grandi e piccoli, avvincente ed entusiasmante, del tutto priva di sbavature, di prolissità, di melensaggini. Ricca invece di idee, di personaggi riusciti (oltre alla strega, il valoroso Haku, il gigantesco neonato Boh, il vecchio ragno, gli spiriti della natura d'ispirazione shintoista), di scenografie e coreografie ammirevolmente efficaci sia dal punto di vista cromatico che da quello musicale. Se poi si pensa che è costato 19 milioni di dollari (5 volte meno di un film della Disney), l'Orso d'Oro di Berlino e l'Oscar per il miglior film d'animazione acquistano anche maggior valore.

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