lasciando perdere lo sbatti di trovare lindhurst way senza una cazzo di cartina del quartiere con uno zaino da 30 chili sulle spalle... busso alla porta del 122 e mi apre una bionda in pantalocini inguinali che non mi aspettavo proprio (ma non ci vivevano solo ragazzi in quella casa?) dietro di lei theo (per fortuna!) che mi fa posare i bagagli in camera del Nostro, guarnita di bottiglia di jack daniels (vuota) sul pavimento. theo é delzioso: mi prepara un caffé e i porge la zuccheriera (il sacchetto dello zucchero) mentre io ammiro la fauna insolita di questa casa: una bionda cicciotta che smanetta su un mac e una rossa strappona che parla al cell. dimenticavo: in tutto questo fede non c'é perché é a fare l'esame di inglese proficiency a camden town.
mi metto in giardino a bere il coffee (preparato con una caffettiera all'italiana elettrica, mitico!) sotto la pioggerellina britannica e davanti a 3 metri di ortiche e decie di altre specie selvatiche che prosperano nel giardino. ...benvenuto a londra!
mi metto in giardino a bere il coffee (preparato con una caffettiera all'italiana elettrica, mitico!) sotto la pioggerellina britannica e davanti a 3 metri di ortiche e decie di altre specie selvatiche che prosperano nel giardino. ...benvenuto a londra!
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