martedì 21 aprile 2009

The "100 MOVIES I CAN'T LIVE WITHOUT" List

#7 - Furore

Un film di John Ford. Con Henry Fonda, John Carradine, Jane Darwell, Charley Grapewin, Doris Dowdon, John Qualen, Eddie Quillan, Frank Darien. Titolo originale The Grapes of Wrath. Drammatico, b/n durata 129 min. - USA 1940.



Nei primi anni '30, ridotta in miseria dalle tempeste di sabbia e da rapaci proprietari terrieri, una famiglia di agricoltori dell'Oklahoma si mette in viaggio con un camion verso la fertile California. Un classico del cinema d'ogni tempo, tratto da un romanzo (1939) di John Steinbeck. Un poema di solenne pietà, un gran capolavoro dei film su strada. Considerato politicamente un conservatore, J. Ford diresse uno dei film più progressisti mai fatti a Hollywood anche perché riuscì a far coincidere il tema della famiglia, a lui caro, con quello della gente: alla fine i Joad entrano a far parte della famiglia dell'uomo. Lo sceneggiatore Nunnally Johnson modificò, su indicazione del produttore D. Zanuck (che girò personalmente il monologo di mamma Joad), il finale senza speranza di Steinbeck, in linea con l'ottimismo del New Deal. Tom crede ancora che un giorno le cose potranno andar meglio. Lo dice a sua madre, salutandola prima di partire: "Dovunque si lotterà per sfamare gente io ci sarò".
Il cinema accoglie nel suo mito alcune situazioni tanto forti e perfette da non essere ripetibili, come la sepoltura del vecchio nonno, oppure l'immagine del camion-casa nelle strade delle infinite pianure, il ballo di Fonda con la madre (Darwell, premio Oscar), o la scena finale di Tom che percorre la collina andandosene, mentre il sole sta nascendo. Furore non è un documento del cinema, è un documento generale di storia. Straordinario bianconero di Gregg Toland (che, come disse Ford, non aveva nulla di bello da fotografare). Oscar per la regia e J. Darwell. Sdoganato in Italia solo nel 1951. Vergognosamente classificato dal Centro Cattolico “adulti con riserva” perché pessimista.

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