Un film di Steven Spielberg. Con François Truffaut, Richard Dreyfuss, Bob Balaban, Melinda Dillon, Teri Garr. Titolo originale: Close Encounters of the Third Kind. Fantascienza, durata 135 min. - USA 1977.
Dopo due contatti (avvistamento, reperimento di tracce) con gli UFO si aspetta il loro arrivo in una zona del Wyoming. Un padre di famiglia, una donna il cui bambino è misteriosamente scomparso e uno scienziato francese stanno all'erta. E l'UFO atterra. La componente tecnica è straordinaria: fotografia di Vilmos Zsigmond (unico premio Oscar su 4 candidature), effetti speciali di Douglas Trumbull, i pupazzi semoventi di Carlo Rambaldi, il più grande set (l'interno di una vecchia aviorimessa per dirigibili) mai usato, la sapiente costruzione drammatica in due tempi affidata alla suspense, tipica del cinema spielberghiano. Ma c'è qualcosa di più: una indubbia carica mitica di timbro junghiano, un discorso sulla pace e l'amicizia con razze extraterrestri. È l'opera di un sognatore per sognatori. Nel 1980 S. Spielberg mise sul mercato un'edizione di 152 minuti con sequenze all'interno dell'astronave. “Se Lo squalo è genericamente un film sul Diavolo e Incontri ravvicinati del terzo tipo è genericamente un film su Dio, E.T. è specificamente un film su Gesù.” (M.W. Bruno)
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