“Del linguaggio di Casarini rimango costernato. Da dove viene uno che dice: “Questa è la nostra dichiarazione di guerra”, o “ gli eserciti dell’Impero ci attendono all’angolo della strada”, e sta parlando della polizia, dei carabinieri, della guardia di finanza? E allora mi rispondo che le sue fonti sono due : le Guerre Stellari, e i cartoon giapponesi. E il subcomandante Marcos. Che però è anche poetico e ironico. Mentre Casarini è grottesco." (Adriano Sofri, 2001)
Con simpatia, P. :)
2 commenti:
nella stessa intervista (a pochi giorni dai fatti di genova) sofri diceva anche:
"I poliziotti sono stati vittime di un corto circuito. La volonta' di dialogo di Berlusconi e Ruggiero era sincera. Il premier aveva tutto l’interesse perche' le cose andassero in modo idilliaco..."
Sul Sofri-personaggio meglio stendere un velo pietoso.
Però chiediamoci cosa è restato, di tutto quel linguaggio, di quei simboli...al di fuori dei nostri circoli ristretti, intendo.
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