Probabilmente molti di voi già lo conosceranno: The Best Job in the world (www.islandreef.job) è, come il titolo suggerisce, una sensazionale offerta di lavoro diffusa su Internet dal governo del Queensland (Australia). In pratica consiste nello stare per sei mesi su un'isola sperduta del Reef corallino, e avere come uniche mansioni la cura di un blog, l'osservazione delle balene e della uova di tartaruga. Compenso totale: 75.000 euro, per 14 ore di lavoro al mese - sì avete sentito bene.
Nel giro di poche settimane sono arrivate - e c'era poco da rimanere sorpresi - ben due milioni di curriculum, di cui 1,300 dalla povera italietta. Di questi ne sono stati cestinati 1,999,999,950: i sopravvissuti alla selezione ora attendono con ansia il voto degli utenti che, sul sito ufficiale, potranno decretare chi sarà l'individuo più invidiato (e odiato) dei prossimi sei mesi. In pole position ci sono, nell'ordine: la solita secchiona taiwanese, la solita bambolina russa (rivelatasi ex-pornodiva), il solito fustacchione americano (per fortuna a notevole distanza dalle prime due).
La web community di mezzo mondo si è già fatta del male, immaginano e sproloquiando sui possibili vantaggi offerti da un paradiso del genere: la possibilità di crearsi un harem di aborigene su misura (investendo) magari una frazione dello stipendio su eventuali compagnie femminili, di dedicare più tempo alle telefonate con amici (ammesso che ne abbiate ancora, a quel punto) per informarli del vostro godimento e, non ultimo: la possibilità di masturbarsi tutto il giorno tra le onde senza timore d'essere visti dai selvaggi. In realtà - anche se non è scritto da nessuna parte - il Best Job non è che una incredibile intuizione di qualche cervellone perso a studiare le possibili forme di marketing territoriale (e virale) applicabili a quel territorio dimenticato dal Mondo. Basta fare due calcoli per capire la fortuna di una simile trovata: quante persone conosceranno, adesso, quell'isola nel Reef? Facciamo cifra tonda: 100 milioni di smanettoni. Ora, se pure ci fosse, in questa fetta bella grossa di internauti, non dico un 1%, neanche uno 0,1%, ma anche solo uno 0,01% di persone che decidessero, col portafoglio pieno, di raggiungere quell'isola e di spendervi, poniamo, tra i 3 e i 4mila euro in bungalow e latte di cocco servito freddo, sapete quanto sarebbe il guadagno per l'indotto locale? Di 40 milioni di euro, sarebbe. A fronte dei 75.000 investiti su poveraccio - sarà odiato tutta la vita e metterà fine per sempre alla sua vita sociale.
Inutile dire che la macchina diabolica non aveva bisogno della crisi mondiale e dell'ipercompetitività giovanile anni Duemila per funzionare a meraviglia: chi l'ha inventata è un genio del Male, ma è un genio.
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