sabato 25 aprile 2009

The Guardian, un giornale serio...

..che pubblica in prima pagina inchieste come questa o come questa (leggi tutte le cinque pagine di articoli e video).

Non come quelle scorregge pseudo-giornalistiche della Repubblica, degne davvero di un 404..

Italia r.i.p.

2 commenti:

paulmoss ha detto...

Il Guardian corrisponde, per passione politica e impegno nella "controinformazione", al nostro Manifesto dei migliori anni (60-70). Italia r.i.p., senza dubbio, ma il giornalismo d'inchiesta in questi anni non è messo poi così male, almeno a livello nazionale.
Leggi per es. i reportages di D'Avanzo e Bonini su "Repubblica" in occasione del G8 di Genova, sullo scandalo Telecom-Tavaroli, etc.. Lo stesso sgangherato "Manifesto" ha pubblicato, in occasione del sequestro Sgrena, informazioni e approfondimenti che non si vedevano nè sul Corriere nè, ovviamente, in tv (il vero nodo della questione).
Come ti dicevo a Londra, i siti internet dei quotidiani italiani sono una versione davvero troppo squallida e superficiale della controparte cartacea: Il 70% degli editoriali è inaccessibile e gli approfondimenti sono banditi. Non è, insomma, uno specchio fedele della situazione giornalistica nel nostro Paese, pur così inguaiata. I quotidiani online anglosassoni, al contrario, pubblicano in Rete (e a pagamento) i loro servizi migliori, e per questo vincono pure un sacco di premi.(vedi il NYtimes.com).
Non credo, per concludere, che Ian Tomlinson sia stato trattato meglio di un Carlo Giuliani da noi; soprattutto visto che, al contrario di quest'ultimo, non c'era nel mezzo neppure la scusante dell'estintore scagliato..;)

lafranzine ha detto...

Fede quanto sei catastrofista. Riesci a far nascere lo spirito nazionalista perfino dentro di me.

Non sopporto questo genere di giudizi parziali e sommari.

Sei a tuo modo un seguace del metodo Sequela (quello di Mitterand e di Berlusconi) :-)